Auguri (stellari) di Ferragosto!

Miei cari Amici delle Stelle,
in questi giorni ho ricevuto una cartolina illustrata, una vera rarità con i tempi che corrono: ho sorriso, pensando agli anni in cui se ne ricevevano a dozzine, e partivo per le vacanze con la mia fedele agenda dove annotavo tutti gli indirizzi, compreso il CAP, fondamentale per saperle recapitate in tempi normali, per così dire.

La piccola e tenera cartolina mi ha riportata al passato, e subito proiettata nel presente: oggi abbiamo la possibilità, in un solo istante, di inviare missive stellari, destinazione verso Ovunque!
E’ emozionante per me, la mattina presto (ho il Sole vicino all’Ascendente!), aprire la posta elettronica, e vedere tante belle letterine che mi aspettano, e poi condividere con voi, puntualmente, da anni, la nostra bella finestra sul Cielo, con immagini prelibate!

E' come iniziare un nuovo giorno insieme, con sguardo pieno di fiducia per tutto ciò che potrà donarci il Cielo.

Con il trascorrere del tempo ho maturato una teoria sulla fantasia: ci sono persone che vivono ad occhi aperti, in un loro mondo speciale, nel quale l’emozione regna sovrana; al contrario, ce ne sono altre che sono impermeabili a questo genere di mondi, prediligendo la razionalità sfrenata; e c’è ancora chi sta nel mezzo, ondeggiando a seconda dell’occasione, un po’ di qua, un po’ di là.
Il mondo è bello perché è vario, e penso a quando i miei figli andavano a scuola, abituati a sentire parlare di Segni Zodiacali, (e forse convinti che fossero creature reali!) senza rendersi conto che
l’essere capaci di elencarli ordinatamente, dall’Ariete ai Pesci, non costituiva la normalità, nel mondo reale di tutti i giorni!

E così è stato, sempre, per l’Astrologia: anche se i mass media hanno dato un importante contributo (a volte discutibile!) allo sdoganamento dell’Oroscopo e di termini che ormai tutti conoscono (ho Saturno contro!, fu una moda dopo il celebre film), c’è sempre un atteggiamento che posso definire ‘curioso’ nei confronti dell’Astrologia.

C’è chi consulta l’Astrologo ma si guarda bene dal dirlo, per chissà quale timore; c’è chi lo considera un mondo di sciocchezze, c’è chi ancora scopre l’Astrologia per caso, in un momento particolare dell’esistenza, e ne diventa dipendente, consultando le Effemeridi anche per andare a fare la spesa (con mio raccapriccio). Con mio grande stupore, alcuni miei allievi, in passato (e anche adesso), mi hanno confidato che pensavano che a casa nostra parlassimo tutto il giorno di Pianeti, per essere sempre allenati.

Trovo che un sano distacco, anche da una passione (per me, l’Astrologia, lo è) di una vita, aiuti ad avere un approccio sereno e costruttivo. Il mio rituale, di retaggio junghiano, che mantengo da anni, è quello di stampare le Carte del Cielo, posandole sulla mia scrivania.

Le lascio decantare, è come se, stando tranquille e serene, sentendosi benvolute, nel giorno successivo, possano parlare con chiarezza. Potrà sembrare ingenua, come abitudine; trovo invece che in quella fase di decantazione, chi legge il Cielo si predisponga all’ascolto di ciò che quelle geometrie celesti vogliono rivelare, senza che ci sia il prevalere dei condizionamenti, voluti e non, di chi interpreta.

Guardare le Stelle è, secondo la mia opinione, un’arte: non nel senso di una attività di pochi eletti dotati di capacità paranormali, ma un lavoro svolto da anime attente. Noi tutti siamo artigiani, che realizzano un pezzo unico, l’interpretazione di una Carta del Cielo. Quella, non un’altra, e non ce ne sarà mai nessun’altra uguale.

Per questo motivo dico sempre a chi si duole perché sente di avere un Pianeta poco bello, che bisogna volere molto bene alla propria Carta del Cielo, perché, come diceva il filosofo Nietzsche,” bisogna amare il proprio Fato”, o, se preferite, il proprio Oroscopo.

Ritornando al divario tra fantasia e razionalità, in fondo è un po’ come guardare le Stelle: c’è chi le vede solo la sera, chi le vede anche di giorno, chi non le vede affatto o non ritiene rilevante il fatto che ci siano.

Ma esse, le Stelle, sono indifferenti al nostro pensiero, brillano sempre, e in questi giorni nei quali è avvenuta una pioggia di stelle (e di satelliti..) in Cielo (San Lorenzo e le notti successive),ho pensato a tutti voi. Alla grande gioia che provo nel leggervi, nel condividere figurine strepitose (per noi!), sentendo di essere sulla stessa lunghezza d’onda, con gentilezza e spirito di amicizia.

Guardare il medesimo Cielo è bello, non si è mai soli, ed è il più grande dono che la vita ci possa dare!

Buon Ferragosto, miei cari Amici delle Stelle, e che il vostro Cielo sia sempre illuminato da stelle amiche portatrici di serenità e sogni ad occhi aperti!

Grazia Mirti