Guerre Pescine!
Un segno d'Acqua, simbolo dell'oceano, fa pensare per le sue guerre private alle battaglie navali, che hanno regole assolutamente differenti da tutte le altre. I Pesci passano nel giardino astrologico come passivi, miti, capaci di perdere e di non reagire, ma non vanno mai sottovalutati. Prima di tutto perchè possiedono una marcia in più, quella dell'intuito e della percezione, che li avverte quando vi è aria di pericolo, di tradimento, di fatti spiacevoli. In secondo luogo essi sanno agire in modo segreto, secondo una logica che spesso è illogica agli occhi degli avversari. Sanno usare armi strategiche poco adatte agli altri, come lo sparire dalla circolazione, la fuga, gli interventi segreti, anonimi, magari anche un po' azzardati.
Ognuno combatte con le sue armi, spesso il soggetto-Pesci vince la partita perché fin dall'inizio sa sentirsi perdente, agisce pensando di non aver nulla da spartire con il gigante che gli sta di fronte. In caso di vittoria è incredulo, stupito, e non sa capacitarsene. Il suo è un atteggiamento che può danneggiarlo psicologicamente, ma lo mette in condizione di agire facendo credere all'avversario che tanto ha perso, smontandolo psicologicamente, facendolo giudicare un torturatore, un assassino.