Astrologia&Patologia: l'Acquario
Come analogia Macrocosmo-Microcosmo: ci troviamo in una parte del Cielo molto particolare. Il personaggio è generoso, distribuisce nettare e ambrosia dalla sua brocca (a volte esse sono due). Di qui la predisposizione a eccessi di zuccheri, e la fatica dello stare troppo a lungo in piedi che nuoce alla circolazione negli arti inferiori, punto debole classico del segno. Il cuore viene coinvolto come asse Acquario/Leone, va rispettato con grande cura. I malanni sono improvvisi, uraniani, dovuti spesso allo stile di vita moderno. Il disordine alimentare va evitato fin dall’inizio, in tenera età. Le terapie alternative si addicono a questo segno.
Come antico Domicilio di Saturno: presenta alcune predisposizioni ossee tipicamente saturnine, specie in coloro che hanno pianeti in Capricorno o la Luna Nuova in quel segno, prima della nascita. Le caviglie possono risentirne come punto debole traumatico.
Come Domicilio moderno di Urano: tutte le malattie moderne, immunitarie e autoimmunitarie, connesse con gli stili di vita attuali. Spesso può trattarsi di peso eccessivo, di predisposizioni diabetiche di tipo ereditario, a meno che intervenga Saturno come regolatore planetario.
Come Esilio del Sole: necessità di ricaricare le energie, considerando che il Sole è al suo punto di fissità bassa in conflitto al suo splendore estivo leonino. Di qui l’utilità di alternare i periodi di grande impegno ad altri di maggiore relax, o di apparente abulia. Del resto la natura acquariana può essere paragonata a una corrente elettrica alternata.
Come ‘Gioia’ di Mercurio: con un contributo al dinamismo, alla mobilità anche attraverso mezzi tecnologici evoluti. Il dinamismo può costituire una salvezza rispetto all’immobilismo saturnino e alla imprevedibilità uraniana.
Come ‘Gioia’ di Venere: essendo trigono alla Bilancia questo segno può puntare su buoni supporti venusiani, utili anche a livello terapeutico. Di qui però emerge una conferma dell’apprezzamento degli zuccheri, da tenere sotto assiduo controllo.
Sesta Casa in Acquario: predispone a malattie di recente scoperta, ad eventi improvvisi e imprevedibili sia nella diagnosi, sia nella cura. Omeopatia, Fiori di Bach e simili possono essere metodi adatti, ma i transiti vanno tenuti nel debito conto.
Transiti scatenanti: essi sono improvvisi e imprevedibili, specialmente se è coinvolto Urano, mentre Saturno può funzionare da ottimo regolatore di abitudini, terapie, spingendo l’Acquario a saper gestire con maggiore attenzione il suo stile di vita. Prevenire è meglio che curare, ecco una regola che difficilmente i nati nel segno sanno apprezzare ed applicare.
Terapie: il problema non sta nella loro scelta (la mente acquariana è duttile ed eclettica da questo punto di vista) ma nella costanza di applicazione. Dopo un primitivo entusiasmo accade spesso che ne sopravvenga un successivo, intanto le regole alimentari vengono meno e i sintomi ricompaiono, anche stagionalmente, nella non facile estate. Gli Stati Uniti, paese acquariano, esprimono molto bene i rischi dei nati in questo segno, attraverso malattie sociali ad ampia diffusione, dovute spesso alla scarsa regola nel cibo, nelle bevande, nello stile di vita sedentario, negli eccessi ripetitivi .