Guida all'Astrologia!
Il recente ‘revival’ dell’Astrologia ha reso popolare una disciplina in realtà molto più complessa e composita di quanto appare. I fruitori, coloro che chiedono cioè all’Astrologia un qualche ‘servizio’ sono infatti enormemente aumentati, mentre non è proporzionalmente aumentato l’interesse per la disciplina in sé.
Le persone più disparate, nelle più diverse situazioni esistenziali, chiedono sovente nomi e indirizzi di astrologhi da cui farsi fare l’oroscopo, ma raramente un elenco di testi su cui apprendere qualche nozione astrologica. Ciò sembrerebbe rientrare nella prassi comune di tutte le attività terziarie. Se si è ammalati si va dal medico, se si vuole costruire una casa ci si rivolge all’architetto e a nessuno passa per la mente di studiare medicina o ingegneria. Il sapere contemporaneo è troppo vasto e sofisticato perché un singolo individuo possa conoscerne se non un ristretto e specializzatissimo settore. Ciò nonostante la cosiddetta cultura generale (quella che si impara a scuola) ci ha provvisto di un certo numero di nozioni, per cui ognuno di noi ‘sa’ cosa siano la medicina, la biologia o l’architettura.
Per quanto riguarda l’Astrologia – essendo esclusa da ogni nozionismo scolastico, e anzi bandita come vieta superstizione dalla cultura accademica – essa resta avvolta nei veli del pregiudizio e del mistero. Ad aggravare la situazione l’Astrologia presenta ai più la sua faccia ‘divinatoria’, quella che maggiormente ha contribuito alle sue alterne fortune, ma che certamente non è il suo aspetto più significativo. Come giustamente Gauquelin rileva, ciò che all’uomo importa è di conoscere il suo futuro, che tra le molte include la sua stessa possibilità di sopravvivere.
La sopravvalutazione di tale aspetto dell’Astrologia può essere quindi psicologicamente comprensibile, ma non corrisponde né alla natura, né all’entità dell’immenso corpo teorico che la costituisce. Nata come studio delle leggi che governano l’universo, essa è stata per più di venti secoli in stretta simbiosi con l’Astronomia, ma allo stesso tempo è anche stata mito, religione, arte, psicologia. Si distacca inoltre sia dalle scienze naturali come da quelle strettamente umanistiche restando in una posizione che può apparire spuria ed è ad ogni qual modo di eccezione.
Ecco dunque profilarsi il primo motivo per cui a nostro avviso, chiunque ne parli o intenda servirsene dovrebbe rendersi conto dei suoi meccanismi e delle sue strutture. Un ‘manuale’ diventa così un punto di riferimento, un passaggio obbligato. Compito del manuale è infatti quello di rendere accessibile e facilmente assimilabile ciò che nel cosiddetti testi didattico – specialistici appare al profano ostico e indigesto.
Il secondo motivo per cui consiglierei a chiunque di studiare almeno un po’ di Astrologia è che l’auto – lettura del proprio oroscopo può insegnare a ciascuno di noi più di quanto si possa imparare in anni di attenta auto – analisi. Ho detto auto – lettura (mi si perdoni il neologismo) in quanto, specie con tra le mani un testo di esemplare chiarezza come questo di Ciro Discepolo, imparare a erigere e interpretare il proprio oroscopo diventa accessibile a tutti (purchè volenterosi).Il rendersi conto da soli delle indicazioni che l’oroscopo contiene è estremamente più producente che il ricevere le stesse indicazioni tramite l’astrologo.
Spiegherò perché. L’Astrologia è essenzialmente un linguaggio di simboli, che come tutti i simboli vengono poi prodotti in parole. Il traduttore (l’interprete) inevitabilmente filtra questi simboli attraverso la sua personale esperienza. Ne risulta che il consultante riceve implicitamente e indirettamente una ‘visione della vita’ corrispondente a quella dell’astrologo che ha consultato per dirimere i suoi personali problemi. E poiché nella pratica compito specifico dell’Astrologia è proprio quello di rilevare il ‘gap’ tra il nostro io potenziale e quello esistenziale, di svelarci cioè le motivazioni profonde di ciò che potremmo essere, quale interprete più attento e più disponibile del soggetto medesimo?
Si potrebbe obiettare che l’essere umano è fatto in tal modo per cui cerca chiarificazione solo quando si trova in preda a una crisi. E che questo è il momento meno adatto per disporre della lucidità necessaria a indagare dentro a se stessi. Non per nulla infatti tutti i tipi di psicoterapia si servono di uno specialista (lo psicoterapeuta, l’analista, il consulente) che ‘aiuta’ il paziente a percorrere il difficile viaggio dentro a se stesso. Ma la Carta Natale (l’oroscopo), che per ognuno di noi è diversa e che questo libro insegna a costruire e a comprendere, è uno strumento così ricco e particolare, ove, ripeto, si dedichi attenzione e buona volontà al suo apprendimento, da non richiedere intermediari.
Tutti astrologhi dunque?
No certamente, e meno che mai per gli altri. Come giustamente Discepolo rileva per imparare ‘ars astrologica’ occorrono anni di studio e d’esperienza. Ma una cosa è interpretare un tema altrui e un’altra è imparare a erigere il proprio, studiando il quale, come ho già detto, si può percorrere la strada maestra che ci svela a noi stessi.
Vorrei ancora aggiungere che questo manuale è tra i più completi, sia perché contiene le Effemeridi e le Tavole delle Case (strumenti di lavoro indispensabili all’apprendista come all’esperto), sia perché Discepolo lo ha corredato con un nutrito numero di esempi oroscopici, ai quali si riferisce lungo il testo, che permettono un’immediata comprensione della tecnica astrologica, nonché la possibilità di esercitarsi nel non sempre facile confronto tra teoria e pratica.
Serena Foglia, 11 Settembre 1978
Presentazione al testo.
Ciro Discepolo, Guida all’Astrologia, Armenia Editore
Nota Bene: immagine della copia omaggiata alla sottoscritta dall’autore, nel lontano 1979!