Trasillo, l'angelo guardiano di Tiberio
Da quando i Romani imparano ad utilizzare l’Astrologia, verso il II secolo dopo Cristo, si appassionano a questo nuovo metodo di conoscenza. Le relazioni pseudoscientifiche che gli astrologi stabiliscono tra l’ordine del mondo e i destini individuali, sono adatte a sedurre i Romani i quali, nella loro religione tradizionale, avevano già intuito i legami che univano Macro e Microcosmo. I Caldei o Mathematici, che si presentano come depositari della scienza sacra proveniente dalla Mesopotamia, si trasformano in personaggi importanti, consultati nelle occasioni significative della vita privata e pubblica.
Diventa comune far fare l’oroscopo al bambino che nasce, e far scegliere da un astrologo il giorno più adatto per celebrare un matrimonio. Il popolo sa che Cesare e Cicerone hanno dedicato attenzione alle ricerche sugli astri (per loro, come per molti altri, Astronomia e Astrologia coincidono). L’ispirazione astrologica è evidente nell’opera di Virgilio.
In un simile contesto non c’è da meravigliarsi nel constatare che gli imperatori romani abbiano saputo trarre vantaggio dall’Astrologia. Abile mistificatore, Augusto ha l’idea di mettere in circolazione due differenti oroscopi che gli hanno predetto il potere supremo. In effetti nel giorno in cui il futuro Imperatore venne alla luce (in una famiglia che non poteva pensare ad un grande avvenire) Nigidius Pigulus, uno dei più grandi specialisti di Astrologia del suo tempo, si fece dare i dati esatti e predisse che era appena venuto alla luce il signore dell’Universo. Questa previsione adulatrice fu confermata subito dopo l’assassinio di Cesare: il futuro Augusto si trova con il suo amico Agrippa ad Apollonia, in Grecia, e i due vanno a consultare il famoso astrologo Teogene. Quest’ultimo predice ad Agrippa un futuro brillante. Augusto esita a dire a sua volta la da, ha paura che le sue previsioni non siano brillanti. Quando si decide l’astrologo redige il grafico e immediatamente si prosterna ai suoi piedi, riconoscendo in lui un futuro sovrano romano. Diventato Imperatore Augusto non solo divulgò i due oroscopi, ma fece coniare una moneta incisa con il segno zodiacale del Capricorno. Se Augusto aveva accordato un ruolo politico dell’Astrologia, il suo successore Tiberio ne fu addirittura uno specialista. Alla nascita sua madre Livia fece fare il suo oroscopo ad un celebre astrologo, Scribonio, il quale annunciò che ‘il bambino avrebbe regnato un giorno senza possedere le insegne reali’.
Prima di raggiungere il potere Tiberio visse alcuni anni in una sorta di esilio a Rodi. Per passare il tempo frequentava assiduamente la scuola di Retorica e di Filosofia. Conobbe così Trasillo di Alessandria, che gli diede lezioni di Astrologia. Già allora il futuro Imperatore era malfidato e temeva che gli indovini e gli astrologi divulgassero notizie riservate. Li faceva quindi accompagnare nella sua dimora in riva al mare attraverso rocce e passaggi difficili accanto a precipizi. Se il malcapitato mostrava di essere un ciarlatano veniva inesorabilmente gettato in mare sul cammino del ritorno. Durante la sua prima visita Trasillo espresse un’opinione ammirata sul futuro Imperatore. Per metterlo alla prova Tiberio gli chiese se lui si fosse mai fatto il suo proprio oroscopo e che cosa esso prevedeva per quel giorno. L’astrologo eseguì calcoli complessi e poi mostrò di essere turbato. Alla fine gridò di essere sovrastato da un pericolo di morte. Convinto della preparazione di Trasillo Tiberio lo abbracciò e si felicitò per la sua competenza. I due fecero amicizia e da allora Trasillo accompagnerà Tiberio nelle tappe successive della sua vita, compreso l’esilio dorato nell’isola di Capri.
L’Imperatore affidava all’astrologo l’incarico di redigere l’oroscopo delle persone di cui non si fidava, e in caso di conferma dei suoi sospetti se ne sbarazzava al più presto. Non mancavano momenti di tensione reciproca. Si racconta che una volta proprio a Capri Tiberio meditasse di mettere in trappola Trasillo. Gli chiese a bruciapelo se lui conoscesse la data della sua propria morte. L’astrologo rifletté e poi rispose che loro due sarebbero morti nello stesso giorno. Evitando abilmente il rischio…
Tiberio du un buon studioso di Astrologia, in grado di fare oroscopi e di esclamare, di fronte al tema di Galba: ‘Anche tu, in avvenire, avrai un Impero!’. Trasillo ottenne grandi riconoscimenti, e grazie all’appoggio di Tiberio sposò una principessa. La stessa brillante carriera fu seguita dal figlio maschio dell’astrologo, amico personale dell’Imperatore Claudio, e responsabile dell’Università di Alessandria, nominato prefetto d’Egitto durante il regno di Nerone.
Del resto era stato Trasillo junior a erigere l’oroscopo dell’Imperatore alla sua nascita e a dire ad Agrippa:’Sarà Imperatore, ma ucciderà sua madre.’
Furono esperti in Astrologia anche Vespasiano, Tito e Domiziano. Un giorno Domiziano non voleva mangiare dei funghi per paura di essere avvelenato. Ma suo padre, Vespasiano, gli fece notare ironicamente: ‘Ma il tuo oroscopo non dice che morirai di spada?’. Quando Domiziano salì al trono sapeva già in che ora, giorno, mese e anno sarebbe stato assassinato.
Adriano aveva un nonno esperto di Astrologia e consultava gli astri ogni 1° gennaio. Se ne servì anche per la scelta della moglie, Julia Domna, una giovane siriana il cui oroscopo prometteva che avrebbe sposato un Re!
Catherine Salles, Historia n. 649, Janvier 2001