... e la Luna nei Pesci!
Parlare della propria Luna è un po’ come spogliarsi di fronte ad altri… premetto di sentirmi molto legata all’universo pescino, ai suoi valori nettuniani, che ho potuto verificare attraverso molti Temi analizzati.
Eccone i significati più precisi: senso medianico di veggenza attraverso i sogni e l’intuito; strano rapporto con l’alcol e i farmaci, a volte rifiutati, a volte troppo graditi. Amore per il mare e per una casa o rifugio marino. Piedi delicati. Sistema linfatico da seguire. Perdita improvvisa dell’attenzione, con imprevedibili distrazioni molto eclatanti. Forte fecondità. Rapporto difficile con la madre, specie in Tema femminile. Senso misticheggiante. Collegamento con i paesi dell’Est. Senso di essere vittime, relativo alla Casa in cui si trova la Luna. Secondo la Tradizione Astrologica, può aversi pericolo di annegamento. E’ una Luna curativa, infermieristica, ma solo in certi casi (Marie Curie). Dà modo di scoprire subito, in persone appena conosciute, se esse sono ostili o riservano colpi bassi, una sorta di sensazione ammonitrice. Se dovessimo classificare le Lune secondo il luogo in cui risiedono, avremmo la Luna in Pesci nascosta nelle profondità oceaniche, senza scendere nell’inferno plutoniano dell’Ade, ma sempre pronta a carpire i segreti che le onde marine comunicano. Osserva André Barbault che nessun Presidente americano o francese ha mai avuto la Luna in Pesci. Egli attribuisce, in primo luogo, a questa Luna “ampiezza del campo di coscienza”, che le consente grande apertura alle sensazioni: “La vita è come un insieme di sensazioni, di profumi, di impressioni: ricettività, distrazione, distensione, fascino, grazia, dissoluzione. In senso positivo si ha l’illuminazione, lo stato di visione, l’accesso ad una coscienza cosmica. Nel suo aspetto negativo vi sono mancanza di realtà, delirio, allucinazione, senso di diluizione, disintegrazione dell’Io…”
La Luna in Pesci, corrispondendo alla massima evoluzione zodiacale, tende al desiderio di partecipazione, che si trasforma spesso in tendenza umanitaria.
Avere la Luna in Dodicesima Casa significa nascondere la propria sensibilità, custodire un tesoro in un luogo riservato e scoprirlo solo in determinate circostanze. E’ la Luna tipica delle infermiere, di coloro che si dedicano agli altri, ed in questo caso essa simboleggia l’ospedale, il luogo di cura, la malattia. In questo senso possiamo riconnetterla alla considerazione del malato come creatura lunare, cui si addice il femminile, spesso anche una religiosa, che lo assista. E’ la Luna di chi si fa vittima e disponibile verso le esigenze altrui. E’ la Luna che, forse più di ogni altro, rende la personalità incline allo studio della psicologia e all’analisi degli altri.
Ho notato che la Luna in Dodicesima Casa ed in Pesci in personalità che si occupano della selezione del personale, della sua gestione, e praticano test e prove di compatibilità. La Luna in Dodicesima Casa presuppone forte sensibilità, amore per gli animali, senso di disponibilità verso l’umanità tutta. A volte vi sono deformazioni della realtà, tendenze ad interpretare se stessi con stile curioso ed indulgente.
E’ la madre di Keplero, incriminata per stregoneria, Luna in Dodicesima Casa nel segno dei Gemelli… è una Luna nel medesimo tempo che si trova sopra l’Orizzonte, un fatto che va meditato attentamente. Ciò indica che ha il coraggio di essere se stessa e possiede la consapevolezza della sua natura, fin dall’infanzia remota, con sensazioni imprevedibili. In questo senso, meno misteriosa della Luna in Casa I, cosignificante del marziano Ariete. Ha il suo ruolo di fronte alla realtà, e lo vive con decisione, senza voler camuffare la sua natura.
Mi accorgo di avere illustrato con affetto una Luna che facile non è, anche semplicemente nella sua collocazione nella dodicesima Casa vi si nasconde una sofferenza interiore non sempre rivelata, spesso protetta con dolcezza e ritegno.
Un saluto celestiale alle Lune Pesci dalla mia Luna Pesci, Grazia