Il periodo antico corrispondente al Segno del Cancro è quello del diluvio universale, dell’Arca di Noè. Per un Cancro la fortuna è possedere un’arca, una casa, un rifugio in un giorno di tempesta, e potersi riparare. Un Cancro si sente fortunato nel potersi crogiolare nel suo rifugio, e spesso sceglie professioni nelle quali possa lavorare in casa. La fortuna è nel sentirsi amati, nel poter mutare il ruolo nei confronti delle persone vicine, una volta figlio, una volta padre, una volta partner, con giochi psicoanalitici, che solo il Cancro medesimo comprende fino in fondo.

La fortuna si esprime qui nella libertà di cambiare il giorno per la notte, di fare un bagno a mezzanotte, nel sapere che si fa parte di una famiglia, di un gruppo, di un clan… che non abbandonerà mai i suoi appartenenti. Un cordone ombelicale sottile e impalpabile, ma davvero resistentissimo che equivale alla fortuna nella vita.
La gioia di una casa confortevole, di affetti sicuri, di notti lunghissime da trascorrere facendo le cose che più piacciono…

Ecco il segreto della fortuna per il Cancro, che non sogna mai cose dell’altro mondo, ma sa apprezzare le piccolezze che la fortuna gli offre a poca distanza, quasi un soffio!