A Scuola di Astrologia

E’ un libro che ho molto amato, e che ancora oggi occupa un posto speciale nel mio cuore. Ciò che scrissi, nel lontano 1981, nell’introduzione, lo penso ancora oggi:

Sono trascorsi ormai parecchi anni da quando, desiderosa di mettere ordine nel complesso mondo dell’apprendimento astrologico, decidevo di coniugare il metodo didattico che avevo applicato per molto tempo nelle scuole di Stato come docente di Ragioneria e Tecnica Bancaria con l’insegnamento dell’Astrologia, materia all’epoca piuttosto difficile da reperire in testi che non fossero confusi e astrusi, per lo meno poco attenti alle problematiche di colui che, pur munito di una discreta preparazione culturale di base, si accingesse ad apprendere come autodidatta i principi teorico-pratici della materia. Nella stesura tenni soprattutto presente questo tipo di problemi, oltre alla gran massa di cultori della materia che non possono, per mille e un motivo, usufruire di lezioni personali, o della possibilità di chiarire a fondo i dubbi che inevitabilmente assalgono chi studia da sé.
Oggi è forse più facile trovare corsi di Astrologia, ma il fatto che non si tratti di una disciplina ufficialmente inserita nei programmi universitari complica pur sempre le cose, chiunque può divenire docente con notevole facilità ed immediatezza, spesso essendo un buon conoscitore della materia, ma non ponendosi problematiche di metodo o didattica. Se si vuole migliorare l’immagine dell’Astrologia, renderla più seria e credibile, è necessario che chi si accosta alla materia, ma non ponendosi problematiche di metodo o didattica. Se si vuole migliorare l’immagine dell’Astrologia, renderla più seria e credibile, è necessario che chi si accosta alla materia possa farlo in modo corretto e preciso, sapendo che si tratta di una strada lunga e non di rado accidentata, e nel medesimo tempo molto ricca di soddisfazioni per chi vi si incammini con impegno, e senza presumere che in breve potrà compilare oroscopi eclatanti.
Come tutte le strade va percorsa con umiltà, disponibilità, attenzione e soprattutto avendo la pazienza di maturare i contenuti che vengono appresi.
Con questo volume desidero essere compagna di viaggio di chi inizia, offrire a chi si inoltra nell’intricato cammino dello studio uno strumento logico, razionale e soprattutto capace di rispondere ai quesiti tecnici di base. Oggi alcuni programmi informatici possono sopperire con perfezione alla redazione di Temi Natali e alle problematiche concernenti fusi orari, Latitudini, e via di seguito. Ma se vogliamo essere padroni della macchina, scoprirne gli errori e impostarla con intelligenza, è evidente che non possiamo esimerci dal conoscere i principi della materia che ci sta a cuore. La scienza e la tecnica non possono mai sostituirsi appieno alle nostre facoltà cognitive e la maturazione dei concetti è fondamentale al fine di potere essere veramente padroni, negli studi successivi.
Con l’informatica, nel medesimo tempo, persone che in passato non riuscivano ad avanzare in questo studio possono agevolmente evitare interpolazioni e complessi calcoli, dei quali purtuttavia è bene conoscere l’esistenza e l’impostazione, se non la macchina spicciola. A Torino, la città in cui risiedo, tengo da anni corsi di Astrologia, seguiti da un numero sempre crescente di fruitori. Di qui è scaturita una cospicua esperienza pratica, che mi consente oggi di avere alcune idee precise circa il cammino migliore da suggerire a chi desideri apprendere questa materia.
In primo luogo, non avere fretta. Secondariamente mantenere intatti intelligenza e spirito critico personale, diffidando dai maestri che vogliono imporre drasticamente le loro opinioni, per quanto validissime. Ognuno di noi deve filtrare la materia astrologica con la sua preparazione, culturale e personale, morale e pratica. Un docente sarà tanto più rispettabile in quanto avrà permesso ai suoi allievi di evolvere, maturare, confrontarsi, spingendoli ad un’impostazione autonoma e rispettandoli proprio per questo. Sempre più mi convinco che i significati astrologici si sposano benissimo con la psicoanalisi junghiana da una parte ed esoterismo intelligente dall’altra, come due pilastri, due fonti di sapere cui ci si debba coinvolgere la vita e la morte, che la previsione o predizione vada servita con estrema cautela, badando di essere al servizio di chi ci ascolta ed evitando di manovrarne le facoltà decisionali.
I principi di etica astrologica sono spesso trascurati, si bada a stupire l’interlocutore, a coglierne i lati timorosi e sofferenti. Ecco un errore, che allontana da questa disciplina persone che potrebbero farne una filosofia positiva di vita. Personalmente – e i miei allievi lo sanno molto bene – considero l’Astrologia un metodo per vivere meglio. L’Oroscopo va analizzato con questo fine, per scoprire le potenzialità che si sfuggono, per costruire uno strumento di confronti ed autoanalisi interiore, per avere uno specchio, per quanto astronomicamente sorprendente, della nostra entità.
In questo lasso di tempo la mia esperienza in questo campo si è arricchito notevolmente. Sono stata per 10 anni segretaria nazionale del Centro Italiano di Astrologia e ora Direttore Responsabile del trimestrale che tale Centro pubblica, Linguaggio Astrale. Un’Associazione che è di grande prestigio in Italia e all’estero, e che si propone di dare vita ad un Albo Professionale, per saggiare le reali capacità di chi pratica l’Astrologia. Ho tenuto molte conferenze, nei Rotary e nei Lyons, come in molle altri luoghi di cultura. Mi sono battuta e mi batto con grande determinazione per ottenere rispetto per la mia amata disciplina astrologica. Senza fanatismo, con un filo di ironia, di autocritica, riconoscendo umilmente che chi studia queste materie deve ancora compiere un lungo cammino. L’era dell’Acquario, ormai in pieno svolgimento, saprà rivalutare, come del resto aveva previsto con intelligenza Jung, rispondendo all’esigenza profonda dell’animo dell’uomo moderno.

L’Astrologia di oggi non è in conflitto con la Religione, non sposando da tempo determinismo e fanatismo. Non si pone in contrapposizione alla Scienza, la quale a sua volta è assai impegnata nel rispondere ai propri quesiti, che la mettono giorno per giorno in discussione: il fascino delle Stelle non può che riposare il moderno animo umano. Se il nostro personale Tema Natale, attraverso le sue inclinazioni, ci spinge verso questi studi, dobbiamo saperne cogliere il privilegio sottile, il messaggio di evoluzione interiore che essi contengono.
Quando iniziai, da autodidatta, più di vent’anni fa, questi studi, il mondo astrologico italiano era ostile, spezzettato, spesso mal disposto verso chi si accostava a studi che venivano ritenuti segreti, riservati a pochi, da difendere con decisione. Oggi io credo che non sia più così. Se non vi è amicizia, quanto meno si comunica, si parla, e le pubblicazioni astrologiche sono migliorate in qualità e molto diffuse in quantità. Il fatto che le persone sempre più preparate si accostino a questi studi non può che favorirli e nobilitarli. Non ho mai selezionato culturalmente i miei allievi. Ma scoprire che fra loro oggi vi sono numerosi professionisti, insegnanti, medici, mi conferma che la vera cultura astrologica è un tarlo sottile, che va diffondendosi in molte categorie. Dalla serietà della nostra ricerca scaturisce il nuovo interesse di chi si accosta oggi a questi studi. Io lo credo fermamente. Molti miei allievi di ieri hanno accompagnato lo studio dell’Astrologia con quello della lingua italiana, per essere all’altezza di una dignitosa e corretta prestazione, e soprattutto, i migliori non praticano la disciplina astrologica, la vivono, in semplicità, come filosofia positiva di vita.
E’ quanto auguro, con affetto e simpatia, a chi si avventura oggi su queste strade, certa che la scoprirà assai più profonda, viva e significativa di quanto le premesse lascino supporre

Grazia Mirti, 1981