Il nostro cuore, per l'Emilia Romagna

Miei cari Amici delle Stelle,
questa mattina, sotto una pioggia torinese scrosciante, pensavo a come sono fortunata: sapere di avere un tetto sulla testa, sentirsi al sicuro con chi si ama, è un privilegio raro, che molti nostri amici dell'Emilia Romagna e delle Marche non hanno e non potranno più avere per chissà quanto tempo.

Quante storie commoventi si intrecciano tra loro, ascoltarle fa venire il nodo alla gola: quel giovane che ha nuotato fino a casa dei genitori, molto anziani, per andarli a salvare; quella coppia che ha pensato di ripararsi spostando il frigorifero, restando vittima della scarica elettrica mortale. E ancora, quella bimba di pochi mesi, salvata con la sua mamma dall'elicottero, e quel cagnone che sembra disegnato, liberato dal padrone, che lo ha poi cercato per giorni, disperato, e lui era tornato a casa, sul suo letto, ad aspettarlo come farebbe solo un grande e fedele amico.
In un momento, la loro Vita è cambiata, e nulla sarà più come prima.

Eppure, in questi giorni di grande sconcerto, pensavo alla tempra e alla carica vitale degli amici romagnoli e alla sempre gentile e cortese ospitalità dei marchigiani, sorridenti per natura. Alla loro forza di volontà, che li ha portati ad essere due regioni che sono il fiore all'occhiello della nostra bella Italia, e che dona loro la forza di guardare al domani, per ripartire.

Anche se non siamo vicini, e noi diversamente giovani non possiamo venire a darvi una mano con stivali e pale, sappiate che siete il nostro orgoglio, per come sapete resistere alle intemperie della Vita.
Siete un esempio per tutti noi, e il nostro pensiero vi accompagna, in ogni istante.

Grazia