Il Cielo non sbaglia mai!

'Vorrei aggiungere qualche parola sulla clientela degli astrologi-consulenti, e sui particolari problemi inerenti a questa professione, su cui mi sono documentato presso dodici astrologi professionisti. Le sedute durano da una a tre ore, secondo che si tratti dell’esame completo dell’oroscopo natale o di una domanda precisa riguardante l’Astrologia oraria.

Si svolgono sempre oralmente, poiché le analisi scritte richiedono molto tempo, ma i clienti possono munirsi di un magnetofono portatile e registrare le proposizioni dell’astrologo. Le tariffe variano ovviamente da un professionista all’altro; ma la media si aggira sulle 15-20.000 lire, per una seduta di un’ora e mezza.
Per quanto riguarda la clientela, su tre donne che pongono domande sui loro amori o i loro figli, troviamo un uomo preoccupato della salute e dell’andamento degli affari. Nei confronti delle donne, il ruolo dell’astrologo è molto simile a quello del confessore dei secoli passati, mentre nei confronti degli uomini, la loro mansione si avvicina piuttosto a quella degli psicanalisti di scuola americana che il cliente consulta nei casi in cui la decisione sia particolarmente difficile e desidera sostituire al suo libero arbitrio un’autorità dall’esterno.

Tutti gli astrologi che ho interpellato mi hanno però assicurato di resistere alle pressioni del cliente, e di basare i loro giudizi unicamente sui dati della loro arte.
La loro funzione mi sembrò difficile – se è vero che non esitano a irrigidirsi di fronte ai desideri dei loro clienti – e pericolosa, se sbagliano a dare consigli. A questo riguardo si distinguono due tipi di astrologi: il primo si limita ad indicare le tendenze per il futuro, dal punto di vista psicologico, se si tratta di sentimenti, o della pura probabilità, se si tratta di affari, mentre altri si spingono ben oltre nelle loro sentenze, e si ritrovavano a sostenere il ruolo di demiurgi. Un esempio servirò a comprendere meglio la differenza. Una domanda classica posta da molti uomini d’affari al loro astrologo è la seguente: ‘Mi hanno proposto un affare importante, ma non dispongo dei fondi necessari. Posso correre il rischio di contrarre un prestito? ’
Ed ecco un esempio di possibile risposta da parte degli astrologi del primo tipo: ‘In questo momento Giove transita sul vostro Ascendente, e questo indica un potenziamento delle vostre possibilità e della vostra fortuna nel campo personale e più specificamente finanziario. Entrate dunque in un periodo favorevole per intraprendere un’operazione come quella che vi propongono. Si tratta però soltanto di una opportunità, di una ulteriore probabilità che vi è concessa, non c’è nulla di predestinato, nulla di obbligatorio per la riuscita di questa iniziativa. Procedere dunque con prudenza. ’
Gli astrologi-demiurgi, invece, risponderebbero: ‘A causa degli aspetti futuri potete e dovete realizzare questo affare, anticipando la data fissata, e il risultato sarà un successo totale. ’
Si capisce bene la responsabilità di questi ultimi in caso di errore, ma quando ho mosso questa obiezione mi hanno risposto semplicemente che non si sbagliavano mai.
Fra i clienti più qualificati degli astrologi si trovano numerosi artisti e uomini politici. I primi sono preoccupati dell’andamento della loro carriera: devono accettare, per esempio, un tournée in provincia, a rischio di perdere un ruolo importante in una commedia parigina che può essergli proposto da un momento all’altro? Questo è il tipo di domanda che gli attori pongono più frequentemente, al di fuori dei problemi generici relativi alla carriera, alla futura celebrità, ecc…; quanto agli uomini politici, ovviamente, esigono la più assoluta discrezione e non ho potuto sapere niente che li riguardasse.
Ho chiesto ai miei interlocutori se i loro clienti erano sempre soddisfatti o se si verificava che qualcuno, scontento delle indicazioni o dei consigli ricevuti, si lamentasse. Alcuni mi hanno risposto di sì, poiché quando si paga per avere una prestazione, si esige di essere ben serviti, e si protesta se si ritiene di essere stati mal consigliati. Nel caso dell’attore che, per colpa dell’astrologo abbia perso una tournée in provincia, saranno naturali le proteste per il tempo perduto! Non dobbiamo pensare che i clienti siano tutti creduli e disposti ad accettare qualunque cosa. La questione che non ho potuto risolvere, dato che si tratta chiaramente di un problema di statistica, è di sapere se gli astrologi si sbagliano spesso o no.
Sono però riuscito ad avere un’indicazione in proposito da uno di loro. Costui ha mostrato alcuni fogli stampati e intestati ad un’importante ditta americana con numerose succursali europee, in cui erano elencati una serie di casi coi relativi nomi e le indicazioni delle date e dei luoghi di nascita, affiancati da una colonna per la risposta dell’astrologo.
Mi precisò che dal 1938 questa ditta gli inviava settimanalmente la lista delle persone che richiedevano un impiego nelle loro succursali, e che il suo compito consisteva nell’indicare il candidato migliore. Non doveva aggiungere un profilo psicologico destinato a ragguagliare la ditta sulla persona, ma semplicemente segnare un sì o un no vicino al nome del candidato nella colonna che gli era riservata! Inoltre mi mostrò due fogli che aveva appena ricevuto, uno contenente una serie di otto nomi per un impiego di autista, l’altro sei nomi per un posto di direttore commerciale. E il vecchio astrologo, finì per concludere: ‘Le referenze possono essere sbagliate, i diplomi ottenuti illegalmente, ma il Cielo, Signore, non sbaglia mai!’.'

Jacques Sadoul, l’Enigma dello Zodiaco, Palazzi Editore