I personaggi di Salgari, come la tigre della Malesia, e quelli di Alessandro Dumas, come i Tre Moschettieri, sono stati inventati dalla fantasia di autori nati nel Segno del Leone.
Siamo quindi nel campo delle storie eccezionali, di sfide fatali nelle quali il Leone deve avere la meglio, senza che il suo onore innato possa essere scalfito in alcun modo.

Il tutto è ribadito dai numerosi e avventurosi Leone del cinema, da Hoffman a De Niro, a Redford. Essi vivono sullo schermo le avventure sognate da ogni Leone. Vi è infatti in questo Segno qualche cosa di eccezionale, di unico, che lo spinge ad interpretare il ruolo del protagonista, nella vita, con la massima naturalezza.

Prima di tutto deve trattarsi di un’avventura a rischio, che conceda l’applauso finale. Lo sport, per esempio, lo spettacolo, una storia d’amore particolarmente rischiosa e appassionata, sono i ruoli nei quali può distinguersi maggiormente, ma anche sentirsi paladino di qualcosa o di qualcuno è una parte che gli si addice molto. Darà tutto se stesso con disinteresse, vivendo l’avventura all’insegna del buon cuore. Basta dirgli che è un eroe, un paladino, e saprà partire con la spada sguainata per difendere diritti che non ritiene tutelati e per essere il principale protagonista di un film straordinario!