Storia di una violetta del pensiero!
Miei cari Amici delle Stelle,
ho sempre pensato che l'Astrologia sia anche (e soprattutto) una magnifica opportunità per stringere legami che si rafforzano con il tempo.
Chi si affaccia alla materia come consultante, può farlo una volta sola, oppure ripetere l'esperienza. Chi svolge la professione astrologica con il trascorrere degli anni ritrova, nell'appuntamento previsionale annuale, oppure per fare quello che si può definire "il punto della situazione" o "tagliando astrologico", persone del passato e, inevitabilmente, stabilisce un legame.
Personalmente partecipo - la mia Luna in Pesci non potrebbe non farlo! - a ciò che avviene alle persone di cui mi occupo astrologicamente. Come dico sempre, e ne sono sempre più convinta, dopo tanti anni di consultazioni, siamo noi professionisti ad essere cambiati. Ogni incontro è una occasione per imparare, in uno scambio reciproco che va coltivato, con cura e dedizione.
La realtà supera sempre l'immaginazione, e ascoltare con pazienza (ed empatia, saggiamente dosata) gli avvenimenti della vita altrui è una grande scuola di vita. Per me lo è sempre stato.
Da diversi anni seguo una gentile creatura, che chiameremo Violetta (del pensiero!). Ha vissuto non poche traversie nella sua esistenza: di famiglia agiata, a causa di una serie di circostanze molto sfortunate, non ha potuto contare su una solidità finanziaria che si è rivelata, quando lei aveva 20 anni e un futuro radioso davanti a sè, non solo inconsistente, ma inesistente.
Ha lasciato l'Università (era talentuosa e sognava di diventare medico) e ha trovato lavoro come commessa in un grande magazzino. Non ha mai manifestato rimpianti, ma io l'ho sempre vista come un passerotto a cui erano state spezzate le ali: turni massacranti, ambienti lavorativi davvero poco stimolanti, una vita completamente sconquassata.
Non aggiungo altro, di storie come la sua ne sentiamo ogni giorno, e fa veramente male al cuore vedere come a volte il Destino sembra accanirsi su Anime gentili.
La grande azienda dove lavora ha dato segni di incertezze negli ultimi due anni. Prontamente Violetta si è messa alla ricerca di un nuovo lavoro, ma avendo quasi 60 anni, è considerata "vecchia". Le hanno dato "dell'obsoleta", "fuori tempo massimo", e altri aggettivi che non hanno fatto che contribuire ad uno scenario che, giorno dopo giorno, si è appesantito ulteriormente.
Per quanto lei si facesse coraggio e tenesse duro, le chance erano sempre più ridotte, dal punto di vista fattivo.
Vi devo dire che mi sono esposta, dato il suo Tema Progresso con il Medio Cielo in Leone: dopo aver vissuto Saturno dall'altra parte in Acquario, lei, che conosce molto bene l'Astrologia, ha intravisto qualche speranza in quel Marte in Leone che "a partire dai primi giorni di novembre sarà in quella posizione. Cosa dice signora Mirti, potrei finalmente trovare una collocazione adeguata?"
Vedete, miei cari Amici, a volte le nostre speranze di lettori del Cielo offuscano la vista, e interpretare razionalmente è molto, molto difficile. Dentro di me pensavo "unitamente ad altre geometrie celesti, è veramente lampante il cambiamento di lavoro", ma non volevo alimentare speranze che poi l'avrebbero fatta sentire ancora più impotente e disperata e misuravo con ancora più cautela del solito le parole.
Passa il tempo, arriva Marte in Ariete, in Primavera: un buon test, un bel Trigono con il Leone (e non solo!): la chiamano per un colloquio, ma non va a buon fine.
A luglio ci siamo sentite e ha avuto quello che io definisco "un crollo emotivo": non avevo parole da affidarle come consolazione, e lei non poteva ascoltare il mio sostegno, perché obiettivamente tutto andava storto...
Dopo le vacanze mi ha telefonato, sempre gentile e affettuosa, per darmi sue notizie: "Signora Mirti, non si muove nulla, però le voglio raccontare cosa mi è successo: qui vicino hanno aperto un'azienda, che si configura come potenzialmente molto produttiva. E' una realtà nuova, e so che stanno cercando personale. Lo so perché una persona che conosco me lo ha detto. Cercavano un profilo simile al mio ma, signora Mirti, una mia carissima amica, bravissima, che ha già 62 anni, che è stata mandata via con scuse pelose perchè "conviene avere contratti con stagisti che ci costano meno", era veramente in difficoltà. Ho subito proposto lei, pensando che ne aveva più bisogno di me. Non sono triste, so che prima o poi arriverà la mia occasione. Speriamo in Marte Leone."
Dentro di me ho pensato: "Che levatura, Violetta. Nonostante le difficoltà ha creato una opportunità per chi non ne aveva nessuna. Insomma, questi Pianeti, si daranno da fare?"
Questa mattina alle 7 squilla il telefono: era Violetta. A dir poco raggiante: "Signora Mirti, non sa cosa mi è capitato! La settimana scorsa sono andata a trovare la mia amica, avevo la mattina libera e mi aveva chiesto di passare a salutarla. Il posto è bellissimo, lei apprezzata per esperienza e garbo. Mentre parlavamo e mi illustrava la sua nuova esperienza, è arrivato un signore e si è fermato a chiacchierare con noi. Gentile e affabile, ci ha chiesto come ci siamo conosciute, e abbiamo rivissuto la nostra vita professionale che si è incrociata più volte. Siccome era arrivato il momento della pausa, siamo andati a prendere un caffè tutti insieme. Ero quasi stupita di tanta gentilezza, e della conversazione piacevole. Al momento del congedo questo signore mi ha chiesto se non avevo mai pensato di cambiare lavoro. Signora Mirti, lei sa che sono bravissima nel mio, ma un po' tonta perché non afferro subito."
Io ascoltavo rapita e volevo dirle "raccontami il finale poi riavvolgiamo il nastro", ma la sua gioia era tale da non poterla interrompere.
Insomma, per farla breve, questo signore fa parte della proprietà della nuova azienda, e aveva sentito parlare di Violetta perché la sua amica gli aveva raccontato di come lei l'avesse generosamente aiutata. Siccome cercavano altri profili, l'amica l'aveva fatta andare apposta e l'incontro era meno casuale di quanto Violetta credesse.
"Signora Mirti, per fortuna! Io nei colloqui non rendo, mi preoccupo e ogni tanto balbetto. Invece siccome non avevo capito chi era questo signore, che sembrava un cliente, sono stata quasi spigliata!"
La nostra Violetta ha superato anche i due colloqui successivi, avvenuti a due giorni di distanza, e inizierà a lavorare nella nuova struttura il 5 novembre.
Quando me lo hanno comunicato, signora Mirti, ho subito detto: "Marte entra il Leone il 4, il 5 è davvero perfetto!"
Dopo stenti, fatiche, disillusioni di ogni genere, i Pianeti hanno regalato un nuovo sorriso alla nostra Violetta.
A volte penso che l'Astrologia ci consenta di guardare le persone da un altro punto di vista e che il nostro compito sia di fare loro celestiale compagnia nei momenti difficili e vederle fiorire, improvvisamente quando, complici stelle sorridenti, ce la fanno. -Sono momenti unici, irripetibili, come lo è la nostra Carta del Cielo.
Violetta si tiene bello stretto Marte, che la farà trottare e galoppare, oggi pomeriggio si è congedata senza rimpianto alcuno dal precedente lavoro. "Mi hanno detto che non ho aspettato neppure una controproposta da parte loro, signora Mirti, ma io ho fatto come dice sempre lei, sono "fuggita come una lepre"!
E così, miei cari amici, una volta tanto abbiamo un happy end, e ve l'ho voluto raccontare perché in certi momenti avere persone che tifano, soffrono, combattono con noi è prezioso.
Un salutino a tutti voi, e tante belle violette del pensiero!
Grazia Mirti
Torino, 9 Ottobre 2024