Il desiderio di scrutare il Cielo stellato è antico come l’Uomo, databile alle notti terse di Babilonia, a sacerdoti Astronomi – Astrologi che scrutavano le Stelle luminose del Medio Oriente per scoprire il destino dei grandi sovrani.

Sbaglia chi crede che l’Astrologia significhi tout court predire il futuro, in realtà il suo obiettivo è molto più sottile: i Pianeti vengono intesi come archetipi interiori di una storia scritta nel momento della nascita, un imprinting impresso dalla fotografia celeste. L’Astrologia sa decifrare le attitudini, e dare sorprendenti notizie su indole e inclinazioni. Può anche essere interrogata sul futuro, ma quando lo fa risponde alla dinamica stellare e ai movimenti ciclici dei Pianeti, correlando comunque le deduzioni alla conoscenza primitiva dell’attimo fuggente in cui si viene alla luce: analizzando la posizione dei Pianeti alla nascita, si comprendono le caratteristiche di una persona e da queste si può dedurre il suo comportamento e le strade che si accingerà a percorrere.

Così come il medico – senza voler fare paragoni fuori luogo . si serve degli esami dettagliati per esprimere le proprie deduzioni diagnostiche, allo stesso modo chi desidera applicare le regole astrologiche non può prescindere dal consultare le Effemeridi che contengono le posizioni esatte dei Pianeti, un tempo più romanticamente dedotte dall’uso dell’Astrolabio.

Ci vogliono idee chiare, attitudine a ragionare con precisione, a saper contraddire con precisione, a saper contraddire ciò che non è logico. La stessa idea che sta alla base del Metodo Astrologico può non apparire logica, è vero; ma se si ha la pazienza di osservare, verificare, studiare, analizzare, si finisce con il sorprendersi. Né si possono piegare le geometrie celesti alla pochezza delle vicende umane.

Il buon senso e l'esperienza si accompagnano bene con lo studio costante dell'Astrologia, che richiede di essere nobilitata attraverso l'umiltà di colui che legge il Cielo!

Buon lavoro a tutti voi, Grazia