Astrologia&Patologia: il Capricorno
Come analogia Macrocosmo-Microcosmo: la capra con coda di delfino trova nel sistema osseo i suoi punti deboli più evidenti, forse per il contatto con l’acqua che comunque crea infiltrazioni e rischi. Le ginocchia in particolare, le forme artritiche e artrosiche, la postura nello stare seduti costituiscono altrettanti ammonimenti. Il Capricorno conduce di solito una vita sobria e spartana, comunque semplice. Può esprimere forme colitiche dovute all’emotività, e indulgere (a causa anche dell’incerto appetito) in cibi infiammatori, sottaceti e simili. Essendo un segno per lo più longevo è esposto alle patologie geriatriche.
Come Domicilio di Saturno: conferma di quanto già scritto, con malattie lente e a volte degenerative. Una lieve claudicanza può manifestarsi nelle situazioni più difficili, e l’uso del bastone di sostegno non va rifiutato a priori.
Il dentista deve essere un vero amico, e così l’ortopedico. Alcune malformazioni più o meno lievi possono essere congenite.
Come Esaltazione di Marte: può spingere ad eccessi di movimento, a trascurare segnali precisi, al doversi sottoporre a fisioterapie e rieducazioni assai faticose. Un Capricorno è sempre un po’ il medico di se stesso, a volte autolesionista e masochista. Può trascurare l’utile esercizio fisico (o la frequentazione della piscina) per lavorare indefessamente.
Come ‘Gioia’ di Venere: essendo trigono al suo domicilio taurino: capacità di sobrietà e di accettare consigli dietetici e regole di vita anche dure e spartane. E’ raro che sappia trasgredire, possiede sempre il senso preciso della sua limitatezza fisica, senz’ombra di presunzione.
Come Esilio della Luna: può risentirne la pelle, che va seguita con grande attenzione. In certi casi in cui Saturno è angolare e si affianca ad altri pianeti capricorniani ho verificato casi di irsutismo. Se la Luna si trova nei primi gradi del Capricorno può determinare problemi connessi alle punture d’insetti.
Sesta Casa in Capricorno: Ne deriva l’esposizione a malanni saturnini, spesso cronici e un po’ faticosi da affrontare, soprattutto nel periodo di transiti specifici. Conferma la necessità di cautele ossee e dentarie. Consiglia soggiorni marini, spesso poco graditi ai nati in questo segno, ma preziosi per l’accantonamento di energie solari.
Un piccolo commento meritano Urano e Nettuno in Capricorno, tipici di molti giovani nati negli anni ’90. Essi indicano problemi di inquinamento e di eccesso da farmaci, di respirazione e di mutazione rispetto all’ambiente.
Transiti scatenanti: non sono facili da giudicare, considerando che spesso si tratta di lente degenerazioni della situazione ossea. Più facile il caso dei traumi, che spesso costituiscono un segnale di eccessivo sovraffaticamento.
Terapie: Lente, costanti, complesse. Esse devono accompagnare la riabilitazione dell’arto, del ginocchio, della caviglia con opportuni cambiamenti di abitudini. Il senso del dovere capricorniano spesso fatica a dedicare tempo a se stesso. Il Capricorno è comunque un malato ideale, quando accetta il suo ruolo e decide di impegnarsi con se stesso o con altre persone.