Ecco un piccolo coraggioso, temerario, sicuro di sé, di solito bellissimo, con una serie di riccioli che incorniciano il viso rotondo, e uno sguardo molto brillante. La vita sorride al Leone, che adora ricevere la ‘medaglia’ del primo della classe, la coppia del più piccolo concorrente alla sua prima gara di sci, e non dà a vedere la sofferenza di qualche modesto distacco.

E’ un eroe, non può piangere mai, al contrario saprà essere all’altezza della situazione, facendo del suo meglio, compiendo imprese epiche e temerarie.

Tutti in famiglia ne sono orgogliosi, ed egli corre il rischio di essere un po’ troppo presuntuoso, e di non acquisire quella popolarità cui aspira nell’ambito della scuola materna elementare; ma si sa, l’essere primi ha sempre un prezzo.

Il piccolo Leone deve guardarsi dalle invidie, e può farlo solo attraverso la sua straordinaria bontà accompagnata da una notevole generosità. Non accetta di essere trattato da bambino, preferisce che lo si consideri un adulto a tutti gli effetti.

Ammirarlo, essere fieri di lui, ecco ciò che il Leone di certo considera il massimo in termini di espressione amorosa da parte della famiglia e dei suoi educatori.