Artigiani celestiali!

Miei cari Amici delle Stelle,
domani sarà una giornata che abbiamo atteso molto a lungo: dopo un periodo davvero complesso, piano piano si ritorna alla normalità.
Devo dirvi che in questo periodo di chiusura forzata, sono cambiate tante cose: riflettevo in questi giorni sul fatto che da un lato abbiamo avuto chi ha dovuto restare in casa, confinato, quasi in una bolla, senza vedere cosa accadeva al di fuori; dall'altro tutti coloro che hanno visto il mondo e tutto ciò che esso rifletteva, con scenari davvero tristi, permettemi di dirlo.
Sabato mattina sono andata al supermercato, attività che fino a non molto tempo fa era normale, quasi banale: non era più il luogo che avevo lasciato, tutti intenti a rispettare norme, distanze, e anche tante rinunce, quelle delle persone che con mortificazione riponevano al loro posto articoli, perchè non potevano acquistarli.
Camminare nelle vie che un tempo erano ricche di vita, vedere i negozi con le saracinesche abbassate, fa male al cuore: eppure domani mattina si ritorna alla normalità. Nulla è più come prima, e dobbiamo incominciare daccapo, riprendendo le fila di una storia, la storia di ciascuno di noi, che è stata bruscamente interrotta da un virus malandrino che ha tenuto in mano le nostre vite, in modo plutoniano, insinuandosi chissà quando nelle nostre esistenze.
Eppure, anche ieri, mi sembrava di vedere qualche timido sorriso sotto le mascherine, la voglia di iniziare nuovi cammini, di resistere con testardaggine e determinazione a tutto quanto ci è accaduto. Ho sempre pensato che la nostra nazione, creativa, vivace, curiosa di tutto e capace di inventarsi marchingegni di ogni genere e tipologia in tutte le occasioni, non potesse (e non dovesse) chinare il capo di fronte a questo scenario che è stato sconvolgente per alcune città del Nord Italia.
Ne sono convinta anche ora, mi piace credere che siamo tutti Artigiani celestiali, e che ciascuno di noi domani mattina, finalmente!, tirerà su la sua saracinesca e si affaccerà al mondo.
In questo ultimo periodo abbiamo ritrovato quel grande spirito che ci ha reso unici, agli occhi di chi ci osserva da lontano: i volontari che hanno lavorato senza sosta per aiutare chi è in difficoltà, i nostri medici e infermieri che hanno saputo donare amore e cura a chi era solo, nel momento della malattia; e poi ci siamo noi, tutti noi, che abbiamo dato il nostro piccolo e grande contributo, anche solo con un pensiero di bene.
Da domani riprendiamo il nostro cammino stellare, non possiamo e non dobbiamo lasciare indietro chi è in difficoltà e ha perso molto, a volte tutto, quello che con pazienza aveva costruito, nel lavoro e non solo. Faremo sentire la nostra presenza, tutti quanti insieme, ed è questo che ci rende unici, come lo è il nostro Oroscopo, e ritorneremo alla vita. Sarà faticoso, ma non ci manca la buona volontà, consapevoli di essere tutti sotto un unico grande Cielo.
Che le Stelle siano benevoli per tutti noi,
Grazia Mirti

Torino, 17 Maggio 2020