Lo Scorpione che guarda i pesci!

Leggo sempre con piacere la rubrica di Sveva Casati Modignani, intitolata ‘Donne dello Zodiaco’, che la preziosa scrittrice tiene su Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera. Per lo Scorpione, ci racconta la storia di Virginia, lo Scorpione che guarda i pesci!
Virginia, secondo la scrittrice, dimostra che in alcuni casi il pungiglione può essere inutilizzato tutta la vita!

Diversi anni fa, nel gruppo degli amici che frequentavo, splendeva fulgido l’astro di Gregorio: il più giovane e affascinante di tutti noi. Nemico acerrimo dei rapporti affettivi stabili, si dichiarava scapolo per vocazione e gli piaceva ricoprire il ruolo dello ‘zio’ dei nostri figli, che stravedevano per lui. All’improvviso, incominciò a disertare le nostre serate adducendo ogni volta nuovi pretesti, fino a quando, cogliendoci di sorpresa, annunciò: ‘Mi sono fidanzato. ’
Raccontò che la donna del suo cuore si chiamava Virginia, che si erano incontrati in Polinesia, dove lui era stato mandato dal giornale per il quale lavorava a fare un reportage su quelle isole, mentre Virginia, biologa marina e ricercatrice universitaria, girava documentari sui pesci in quei mari. Per entrambi era stato amore a prima vista. ‘Di che segno è? ’ si informò subito Rosanna, l’astrologa della compagnia.
‘Scorpione’, rispose Gregorio.
Seguì un istante di silenzio, poi Rosanna sussurrò: ‘Povero caro, in che guaio ti sei infilato! ’
‘Spiegati’, replicò lui, contrariato, ‘Non io, ma André Barbault, insigne astrologo francese, afferma testualmente che ‘lo Scorpione è il cimitero dello Zodiaco. ’
‘Capisci? Basta un niente perché ti si rivolti contro e ti uccida con il suo velenò, spiattellò la nostra amica.
Tutti noi annuivamo in silenzio, rivolgendo Gregorio sguardi compassionevoli.
Allora lui si arrabbiò: ‘Siete un branco di egoisti. Non vi sta bene che io abbia una compagna perché vi ha sempre fatto comodo che fossi solo e a vostra completa disposizione. Sapete cosa vi dico? Amo Virginia e ho deciso di sposarla, alla faccia vostra. ’, urlò e se ne andò furibondo. Noi ci guardammo, ammutoliti. Poi qualcuno ammise: ‘In effetti, Gregorio ha detto la verità. A noi piaceva che fosse single…’
‘Penso che dovremmo chiedergli scusa’, suggerii. Lo facemmo e lui ci perdonò. Allora prendemmo a pretesto la festa del mio compleanno per invitare la Scorpiona che, scoprimmo, aveva dieci anni di meno del suo fidanzato. Le dedicammo sorrisi e cortesie esagerate, mentre la scrutavamo con occhi spietati rilevando che non aveva un viso bellissimo, il corpo era troppo muscoloso, le spalle troppo larghe, le gambe troppo mascoline. Virginia parlava sottovoce, masticando le parole, forse perché era nervosa, ma questo non le impediva di analizzarci uno per uno con quei suoi occhi indagatori che sprizzavano una sconfinata sicurezza di sé.
Gregorio non fece commenti, ma capì benissimo che la sua fidanzata non ci piaceva. In seguito facemmo davvero del nostro meglio per essere più affettuosi con Virginia, ma lei non smise di scrutarci, quasi fossimo un nuovo tipo di pesce tropicale ancora sconosciuto. Una volta disse: ‘Noi umani ci crediamo superiori a tutti gli altri esseri viventi, in particolare alle specie marine, delle quali sappiamo pochissimo. In realtà, se li osservi attentamente, scopri che i pesci hanno comportamenti analoghi a quelli umani. Sono vanitosi e amano sfoggiare l’eleganza delle loro livree dai colori sgargianti. Sono arrivisti e scaltri e, se percepiscono di avere a che fare con un competitore, lo affrontano per eliminarlo. I pesci possono cambiare sesso a seconda delle necessità della specie e delle opportunità biologiche e comportamenti. Come il pesce pagliaccio, che è un esemplare maschio ma all’occorrenza muta il suo apparato genitale e diventa femmina. ’
Noi ci lasciammo catturare da questi racconti e trovavamo Virginia affascinante, come solo gli Scorpioni sanno esserlo, se e quando vogliono. Una sera, Gregorio annunciò: ‘Mia moglie ha una cosa da dirvi. ’
Eravamo a cena a casa loro e gustavamo i cibi squisiti che lei aveva cucinato. Virginia, con voce soave, sussurrò: ‘Sono incinta. ’ Un lieve rossore le imporporò le guance mentre ci guardava con infinita dolcezza. Virginia è stata una madre esemplare di tre figli. Quando erano piccoli, è stata una mamma gelosa e possessiva, pronta ad annullarsi per soddisfare i loro bisogni, ma tutt’altro che remissiva. Se i figli non seguivano a puntino le sue istruzioni, li puniva come meritavano e, se Gregorio osava addolcire la punizione, sfoderava il suo pungiglione e diventava una furia. Urlava: ‘Tu non capisci che devono imparare da subito che la vita non è pietosa con nessuno e il rispetto delle regole è fondamentale per un’esistenza consapevole e responsabile. ’ E’ un fatto che, anche ora che sono cresciuti, i figli la adorano e Gregorio continua ad amarla incondizionatamente, anche se una volta ci ha confessato: ‘Virginia mi fa paura quando si arrabbia. ’
Oggi, la figlia maggiore, che studia biologia marina, sta seguendo le orme di sua madre. Dei due maschi, uno studia oceanografia, l’altro filosofia e vorrebbe diventare giornalista come il padre. Virginia, ormai sessantenne, è diventata quasi bella e simpatica, ha perso il suo pungiglione e a volte mi manca il suo spirito sarcastico. Ma ha conservato il suo senso critico che la spinge ad esprimere giudizi, nella certezza incrollabile di essere una donna perfetta.

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