Bibidi bodibi bù!
Miei cari Amici delle Stelle,
mi auguro di vero cuore che l'Autunno sia iniziato bene, per voi e che le Stelle vi offrano motivo di serenità e gioia!
Noi a casa Mirti ci difendiamo bene, e come sempre accade nelle domeniche nelle quali il clima è ancora ragionevole – prima del grande freddo! – non mancano, nelle piazze di Torino feste, festicciole, con banchi di ogni genere, che a volte propongono oggetti curiosi. Che, come potrete immaginare, non vedono l’ora di venire a casa con il fortunato acquirente che non si è fatto sfuggire l’occasione bizzarra!
Alfredo ed Elisabetta sono andati a “vedere che aria tirava”, e siamo rimasti d’accordo che se c’erano occasioni imperdibili, li avrei raggiunti. Partiti di buon mattino, verso l’ora di pranzo, dei due investigatori di oggetti strampalati non c’erano notizie. Mi sono detta che doveva essere davvero interessante la gita!
E così, quando la fame ha avuto il sopravvento, sono arrivati. A dir poco festanti, dichiarando che avevano trovato un meraviglioso regalo per me!
Non vedevo pacchetti, e quindi in cuor mio ho pensato che fortunatamente non si trattava di una statua a grandezza naturale, così non avrei avuto il pensiero di una collocazione che fosse proporzionata - in prima fila - alla gratitudine per aver ricevuto il dono. Ricordo ancora con un certo sgomento quando mia Madre, che si dedicava con grande passione alla lotteria presso la Chiesetta di Lourdes, era tornata a casa con un biglietto vincente, il nostro.
Era raggiante mentre mi consegnava la preziosa vincita: una magnifica bambola di porcellana, di quelle che molti anni fa si mettevano sul letto, deliziosamente abbigliata. Era veramente molto bella, tuttavia aveva un piccolo difettuccio (che secondo la mia Mamma non si notava): le mancava un occhio. L’impressione era terrificante, e per non darle un dispiacere, le tenemmo per diverso tempo in bella vista. Poi, è scomparsa misteriosamente, e nessuno ha fatto domande…
Ritornando al regalo, Alfredo tira fuori la meraviglia: un righello di legno.
Per non guastare l'atmosfera festosa ho evitato di dire che mi ricordava la bacchetta con cui i maestri di un tempo davano colpetti secchi e ben distribuiti sulle nocche dei poveri allievi, cosa che, se accadesse oggi, chissà cosa capiterebbe!
"Non è un righello qualunque, all'occorrenza si trasforma in bacchetta magica"!
Eccola, la famosa scritta "Bibidi bodibi bù", che mi ha riportato indietro nel tempo, ma non alla fiaba di Cenerentola, molto, molto più indietro. Anni fa la Permaflex, produttrice di materassi, utilizzo la canzoncina - che, se non erro era anche nel Carosello - intitolata proprio "Bibidi bodibi bù".
Quindi, non un solo regalo, ma due: dal righello alla bacchetta magica, a seconda del momento e dell'umore, ricordando una bambola con un occhio solo e un bel materasso.
"Sai mamma, ne aveva solo una, un vero peccato, perchè ne avremmo comprate moltissime, pensa che bello"!
Avremmo avuto righelli vestiti da bacchetta magica ovunque, figuriamoci!
Pensare all'entusiasmo di padre e figlia mentre immaginavano l'effetto di un pensierino così tenero per me, mi ha davvero commossa. Insomma, miei cari Amici delle Stelle, ho una bacchetta magica nuova di zecca, e casomai vi servisse, sappiate che ve la impresto volentieri!
Un colpetto benevolo di bacchetta magica, e qui trovate la pubblicità della Permaflex: i diversamente giovani se la ricordano ancora, ne sono certa!
Bibidi bodibi bù,
Grazia
Bibidi bodibi bù:
https://youtu.be/5bmqc9aeOdg