Le Case Astrologiche Derivate!

Prefazione a ‘Le Case Astrologiche Derivate’
Mi occupo di Astrologia da oltre venticinque anni, e, tra le numerose tecniche che ho sperimentato dal punto di vista interpretativo, il Metodo delle Case Derivate costituisce uno dei fondamenti delle mie analisi, un formidabile asso nella manica che consiglio vivamente a tutti coloro che non si accontentano di un’Astrologia statica, intellettuale e teorica, ma si confrontano giorno per giorno con l’analisi del Tema Natale e delle sue molteplici applicazioni.

Non condivido l’opinione di chi considera l’eseguire Oroscopi come non qualificante o una mera perdita di tempo. Al contrario, ritengo che l’Astrologia, in quanto disciplina che studia l’uomo sia analoga alla medicina: più elevato è il numero di soggetti che si analizzano, più sicura è la diagnosi del medico. Insegnando Astrologia, ripeto spesso che solo dopo i primi 5000 Oroscopi si può dire di conoscere davvero qualcosa dal punto di vista pratico della nostra disciplina!
Inoltre, avverto fortemente il rovello dell’apprendere tutto ciò che è possibile attraverso la lettura e la sperimentazione pratica. Il mio stesso Tema Natale più che per eseguire previsioni è utile per verificare, analizzare, controllare, attraverso la mia vita, che costituisce una cavia in prima persona.

Nei primi anni ’70 molti autori moderni di Astrologia mi affascinarono. Tra questi, Alexandre Volguine, il magico russo, Henri Gouchon (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, in una soffitta della vecchia Parigi), ed Eudes Picard. Proprio in questi anni l’editore italiano Palazzi pubblicò una collana dal titolo ‘I libri Nova. ’ Della medesima facevano parte due opere scritte da Rosanna Zerilli, con lo pseudonimo Dott. Horus, un interessante studio di Derek Parker su ‘Il Mistero dell’Astrologia’, e un lavoro tradotto dal francese, opera di un giornalista, Jacques Sadoul, dal titolo ‘L’Enigma dello Zodiaco. ’

Fu leggendolo che per la prima volta incontrai il nome di Eudes Picard. Ecco un brano dell’introduzione, nella quale l’autore dichiara di non aver mai creduto, in precedenza, all’Astrologia: ‘Il caso volle che incontrassi una anziana signora che, nel corso della conversazione, si mise a parlarmi di una sua esperienza astrologica vissuta prima della guerra, che l’aveva segnata per il resto della vita. Nel 1930, o ’31, si confidò con un’amica sul matrimonio di suo figlio, prossimo a sposare una donna che non le piaceva troppo. Quest’amica le consigliò di andare da un Astrologo di sua conoscenza, un uomo molto serio che occupava una posizione importante nel mondo finanziario; aggiunse che avrebbe dovuto ricopiare sul libretto matrimoniale la data e l’ora esatte della nascita del figlio. La signora ottenne così un appuntamento con Eudes Picard, uno dei capiscuola del movimento di rinascita astrologica dell’inizio del secolo.

Costui preparò il Tema, poi parve perplesso e finì col dire: ‘Vogliate scusarmi, signora, ma mi sembra quasi impossibile che questo ragazzo si sposi il mese prossimo; il suo Oroscopo indica che non ha superato il quarto anno di vita. ’
Il fatto era esatto: nel ricopiare la data e l’ora di nascita quella signora si era confusa e aveva preso i dati del figlio maggiore, morto a circa quattro anni e mezzo. ’
La donna mi confessò di essere rimasta talmente turbata da non aver mai più osato recarsi da Eudes Picard con la data di nascita del secondo figlio. ’
Nel suo libro, Sadoul affronta, con spirito giornalistico, una storia moderna dell’Astrologia, raccontando episodi curiosi su personaggi come Evangeline Adams ed Ely Star. Torna ad occuparsi del nostro Picard nel sesto capitolo, affermando che si tratta dell’Astrologo più eminente nato da quel movimento di rinascita della nostra disciplina, che arriva alla Seconda Guerra Mondiale.

‘Picard – scrive Sadoul – non fu mai Astrologo professionista, ma accettò l’incarico di tenere per qualche tempo un corso di Astrologia Tradizionale, a beneficio di quanti avessero curiosità per questa scienza. Ho potuto rendermi personalmente conto del metodo seguito da Picard prendendo visione del ciclostilato della conferenza tenuta il 29 aprile 1927, procurandomi da André Boudineau. Picard si presentò minuto del grosso volume di Bouché-Leclerq, ‘L’Astrologie Grecque’, che commentò omettendo il sarcasmo dell’autore. Picard non faceva conto dell’Astrologia scientifica o delle innovazioni psicologiche o altro, ma solo della Tradizione, e giunse a risultati stupefacenti. Il suo sistema poggiava soprattutto sulla tecnica delle Case Derivate, già tracciata per sommi capi da Tolemeo e citata da Morin de Villefranche. ’
L’esame approfondito della conformazione del cielo alla nascita di un individuo permette di scoprire un altro modo veramente straordinario di determinare l’influenza dei corpi celesti su alcuni avvenimenti che riguardano il destino dei suoi genitori, congiunti, figli, eccetera.

Eudes Picard interpretava ciascuna delle Case a turno e arrivava così ad un numero di 144 significati delle Case per lo stesso Tema, al posto dei convenzionali 12. Era in grado di risalire alla vita degli ascendenti del soggetto fino alla quinta generazione, e di parlare dei servitori, degli animali domestici e perfino dei membri acquisiti della famiglia!
Narra ancora Jacques Sadoul che André Boudineau ebbe la fortuna di assistere ad un’interpretazione eseguita da Eudes Picard, e gliela riferì. In quella consultazione, tra i vari elementi che avevano colpito l’Astrologo vi era il fatto che il padre della signora che si era rivolta a lui possedesse una casa con un tetto particolare, cosa che la signora in questione aveva riconosciuto per vera. In seguito, le disse che suo cognato aveva l’auto ferma in garage per un incidente avvenuto da poco. Aggiunse che il motivo per il quale il cognato subiva frequenti incidenti d’auto era un disturbo visivo che rifiutava di sottoporre all’esame dell’oculista. Alla fine della consultazione, André Boudineau gli chiese se fosse un veggente; Picard negò recisamente affermando che aveva solo applicato il suo metodo di interpretazione delle Case, e niente altro.
Un ultimo aneddoto per completare la descrizione di questo straordinario personaggio. Poco prima della sua morte, aveva annunciato a pochi intimi un forte ribasso in Borsa, che si sarebbe concluso con una difficile chiusura di fine mese. Aveva basato il pronostico sull’Eclissi di Sole sopravvenuta il 31 agosto precedente.
Poiché era noto che Picard giocava in Borsa tenendo conto delle influenze astrali, molti dei suoi avversari giocarono al rialzo e i risultati sembrarono dare loro ragione perché i prezzi salirono e la situazione, all’inizio della situazione di chiusura, si presentava eccellente. Alle 14 si produsse un brusco ribasso, e le azioni precipitarono secondo la predizione di Picard, che ne trasse un bel guadagno.

A proposito dell’opera di Eudes Picard qui tradotta, pubblicata postuma nel 1932, Jacques Sadoul osserva che forse l’autore avrebbe voluto correlarla di spiegazioni e commenti supplementari. Concordo con lui, e consiglio quindi, a coloro che si accingono ad affrontare il metodo delle Case Derivate, di agire con molta calma, lavorando in una prima fase della ricerca solo sulle consuete 12 classiche Case, intese come risultato di una sola somma delle Case di nascita: esse offrono ampio materiale per sperimentare la validità delle regole espresse dalla Tradizione prima e da Picard successivamente. E, a tal proposito, devo dire che io, personalmente, non considero affatto necessario né opportuno, da un punto di vista deontologico, comunicare al consultante notizie circa la durata della sua vita. Questo a prescindere dalla validità o meno del metodo classico.

Commenterò, Casa per Casa, le applicazioni pratiche dell’esperienza, offrendo a chi legge i frutti delle verifiche eseguite. Nel medesimo contesto, farò riferimento al lavoro svolto da un altro pregevole studioso di lingua francese, il belga Jean M. Cuypers, di recente scomparso, cui si deve un ottimo studio sull’argomento qui proposto. Nella sua opera, ‘Les 12 Maisons en Astrologie’, egli dedica grande attenzione al concetto delle Case Derivate, definendolo nel modo seguente: ‘Si tratta di un metodo basato su 12 operazioni perfettamente definite sul piano quantitativo e qualitativo, che permettono di collocare il significato di ciascuna Casa in riferimento a un’altra, considerata basandosi unicamente sulla loro successione zodiacale. ’Di una cosa sono profondamente convinta e do quindi ragione a Eudes Picard, sul fatto che non si debbano applicare indiscriminatamente tutte le regole delle Case Derivate a ciascun Tema Natale, ma che in conseguenza del quesito posto dal consultante ci si debba comportare come un medico che cerca attentamente il farmaco che in quel momento si rende necessario. Conoscere bene le Case Derivate coincide con l’attribuire all’analisi astrologica un effetto di moltiplicatore, utilissimo in particolar modo quando non si conoscano i dati di altre persone della famiglia o dell’entourage. Inoltre, chi interpreta si troverà nella condizione di poter dedurre da un solo Tema Natale (o dai Temi previsionali, che costituiscono un ulteriore applicazione del metodo, non analizzata teoricamente da Picard) una serie considerevole di notizie. Oggi non rinuncerei mai a questa continua palestra di esercizio, che mi permette di moltiplicare i significati, con deduzioni di estrema precisione!

Con il trascorre del tempo, ho appreso la validità dei significati proposti, e ciò che mi pareva oscuro e forse forzato, quando leggevo le pagine di William Lilly, ha preso forma e consistenza nella mia impostazione interpretativa, giovandomi grandemente attraverso verifiche costanti.
Consiglio a chi si avventura per la prima volta in questo cammino di applicare le regole in famiglia, verificandone l’attendibilità caso per caso. Quando ero ancora agli inizi, osservai, per esempio, che mia madre ha la Nona Casa compresa tra i Segni del Cancro e del Leone, priva di Pianeti. Tra i differenti significati suggeriti da Picard vi è quello dei figli dei figli (Quinta della Quinta = Nona Casa), cioè dei nipoti. Osservai dapprima che tutti i nipoti della mamma avevano il Sole o importanti Pianeti nella sua Nona Casa (due nati in Leone di luglio, due in Cancro di giugno, uno Gemelli con Marte e Venere in Cancro). Da notare che uno dei due nipoti Leone è stato adottato. Ho poi verificato una Sinastria tra il Tema della mamma e quello di noi tre figli: io ho avuto tre figli e inserisco Giove in Cancro nella Nona Casa della mamma (si tratta dei nipoti che ha frequentato maggiormente); mio fratello ha la Congiunzione Giove-Urano in Cancro, e ha un figlio che per vari motivi non incontra mai la nonna. Mia sorella, che ha sofferto a lungo per la sterilità, ha Saturno nella Nona Casa della mamma. Quest’ultima ha seguito con trepidazione tutto il suo iter adottivo.

Dei significati proposti, Casa per Casa, segnalerò quelli che l’esperienza ha convalidato meglio di tutti gli altri, certa di rendere un servizio utile a chi desidera approfondire sempre più la tecnica interpretativa. Forse che non realizza normalmente Oroscopi può storcere il naso nell’analizzare applicazioni pratiche di questo tipo. Ma chi è uso a rispondere ai quesiti di coloro che richiedono analisi astrologiche sa per esperienza quanto possa essere utile un supporto serio, valido, intelligente, nel momento del bisogno.
Buon lavoro a tutti voi,
Grazia Mirti

Eudes Picard, Le Case Astrologiche Derivate, Xenia Edizioni, 1997