Francesco Waldner!

Miei cari Amici delle Stelle,
oggi desidero parlarvi di Francesco Waldner!

Colpisce l’attenzione, nella sua Carta del Cielo, il Sole congiunto a Plutone, nel Segno dei Gemelli, nella Seconda Casa, forse indizio di capacità predittive al di fuori del consueto. La Luna in Sagittario ne rivela la fama all’estero, furono infatti molti i personaggi illustri che si rivolsero a lui per una consultazione.
Non ho mai avuto il piacere di conoscere Waldner di persona, ma nella mia famiglia abbiamo avuto una sua gemella astrale: zia Fina, nata ad un solo giorno di distanza da Waldner, la quale non possedeva alcun dono esoterico, ma che concluse la sua vita esattamente nel giorno precedente a Waldner. Naturalmente questo non vuole dire che i gemelli astrali (persone nate nello stesso giorno e ora oppure a minima distanza), condividano anche lo stesso destino di morte, ma nel loro caso è esattamente ciò che è avvenuto.


Carta del Cielo di Francesco Waldner, nato il 18 giugno 1913 alle ore 02 e 40 a Merano (Bz)

Ho conservato un articolo, pubblicato su Repubblica, il 25 Giugno 1995, pochi giorni dopo la morte di Waldner:

Waldner ha predetto il suo ultimo giorno

"Non arriverò alla fine dell'anno. La mia morte avverrà tra le 14 e le 15". Una previsione rispettata quella che l'astrologo Francesco Waldner aveva fatto per se stesso, rivelandola soltanto a Sergio Ruggieri, direttore dell’ex hotel Cirene, oggi casa di soggiorno per anziani di Torri in Sabina, dove l’uomo che predisse il futuro a molti dei grandi protagonisti della storia dei nostri tempi, è morto venerdì scorso. Waldner ha cessato di vivere poco prima delle 15 nel lettino della sua cameretta dove era andato a riposare dopo aver pranzato insieme agli altri ospiti della casa, una trentina di persone. La sua profezia si è realizzata, come tante di quelle che avevano costellato la sua attività di astrologo. La conferma viene anche dal racconto del suo amico e collega Massimo Fornicoli che domenica scorsa aveva raggiunto la casa di riposo per festeggiare gli 82 anni di Francesco Waldner. In un colloquio dopo la Messa, Waldner aveva detto a Fornicoli: "Sto andando verso la decima casa, l'ultima porta della vita". E così, come desiderava, è morto in campagna, in quel piccolo centro agricolo del Reatino distante soltanto una ventina di chilometri da Gavignano, frazione del comune di Stimigliano, dove da qualche anno Waldner aveva deciso di abitare, pur raggiungendo Roma ogni giorno per il suo lavoro. Collaboratore del Messaggero, Francesco Waldner, nel 1990, si sottopose in Austria ad un intervento chirurgico al cuore. Gli furono applicati due by-pass, poi tornò nella villa di Gavignano dove, diceva "il mio contatto con le stelle è più diretto e più intimo". Waldner era stato l'astrologo personale di Marlene Dietrich, di Stavros Niarchos, della famiglia Krupp e di esponenti della famiglia reale italiana. Il massimo della notorietà lo raggiunse negli anni ' 50 quando, chiamato dallo Scià di Persia, predisse la fine del rapporto dell'imperatore con Soraya e l'arrivo al suo fianco di Farah Diba. A Georges Pompidou rivelò in anticipo il suo ingresso in politica. A chi lo considerava un mago, però, Francesco Waldner rispondeva, stizzito, di essere solo uno studioso di psicoanalisi. E proprio in veste di studioso incontrò Sigmund Freud che, per metterlo alla prova, gli chiese di indovinare le caratteristiche psichiche dei suoi pazienti toccando le buste contenenti le diagnosi. Quando Waldner 'azzeccò' molte diagnosi, Freud si complimentò con lui. E da quel momento nacque una lunga amicizia tra i due. I funerali di Francesco Waldner si terranno questa mattina nella chiesa di Torri in Sabina. La salma verrà tumulata poi nel cimitero di Gavignano. ’

Waldner teneva una rubrica su Grazia, raccontando aneddoti davvero particolari: tra questo, ne ricordo uno, di una lettrice che gli aveva scritto per chiedere notizie della morte della figlia, avvenuta diversi anni prima. Waldner rispose che la figlia gli aveva comunicato che aveva molto freddo ai piedi, a causa del fatto che si trovavano nell’acqua. Certamente una risposta bizzarra, dato che la figlia si trovava sepolta nel cimitero. Ebbene, la madre fece fare una ricerca approfondita, dalla quale risultò che proprio dove si trovava la tomba della figlia, c’era una perdita d’acqua esattamente all’altezza dei piedi della ragazza!

Un personaggio originale, anticonformista, che non vantava le sue amicizie importanti e che, attraverso la sua Enciclopedia dell’Astrologo Moderno, o il testo ‘Astrologia, Guida Pratica al vostro Segno Zodiacale’, nutriva una vera e propria fede negli Astri. La raccolta iconografica di Waldner è incredibile: le immagini che ebbe cura di pubblicare, con grande gioia dei suoi lettori, ancora oggi sono introvabili!

Ecco cosa scrive Waldner, nell’introduzione alla ‘Guida Pratica del vostro Segno Zodiacale’:
‘L’Orizzonte – o la volta celeste – era chiamato dai Babilonesi ‘anello zodiacale’, lungo il quale immaginavano vivessero dli Dei Planetari, rappresentanti ed esecutori della Volontà Superiore. Questo immenso cerchio, l’avevano diviso in dodici Segni, ognuno dei quali si figuravano fosse attraversato dal Sole in 30 giorni. Qui, gli Dei abitavano nelle loro regge e vivevano con le loro corti. Ad ogni zona avevano dato il nome di una Costellazione, nome dovuto alla posizione delle stelle fisse che formavano l’entourage della divinità. A tutt’oggi, queste hanno mantenuto l’originale denominazione.
Se riflettiamo, il nostro calendario è intessuto di espressioni e simboli astrologici, ed è, anzi, costruito in gran parte su questi riferimenti. Sette sono i Pianeti e sette i giorni della settimana, dodici i Segni dello Zodiaco e dodici i mesi dell’anno.
Le Deità mandavano sulla terra, attraverso la luce e l’oscurità, i loro comandi simboleggianti gli influssi positivi e negativi che, entrando nella nostra anima, ne tessevano il destino, influenzando la parte intuitiva dell’essere.
Questa millenaria credenza, trasmessa dalle antiche civiltà fino alla nostra, vive ancora nel subcosciente di tutti gli uomini e ogni tanto, come destandosi da un lunghissimo letargo, riprende vita e forza in sogni strani, inspiegabili sensazioni, prodigiose estasi, spingendo gli individui alla ricerca di una determinata forma di religione. E’ questa una delle principali ragioni perché l’Astrologia, risorgendo dal passato, si fa spesso viva in noi con incredibile veemenza.
Recentemente, questa scienza solare ha ripreso nuova energia, pur incontrando l’opposizione della varie ‘accademie’, che per più di due secoli hanno tentato di reprimerla e allontanarla dalla conoscenza delle masse. Scienziati di fama mondiale se ne sono innalzati a difensori, come Jung ed Einstein, quest’ultimo, da vero ‘gentleman’ del sapere, ha scritto: ‘L’Astrologia è una scienza a sé, illuminatrice: io ho imparato molto e ho avuto molti vantaggi dalla sua conoscenza. Le cognizioni geofisiche mettono in rilievo il potere delle Stelle sul destino terrestre. A sua volta l’Astrologia, in un certo senso, lo rinforza: perciò è una specie di elisir di vita per l’umanità. ’
Gli argomenti contro l’Astrologia che finora ho sentito sono stati sempre formulati da persone che non hanno mai studiato né sperimentato a fondo questa dottrina e ripetono sempre le stesse cose. Tutto ciò, non lo trovo affatto convincente; vari grandi astronomi del passato, come Galileo, Copernico, Keplero, dicevano, come il grande astronomo e fisico Newton, che l’aveva approfondita e la difendeva strenuamente: ‘studiatela, sperimentatela e vedrete. ’

Non ho mai definito l’Astrologia una scienza, preferisco il termine ‘disciplina’. E non desidero alimentare polemiche circa il modo di considerala, ma ritengo che debba essere trattata con rispetto, cosi come chi la studia seriamente e con impegno non meriti di essere denigrato. In molti casi da chi non ha neppure una minima competenza della materia. ’

Condivido il pensiero di Waldner e nel corso degli anni mi sono sempre battuta per una qualificazione della disciplina, rispondendo ad attacchi, a volte davvero biechi. Applico un principio fondamentale nella mia esistenza: se un argomento non mi interessa, non me ne occupo. Non ho l’abitudine di criticare le persone circa le loro scelte: di vita, di studio, personali e forse ingenuamente penso che il mondo è molto grande e c’è posto per tutti!