Astrologia & Zodiaco!

Le raffigurazioni astrologiche sono il frutto di migliaia di anni di decodificazione stellare, di vite spese a osservare dei corpi celesti, a coglierne l’aspetto scientifico e al tempo stesso simbolico e archetipico. Marsilio Ficino in una lettera a Lorenzo de’ Medici il giovane scrive: ‘I corpi celesti non devono essere cercati fuori da noi: il Cielo infatti è all’interno di noi stessi, che esprimiamo così il vigore del Fuoco e le nostre origini celestiali.’
Quando osserviamo le immagini zodiacali riscopriamo tesori che sono stati nascosti per secoli e millenni. Ci colleghiamo letteralmente con gli archetipi, entriamo in simbiosi con una Conoscenza unica, la prima forma di psicologia mai concepita. Ciascuno di noi filtra ogni immagine attraverso il proprio bagaglio culturale ed astrologico, attribuendo molteplici significati, a volte curiosamente contrastanti.

L’idea di Joao Couliano secondo la quale l’uomo moderno ha realizzato i sogni dell’uomo antico: volare, comunicare con la voce a distanza, riprodurre le immagini moltiplicandole, mi ha sempre affascinata. Fin dai tempi in cui lessi l’Arte della Memoria di Frances Yates e appresi dello straordinario metodo messo a punto dagli antichi per ricordare idee e concetti. Costruivano nella loro mente splendidi edifici immaginari nei quali, sala per sala, raccoglievano eventi, concetti, opere, persone.
Sono orgogliosa della mia biblioteca astrologica, che spazia voluttuosamente tra l’antico e il moderno. Insegno Astrologia da oltre 30 anni: con il trascorrere del tempo l’esigenza di immagini che illustrino ciò che espongo è diventata più forte e immediata. La civiltà attuale si nutre di figure, l’introduzione a scopo didattico di fotocopie e lucidi da proiettare mi ha spinta a volte raccogliere un quantitativo crescente di illustrazioni mirate, finalizzate ai concetti esposti. Naturalmente (e rigorosamente) a soggetto celestiale ed astrologico, mitico e simbolico. In bianco e nero e a colori, artistiche o semplicemente mirate a rendere più efficace un discorso didattico ininterrotto. Esse spaziano tra visioni globali del Cielo e raffigurazioni di Costellazioni, Segno Zodiacali, Uomini – Zodiaco nudi e derelitti, e provengono da tutte le epoche. Lo stupefacente è che ciascuna di esse insegna qualcosa, fa riflettere sull’idea che ha dato origine alla raffigurazione, sulle ragioni che hanno spinto lo spesso oscuro o ignoto artista a raffigurare in un certo modo piuttosto che in un altro il Cielo nel suo insieme o un’infinitesima parte di esso. Non c’è da sorprendersi se in alcune epoche e luoghi le raffigurazioni dei Segni siano state originali, o contrastanti. Nello Zodiaco islamico per esempio gli scorpioni sono due, mentre vi è un solo pesce, nella raffigurazione della Oxford Library lo Scorpione si trasforma in una lucertola, forse a causa dell’assenza di aracnidi a quelle latitudini. In altre versioni è ancora lo scorpione a trasformarsi in bufalo, mentre il gesuita Athanasius Kircher offre una interpretazione esoterica dei Segni: il Cancro si trasforma nell’uccello ibis tanto caro agli egizi, l’Acquario in Iside multi mammaria, l’Ariete ha un volto umano con un copricapo ricurvo che ricorda l’animale omonimo, la Bilancia è un personaggio con in mano uno strumento di misura, per i Pesci vi è una sirena, per il Capricorno vi è Anubis, figura importante nel Pantheon egizio.

Provo gioia quando scopro una o più raffigurazioni zodiacali a me sconosciute e innovative: mi è accaduto con le bellissime immagini dell’Astrologia islamica conservate nella Bibliothèque Nationale di Parigi, con quelle medievali riprodotte elegantemente dalla raffinata rivista FMR, con lo Zodiaco di Peynet e quello ipermoderno firmato da Erté, scoperto per caso in un negozio di colori.
Con il trascorrere del tempo (ogni tanto mi concedo il lusso di una nuova serie, che trasformo in lucidi per deliziare i miei allievi o coloro che ascoltano una mia conferenza sull’Astrologia al Rotary, o altrove) ho constatato quanto sia utile mostrare al pubblico comune quali raffinatezze pittoriche abbiano prodotto nei secoli artisti spesso sconosciuti, portatori dei nostri archetipi, capaci di cogliere l’etereo collegamento tra Macro e Microcosmo.

Born under Saturn, nati sotto il severo Pianeta Saturno, sono gli artisti che soffrono per poter esprimere nel modo migliore la loro creatività. Furono i filosofi del Rinascimento a scoprire nei più significativi personaggi del loro tempo le caratteristiche del temperamento saturnino: contemplativo, concentrato, riflessivo, solitario. Se ne sono occupati in celebri saggi Aby Warburg e Rudolf e Margot Wittkower, è bello ripensarci ogniqualvolta osserviamo un’opera pittorica, e interpretiamo attraverso la sua opera il pensiero del suo autore. Secondo Abu Warburg gran parte della pittura rinascimentale si spiega con l’osservazione attenta delle fonti astrologiche e mitologiche dei greci e dei romani.
In realtà l’espressione artistica è frutto di tutto il Cielo, abitato dalla realtà solare, dall’intuito lunare, dalla velocità mercuriana cara a Italo Calvino, dallo splendore creativo di Venere. Cui si aggiungono la passione di Marte, le capacità organizzative di Giove, il destino saturnino, l’imprevedibilità uraniana, la fantasia nettuniana, fino a giungere ai riflessi della Psicoanalisi plutoniana. Una Carta del Cielo esprime un cocktail unico e irripetibile, per molte centinaia di migliaia di anni. Stimolata dai successivi Transiti dei Pianeti chiarisce indole e inclinazioni, passioni e fortune, nel romanzo personale di ciascuno di noi.

Curiosare tra le Stelle di coloro che hanno dedicato un momento creativo allo Zodiaco, ai Segni, al Cielo, è un vero privilegio. Esso consente di coglierne alcuni aspetti particolari, utili nell’approfondire in modo inconscio questo momento unico di connessione tra Cielo e Terra.
Ringrazio Emilio Gargioni e la Galleria Davico che me ne hanno offerto la possibilità, attraverso un gioco di ricerca raffinato, che collega ciascun artista con i Segni che ha volontariamente scelto e interpretato. L’equazione Carta del Cielo-scelta pittorica non può che stuzzicare l’interprete stellare, alla ricerca delle affinità che hanno ispirato le scelte operate. Il pubblico ammirerà (e sceglierà) le opere introducendo nel confronto una nuova variabile, i personali Pianeti di ciascun visitatore della mostra. Essi ageranno nella scelta di acquisto come in quella di pura e semplice predilezione o affinità elettiva. Per chi ama le statistiche, il Segno più rappresentato tra gli artisti (4) è il Capricorno, mentre tra i Segni raffigurati primeggiano Ariete e Toro, entrambi con 5 presenze.
Philip Sidney, poeta elisabettiano cui Giordano Bruno dedicò le sue opere, scrisse in un suo celebre sonetto ‘A Stella’:
Sebbene gli ingegni meschini osino disprezzare l’Astrologia
E sciocchi pensino che quei lumi di purissima luce
Non per altra causa siano nati nel cielo
Se non per punteggiare di lustrini il nero volto della notte
Io so quanto a me che la natura è avveduta
E so che grandi cause producono grandi effetti
Io che spesso prevedo il mio futuro destino
Solo dalle due stelle nel volto di Stella.

 

Sergio Albano
Acquario Ascendente Sagittario con Luna in Cancro
Vergine e Toro, olio su tavola – cm 60x60
(Segni raffigurati: Toro, Vergine, Scorpione)

Composita e sfaccettata risulta una personalità che esprime il suo spirito libertario attraverso l’Aria del Sole e il Fuoco dell’Ascendente, nascondendo tesori di sensibilità nella Luna ormai vicina alla sua pienezza, al momento della nascita. Sulla sua Carta del Cielo si può scorgere un aquilone slanciato, attraverso le geometrie dei Pianeti, a costruire una personalità originale, con aspetti esoterici e intuitivi, proiezioni nel futuro e fughe imprevedibili nel passato, anche remoto. La risata è affascinante, le malinconie profonde.
La scelta dei Segni raffigurati (Scorpione, Toro, Vergine) non sorprende chi abbia di fronte il Cielo di nascita. In tutti e tre i Segni vi sono infatti presenze significative: l’esoterico Nodo della Luna in Scorpione, come reminiscenza di altre esperienze lontane nel tempo; Urano in Toro come sentimento innovativo, Nettuno in Vergine, come esercitazione creativa fuori dagli schemi. Con Toro e Scorpione (e Leone) l’Acquario compone la serie tradizionale dei cavalieri dell’Apocalisse, visibili nell’iconografie delle nostre chiese. Là accanto a Toro e Leone raffigurati come animali lo Scorpione si trasforma in aquila, e l’Acquario in angelo. Ciò che spiegherebbe la rinnovata fortuna del simbolo angelico, in occasione dell’Era dell’Acquario, oggi dominante.

 

Camillo Ancilotto
Bilancia Ascendente Cancro e Luna in Ariete
Scorpione, olio e foglia d’oro su tasselli girevoli – cm 80x120
(Segni raffigurati: Ariete, Scorpione)

Nell’osservare la Carta del Cielo di questa giovane artista, notiamo subito caratteristiche interessanti: nascita nel Segno della Bilancia, governato da Venere, tra i più adatti alla creatività in ogni sua espressione. Il momento era quello esatto della Luna Piena, a 180° dal Sole, in Ariete. Indizio di una dialettica di antagonismo tra Maschile e Femminile, mentre l’Ascendente in Cancro pone in evidenza i segnali di condizionamento da parte della famiglia e dell’ambiente. La Luna era perfettamente visibile in Cielo nel momento della nascita, come ci conferma il Sole posto sotto l’Orizzonte, nella zona-notte dell’Oroscopo. Un temperamento vivace, critico, appassionato come suggeriscono Giove, Venere, Nettuno in Scorpione. Tutto ciò premesso non sorprende affatto che una giovane artista come questa possa aver deciso di raffigurare il Segno in cui si trova la sua Luna (secondo gli Esoteristi noi donne dovremmo presentarci indicando il Segno lunare e non quello solare) e quello in cui si trovava Venere alla sua nascita. Ariete e Scorpione, una sintesi perfetta di una natura che lotta nel difendere i propri archetipi, che è ben conscia del ruolo del femminile nell’ambito della società e all’interno del suo entourage. Tra loro i due Segni sono collegati dall’essere entrambi governati da Marte, simbolo del maschile, che risulta così analizzato e dominato.

 

Roberto Bertola
Gemelli Ascendente Gemelli con Luna in Gemelli
Taurus, olio e tecnica mista su tavola – cm 55x35
(Segni raffigurati: Toro, Gemelli, Vergine, Pesci)

Gli anni non contano per i soggetti Gemelli, governati da Mercurio, definiti ‘puer aeternus’ nella famiglia zodiacale. Ciò che fa comprendere con chiarezza l’adattabilità e la perenne ricerca di un personaggio fortemente caratterizzato dal suo seguito. I Gemelli dominanti avrebbero suggerito contatti con l’area inglese, consigliando un eventuale trasferimento o pendolarismo con Londra e New York. Eclettico e vivace, il temperamento dell’artista si nutre della nascita all’alba, dispensatrice di grandi energie, e di un dinamismo mentale fuori del comune. Non avrebbe potuto rinunciare alla sua indipendenza, anche se alimenta nel cuore qualche rimpianto circa ciò che poteva essere e non è stato. Apparentemente eclettico e vagamente dispersivo, sa scrutare con immediatezza nelle profondità dell’animo, grazie ad una forte vicinanza tra Mercurio psicopompo e Plutone, simbolo del Profondo Inconscio. Una qualità che risale all’infanzia e che non è estranea alla sua espressione artistica. La scelta dei Segni è magistrale: Venere in Toro alla nascita, oltre ad esprimere bella voce gli fa prediligere le gioie carnali; nei Gemelli vi sono narcisismo e gusto per la ricerca e di sé; nella Vergine e nei Pesci vi è la sfida nel voler conoscere mondi lontani, espressi da Pianeti tra loro contrastanti nella Carta del Cielo.

 

Erica Campi
Leone Ascendente Scorpione con Luna in Pesci
Gemelli, papier maché– cm 135x140x60
(Segni raffigurati: Gemelli, Vergine)

La vita infantile di questa giovane artista si è svolta in un ambiente decisamente femminile, una sorta di gineceo, con veloci spostamenti da una casa all’altra, da una vicemadre alla successiva. Non è stata spensierata, la sua infanzia, come si deduce da Saturno opposto a Mercurio, che ha lasciato dietro di sé un sistema nervoso che non deve mai presumere troppo dalle sue forze, né mortificare il sonno. La nascita è avvenuta quando in Cielo vi era la Luna Piena superata da un paio di giorni, indizio di una sensibilità magica, medianica, intuitiva, capace di sogni rivelatori. Accanto alle valenze leonine ve ne sono di importanti in Gemelli (Venere) e in Vergine (Plutone, Marte, Medium Coeli).
Osservazioni che chiariscono la scelta dei Segni da raffigurare nella mostra zodiacale. Lo spirito critico è speciale, incapace di esimersi dalle giuste osservazioni, appuntito anche nel tratto grafico. Il Sole leonino non appare magniloquente come in altri casi, semmai alla ricerca di un suo alter ego metafisico che possieda le qualità mancanti all’archetipo del maschile e, ancora prima, alla figura paterna. In questa fase della vita si nota un cambiamento notevole rispetto al passato, verso nuove forme espressive cui non sono estranei i Pianeti lenti in transito. Una fase evolutiva ed innovativa al tempo stesso, quasi una catarsi.

 

Francesco Casorati
Cancro Ascendente Bilancia con Luna in Pesci
I Pesci accalappiati, olio su tela– cm 100x70
(Segni raffigurati: Cancro, Pesci)

Emerge subito con chiarezza la motivazione stellare della scelta operata da questo artista, che ha optato per interpretare gli archetipi del suo Sole in Cancro e della sua Luna in Pesci. Se poi consideriamo che per tradizione il Sole in Cancro vibra nella casa della Luna, suo Domicilio celeste, il sottile gioco cosmico si completa e si approfondisce. Colpisce la figura celeste alla nascita per l’ottimo Giove ad Oriente, indizio di talento, di magnanimi lombi, di senso dell’organizzazione. Un tipo assai promettente in gioventù (Congiunzione Plutone-Mercurio), caratterizzato da un felice quanto duttile triangolo d’Aria che collega tra loro i valori Gemelli con Venere alla Bilancia in cui staziona Giove e all’Acquario in cui stazionano l’esoterico Nodo della Luna e Saturno. La Luna pescina ne esalta la sensibilità profonda, il senso dell’intuito, l’amore per l’acqua sorgente, le profondità marine, il fiume che scorre. Le tonalità pittoriche sono lievi, mai eccessive. Al Cancro si addicono sfumature lunari, nitidezze alternate a strane nuvole ricorrenti. Non mancano stimoli verso l’estero, e contatti profondi verso il passato e le radici. Gli ultimi anni hanno assistito ad un notevole cambiamento interiore, prodotto dal transito di Saturno in Cancro. Oggi la personalità è profondamente differente rispetto al passato.

 

Paolo Fresu
Scorpione Ascendente Scorpione con Luna in Capricorno
Scorpione, tecnica mista e collage su carta – cm 50x35
(Segni raffigurati: Scorpione, Capricorno)

I due Segni prescelti per la Mostra sono esattamente quelli che compongono il biglietto da visita astrologico dell’artista. Scorpione e Capricorno, esprimendone rispettivamente l’archetipo maschile (Scorpione) e quello femminile (Capricorno). Essi costituiscono i punti di riferimento più significativi dell’intera Carta del Cielo. Il Sole è accompagnato da Venere e Mercurio, in una posizione di notevole effetto, dato che l’artista ha visto la luce intorno all’alba, considerata unanimemente il momento più energetico della giornata. La Luna si accompagna a Marte, indizio di una personalità psicologicamente coraggiosa, che sa assumersi in prima persona le conseguenze della sue prese di posizione nei differenti settori della vita. Sessanta gradi (l’Aspetto venusiano del Sestile) separano i due Luminari, Sole e Luna, componendo un aspetto energetico, armonioso, creativo, mai banale. I valori dell’intuito, anche medianico e ricco di presagi, possono occupare un ruolo significativo, utile anche e soprattutto in campo artistico. La vita di chi vede la luce in Scorpione è avventurosa per definizione, mai monotona. Gli eventi che ne sono scaturiti (e ancora si susseguiranno) possono ampiamente provarlo un’infanzia fuori dal comune, una ricerca artistica sofferta, curiosi contrasti interiori, ogni elemento compone per definizione un puzzle umano e stellare irripetibile.

 

Walter Jervolino
Pesci Ascendente Toro con Luna in Gemelli
Under the Sign of Lybra, olio su tela – cm 37x48
(Segni raffigurati: Bilancia, Acquario)

Colpisce in questa Carta del Cielo la netta prevalenza di corpi celesti in Gemelli (Luna, Urano, Marte, Saturno) rispetto a quella pescina, che si esprime unicamente attraverso il Sole. Ne deriva una personalità composita e sfaccettata, fortemente influenzata dal Primo Quarto di Luna, con alcune evidenti contraddizioni, che hanno dato luogo ad un’indole assai originale. Alla nascita Venere e Mercurio si trovavano in Acquario, al conflitto di Giove in Leone, indizio di una ricerca creativa che spazia, si arrovella, non conosce soste.
Tra le caratteristiche particolari vi è il Sole nel Dodicesimo Segno, i Pesci, collocato sulla cuspide della Dodicesima Casa, in forte contrasto con la Luna: realtà e sensibilità non comunicano così facilmente, esprimendo una dialettica fruttuosa, sempre sofferta e non banale.
La scelta del Segno della Bilancia risponde bene al disegno stellare: gli importanti Pianeti posti alla nascita in Acquario e in Gemelli emettono energie ariose che sollecitano il terzo Segno d’Aria, la Bilancia. Nella quale si trova il creativo ed immaginifico Nettuno, signore dei Pesci, che risultano interpretati con grande intensità. L’Acquario è d’obbligo, considerando che al momento della nascita dell’artista due Pianeti scintillanti come Venere e Mercurio si trovavano proprio in quel Segno. Quale miglior presagio?


Alessandro Kokocinski
Ariete Ascendente Acquario con Luna in Acquario
Vergine, olio su tavola – cm 50x40
(Segni raffigurati: Ariete, Vergine)

Un bel triangolo di Fuoco (Sole in Ariete, Marte e Saturno in Leone, Giove in Sagittario) solcava il Cielo nel momento in cui vedeva la luce questo personaggio simpatico ma riservato (solo il Sole si trovava in Ariete nel momento della sua nascita) con un candido Mercurio pescino, e una fascinosa Venere taurina, sicura ispiratrice delle sue scelte pittoriche. Nettuno in conflitto al Sole lo spinge ad osservare il mondo attraverso uno specchio deformante, con un lavoro costante di stampo saturnino (Congiunzione Marte-Saturno) ben nascosto sotto l’apparente ottimismo. Possiede la rara capacità di sapersi sempre sorprendere per ciò che di nuovo ancora non conosce, con un non comune intuito medianico che può avvalersi di sogni premonitori.
La scelta di raffigurare il suo Segno di nascita dell’Ariete risponde all’esigenza di una ricerca interiore e al tempo stesso un compiacimento, frequente nei tipi Ariete, di appartenere a quel Segno. L’altro Segno raffigurato, la Vergine, rappresenta per un artista fortemente caratterizzato dall’elemento Fuoco un’occasione per esplorare mondi nuovi, differenti e per certi versi contrastanti. Suggeriti da Venere natale in Toro seduttiva, che trova nella Vergine segnali stuzzicanti di confronto creativo. Non è casuale che nell’Oroscopo dell’artista la Settima Casa (rapporti di coppia) sia concentrata sulla Vergine, sempre sognata.

 

Angelo Palazzini
Vergine Ascendente Scorpione con Luna in Sagittario
Una casa aperta al mondo, quella della Vergine, olio su tela – cm 80x80
(Segni raffigurati: Vergine, Acquario)

L’Ascendente in Scorpione non è mai indizio di un’infanzia facile, ma costituisce la base di un’autoanalisi profonda, all’interno della quale la scelta pittorica potrebbe emergere proprio dalla vicinanza di Mercurio e Lilith, la Luna Nera, indizio di eventi complessi tra infanzia e adolescenza. Ne è scaturita una personalità potentemente anticonformista (conflitto Luna-Giove) che ha saputo trarre dalle difficoltà punti di riferimento e occasioni di crescita. Venere, Plutone e Marte al Medium Coeli (simbolo quest’ultimo di uno spirito critico fuori del comune) sono testimoni di una riuscita superiore alle aspettative. Con forte esigenza di indipendenza nel lavoro, e un’ipotesi non lontana di un giro di boa esistenziale ed artistico. Le tonalità pittoriche sono particolarmente significative, il personaggio inserisce in ciò che dipinge una passione profonda.
La scelta del proprio Segno di nascita ai fini della raffigurazione pittorica è frutto di autoanalisi e di desiderio di approfondimento, attraverso un cammino estetico tutt’altro che banale. L’Acquario suggerisce invece un Segno karmico, in quanto alla nascita di lui vi si trovava l’esoterico Nodo della Luna, punto di riferimento delle ricerche relative al ciclo del Samsara (le vite precedenti), per chi ne avverte il fascino del profondo.

 

Vinicio Perugia
Capricorno Ascendente Scorpione con Luna in Bilancia
Capricorno, acrilico su tela – cm 50x80
(Segni raffigurati: Capricorno, Acquario)

Ben tre Pianeti (Mercurio, Marte, Sole) si trovavano in Terza Casa, simbolica della comunicazione, nel momento in cui questo artista vedeva la luce. Saturno e Plutone molto vicini al Medium Coeli (il punto più alto del Tema Natale, indizio di professione e realizzazione) indicano serietà e riflessione, il destino di raccogliere i frutti migliori nella maturità della vita. La nascita è avvenuta quando in Cielo vi era l’Ultimo Quarto di Luna, una Luna ben visibile ad Oriente, collocata in un Segno artistico come la Bilancia, subito dopo il creativo Nettuno. Giove in Prima Casa suggerisce buon talento organizzativo e fattori ereditari che hanno pesato in famiglia, specialmente a livello infantile, con una forte sollecitazione del sistema nervoso. Del resto chi ha l’Ascendente nel Segno dello Scorpione trascorre di solito un’infanzia complessa. Ma è premiato più tardi nella vita, potendo utilizzare un bagaglio di esperienze e di autoanalisi interiore, utilissimo anche nella ricerca artistica. Non sorprende la scelta del Capricorno, antico stambecco, come suggestione per la mostra zodiacale, trattandosi del Segno di Nascita. L’Acquario denota una scelta di libertà e di indagine verso un mondo uraniano appartenente all’elemento Aria, come tale in perfetta armonia con la Luna e Nettuno del Tema di Nascita.

 

Saverio Polloni
Gemelli Ascendente Leone con Luna in Ariete
Ariete, acrilico e olio su tela – cm 60x60
(Segni raffigurati: Ariete, Toro, Leone)

Secondo le grandi statistiche svolte negli anni ’70 dal francese Michel Gauquelin, chi vede la luce con la Luna angolare in uno dei 4 punti Cardinali dell’Oroscopo (Ascendente, Discendente, Medium Coeli, Imum Coeli) possiede un temperamento poetico e creativo. E’ il caso di questo artista curioso e indagatore, che all’eclettismo dei Gemelli unisce l’orgoglio innato del Leone ad Oriente, e una pregevole primitività istintuale arietina proveniente dalla Luna. Che in Astrologia simboleggia l’immagine, come gli altri ci vedono e ci giudicano. Mercurio taurino al Medium Coeli conferma le qualità artistiche, unite alla capacità rara di sapersi sempre meravigliare per ciò che di nuovo ancora non si conosce. Un personaggio dinamico e ambizioso, originale e a volte imprevedibile, dalle mosse teatrali inattese.
Non sorprende in lui la scelta dei Segni raffigurati. Manca quello solare dei Gemelli, mentre l’attenzione si concentra sulla Luna arietina, su Mercurio taurino, sull’Ascendente leonino. Un’indagine su parti singole di un puzzle che, come gli suggerisce la felice intuizione, non può essere catturato da un singolo Segno. Come in alto così in basso, dicevano gli antichi alchimisti. I Gemelli, che sono anche i migliori comunicatori zodiacali, lo comprendono molto bene, come meravigliarsene?

Adriano Pompa
Toro Ascendente Toro con Luna in Capricorno
Leone, olio e oro su tela – cm 40x20
(Segni raffigurati: Ariete, Leone, Pesci)

Doppiamente caratterizzato dal Segno del Toro, come Sole e come Ascendente, questo artista segue la sorte di coloro che vedono la luce verso l’alba, cui mancava nel suo caso, poco più di un’ora. Ne derivano dinamismo e spirito di iniziativa, ulteriormente rafforzati da un formidabile triangolo di Terra: oltre alle presenze taurine vi sono infatti importanti Pianeti in Vergine (Urano, Marte, Plutone) e in Capricorno (Luna e Medium Coeli, il punto più alto del Tema di Nascita). L’equilibrio creativo è espresso da Nettuno posto al Discendente in Scorpione, capace di filtrare la realtà attraverso il processo creativo taurino, esaltato da Venere, signora del Segno e maestra delle arti, con ambivalenza tra pittura e scultura. Come tutti coloro che hanno visto la luce tra il 1964 e il 1966, anche questo artista risente di un conflitto Vergine-Pesci che lo rende complesso nella logica, mentre Lilith-Luna Nera sul Medium Coeli lascia intuire un’ambizione che può trasformarsi in rovello. Particolari le tonalità pittoriche, intensa la ricerca psicologica.
La scelta di tre Segni risponde bene alla forte energia del soggetto. In Ariete si trovava Mercurio nel momento dell’ultima Luna Nuova che precedette la nascita, in Leone vi è la Quinta Casa, indicatrice della creatività e dei frutti dell’ingegno, in Pesci vi sono Saturno e Chirone, un’antica cometa trasformatasi in asteroide, prezioso allegato, capace di trasformare il lavoro in autoterapia.

Antonio Possenti
Capricorno Ascendente Sagittario con Luna in Cancro
Cancer, olio su tavola – cm 60x50
(Segni raffigurati: Gemelli, Cancro, Capricorno)

Nel momento in cui questo artista vedeva la luce in Cielo era visibile una splendida Luna Piena, poco prima dell’alba, per ragioni astronomiche ai primi di gennaio in ritardo rispetto ad altre stagioni. Ne emerge una personalità ricca di chiaroscuri, cui l’Ascendente e Venere ad Oriente in Sagittario recano contributi originali, mentre i forti valori Vergine esprimono metodo nel quotidiano, e una disciplina interiore poco percepibile a prima vista.
Un forte triangolo di Terra ne sancisce la razionalità di fondo, filtrata attraverso stati d’animo mutevoli, che si riflettono sulle sue opere, in una dinamica primordiale Terra – Acqua che solo ogni tanto si concede all’entusiasmo utopico del Fuoco, e alla duttilità imprendibile dell’Aria.
La scelta dei Segni anche in questo caso è emblematica: Capricorno e Cancro rappresentano Sole e Luna nella loro migliore espressione visiva della Luna Piena nel momento della nascita. I gemelli, Segno mercuriano, si trovano nel Tema ad Occidente, simbolo dei rapporti personali e sociali, dell’interazione, a volte non facile per il Capricorno (letteralmente capra con coda di delfino) con il mondo esterno. Uno sforzo di contatto, che si nutre di ironia e brillantezza, una sorta di divertissement al di fuori dello schema rigido offerto dai due Solstizi, d’Inverno per il Capricorno, d’Estate per il Cancro.

 

Fabrizio Ricciardi
Pesci Ascendente Scorpione con Luna in Ariete
Celestial Mirror, olio su tela – cm 195x75
(Segni raffigurati: Uomo Zodiaco, Vergine, Sagittario)

Nato in piena notte, nell’ora in cui il Sole è nel punto più basso dell’orizzonte celeste, ecco un artista che esprime una Carta del Cielo stimolante. La nascita è avvenuta subito dopo la Luna Nuova, superata da poco più di 24 ore, non ancora chiaramente visibile in Cielo. Una serie di Pianeti si trovavano ad Occidente, nell’ordine Saturno e Urano in Toro, Marte, Lilith Luna Nera e Giove in Gemelli. Medianico, intuitivo e qualche volta fonte di sogni premonitori Mercurio pescino, che ci descrive un’intelligenza molto particolare, mentre Venere in Acquario coglie aspetti creativi postmoderni. Un cocktail non comune, dalla forza di resistenza rara, e dal Sole opposto a Nettuno, che lo spinge a vivere in una dimensione irreale, a volte troppo terrena, altre volte librata su ippogrifi nettuniani. Non meraviglia la scelta di raffigurare (come in uno specchio celestiale…) un Uomo Zodiaco, figura frequente nell’iconografia stellare. Lo ha interpretato in modo arguto e composito, utilizzando simboli, anche non zodiacali, presenti nella nostra vita. Attraverso un caleidoscopio tipico dell’universalità pescina. Il punto più alto della Carta del Cielo, il Medium Coeli, si colloca in Vergine. Ciò che fa ben comprendere la scelta di raffigurare il Segno cogliendone gli aspetti di pudore e di dolce attesa sensibile.

 

Marco Silombria
Leone Ascendente Gemelli con Luna in Toro
Leone, terracotta smaltata a gran fuoco con applicazione di oro a foglia – cm 52 h. – 35 diam.
(Segni raffigurati: Leone, Vergine)

Un forte, generoso anticonformismo caratterizza questo personaggio che mostra una Carta del Cielo intricata, ricca di suggestioni, ma anche di vivaci contrasti. Fortemente indipendente, ha visto la luce quando in Cielo l’Ultimo Quarto di Luna era imminente, mentre la Luna si congiungeva all’imprevedibile Urano. L’Ascendente in Gemelli testimonia della sua vastità di interessi e del talento nella comunicazione, Giove in Sagittario di non comuni capacità organizzative. Venere e Mercurio al Fondo Cielo, la prima in Leone, il secondo in Vergine, confermano la scelta dei Segni Zodiacali per i quali ha optato in occasione della Mostra Zodiacale, omaggio a se stesso e al suo alter ego, in un caleidoscopio di sensazioni, di vita vissuta, di esperienze prolungate. Un preciso triangolo collega tra loro la Luna e Urano in Toro, Mercurio in Vergine, l’esoterico Nodo della Luna in Capricorno. Un tris molto razionale, che conferma l’acuta logica inserita nel rapporto tra Saturno, Plutone, Marte. La scelta artistica si esprime in molti differenti aspetti, e sta raggiungendo ora la maturità profonda, arricchendosi di un aspetto malinconico in precedenza meno evidente, in second’ordine rispetto alla volontà leonina di stupire, meravigliare, colpire con forza l’interlocutore. In un cammino karmico ininterrotto.

 

Giacomo Soffiantino
Capricorno Ascendente Bilancia con Luna in Vergine
Capricorno, olio e tecnica mista su tela, cm 40x30
(Segni raffigurati: Ariete, Capricorno)

Non mancavano armoniosi triangoli (la figura geometrica più promettente in Astrologia) nel momento in cui questo artista veniva alla luce. Essi collegavano i Segni di Fuoco attraverso Giove in Ariete e Saturno in Sagittario, vibrando anche largamente con Nettuno. Sole e Luna erano armoniosi nei Segni di Terra del Capricorno e della Vergine, mentre il conflitto Plutone/Sole/Mercurio pone in evidenza un’infanzia non facile, poco spensierata. Vi si leggono rimpianti per un cammino di apprendimento poco confortevole, mentre Venere in Acquario alimenta creatività e originalità di scelte. La Luna sulla cuspide della Dodicesima Casa lo rende sensibile alla sofferenza. Si dice che il Capricorno sia vincente alla distanza, nell’età di Saturno, suo Pianeta-guida, quando gli altri Segni hanno già dato il meglio di sé. Gli ultimi anni hanno richiesto pazienza, ma oggi il Capricorno è più vivo che mai, pronto a nuovi exploit, nel futuro e a media scadenza. La capra con coda di delfino percorre il suo cammino con calma, matura fin da quando è molto giovane, ricca di saggezza e riflessione. La scelta dei Segni raffigurati è immediata, coinvolge il Segno solare del Capricorno e quello in cui al momento della nascita si trovava il Pianeta della Fortuna Maior, Giove in Ariete, per l’appunto.

Normanno Soscia
Toro Ascendente Scorpione con Luna in Acquario
Acquario portatile, acrilico su tavola curva, cm 50x91,5
(Segni raffigurati: Toro, Sagittario, Acquario)

Una vera forza della natura si esprime nella Carta del Cielo di questo artista, fortemente caratterizzato da valori taurini tutti concentrati ad Occidente, nella fase del tramonto: Mercurio, Sole, Urano, Venere, Marte. Tecnicamente si tratta di un ammasso stellare, detto anche Stellium. In contrasto con l’Ascendente scorpionico, che ripete l’abbinamento Sole-Ascendente di un personaggio indagatore come Sigmund Freud. Il Toro, Segno governato da Venere, è considerato tra i più adatti all’espressione artistica, a grafica, pittura, scultura, design. In questo caso la Luna esattamente posta all’Ultimo Quarto vibra nel Segno dell’Acquario, dove si trova anche Giove, inserendo un tocco di modernità e di proiezione verso il futuro nell’universo taurino altre volte un po’ rigido e conservatore. Nettuno al Medium Coeli conferma un processo creativo fuori del comune, nel quale interviene una passione carnale mirata a sedurre chi osserva. Non stupisce la scelta del Toro come primo Segno raffigurato…testimonianza di una vera autoanalisi interiore, così come quella dell’Acquario in cui vibrano alla nascita dell’artista due importanti Pianeti come Luna e Giove. Meno scontato il Sagittario, tuttavia collegato al Toro da un aspetto poco conosciuto ma positivo, il Quinconce, parti a 150°.

 

Giovanni Tommasi Ferroni
Scorpione Ascendente Bilancia con Luna in Pesci
Sagittario nell’anno del Drago, olio e foglia d’oro su tela, cm 30x40
(Segni raffigurati: Toro, Sagittario)

A Oriente e ad Occidente nel momento in cui questo artista vedeva la luce vi erano due blocchi di Pianeti: Plutone, Urano e Venere ad Oriente, sull’Ascendente; Luna, Chirone, Saturno ad Occidente, sul Discendente. Ne emerge una personalità che incuriosisce per la sua forte sensibilità, in certi casi medianica. Il Tema Astrale è fortemente nettuniano (Sole congiunto a Nettuno; Luna in Pesci, Segno governato da Mercurio), mentre Venere è sui primi gradi della Bilancia, posizione tipica di molti talenti pittorici. Le figure femminili, a principiare da quella materna, paiono molto significative circa lo sviluppo interiore della personalità, che non ha vissuto in modo facile infanzia e adolescenza. La vita di chi vede la luce in Scorpione è sempre ricca di colpi di scena, in certi casi romanzesca, degno teatro di un processo creativo sofferto ma molto sentito. Nel Segno del Toro al momento della nascita di questo artista vi era Lilith, la subdola Luna Nera, portatrice di riflessioni interiori profonde. Non è certamente casuale che Picasso, Scorpione magnetico, abbia spesso raffigurato tori in tutte le fogge. Per il Sagittario emerge il voler cogliere il doppio aspetto umano e animalesco di questo personaggio mitologico, cogliendo quella parte di Centauro che vi è in ciascuno di noi, nel bene e nel male.

 

Massimo Voghera
Scorpione Ascendente Capricorno con Luna in Leone
Pesci in scatola, papier maché, scatola di latta e tecnica mista, cm 50x70x12
(Segni raffigurati: Sagittario, Pesci)

Accanto ai valori Scorpione ve ne sono di importanti in Sagittario, Capricorno e Leone, dando vita ad una personalità che non passa inosservata. Un primo conflitto nasce dall’educazione, basata su principi antiquati e conservatori, duramente contestati dallo Scorpione emergente, adolescente inquieto e acuto osservatore. Saturno si opponeva a Marte nel momento della sua nascita, esprimendo una forte inquietudine interiore, una creatività sofferta ma a tratti incantata, fantasiosa e fuori degli schemi. Si respira un’aria di magia in questo Tema di Nascita, nel quale i Luminari (Sole e Luna) sono all’Ultimo Quarto, presagio di un calo di energie e di una visione spesso dissacrante della vita, in contrasto con archetipi educativi decisamente tradizionali. Si sa organizzare bene; sorprendentemente, questo Scorpione incline a sperimentare spinte verso mondi lontani, oggi più malinconico, tenero, meno ambizioso rispetto al passato.
La scelta del Sagittario si spiega bene con la sua Venere orientale in quel Segno alla nascita, fisicamente e nell’amore ha tratto parecchio dal mitico Centauro. Con i Pesci lo Scorpione si apparenta attraverso l’Acqua, elemento che li coinvolge entrambi e in questo caso crea collegamenti anche con il terzo Segno, il Cancro, in cui si trova un difficile Marte, responsabile dei chiaroscuri di energia e volontà.


Zodiaco, Segni, Sogni, Simboli, Davico – Edizioni di Smens, 2005
(Ritratti astrologici degli autori a cura di Grazia Mirti)