La riscossa dei "mignon"!

Miei cari Amici delle Stelle,
il mio buongiorno con un sonetto dedicato alle persone che potremmo definire "mignon"!

Chi ha i capelli lisci, li vorrebbe ricci, chi è meno alto di statura, vorrebbe provare il piacere di guardare il mondo dall'alto, e via dicendo, ma il Museo delle Illusioni di Milano, mi ha ripagata, dopo una vita di lunga attesa!

Alfredo è molto alto, e cosi i miei figli: Elisabetta dice sempre che quando siamo in macchina insieme, sulla '500, sembriamo Paperino e Paperina, con lui abbracciato al volante tutto accartocciato per riuscire a stare nell'abitacolo, e io seduta sulla poltroncina dell'automobile che mi rimpicciolisce ulteriormente!

Devo dirvi che non ho mai sofferto di complessi di altezza, però in famiglia si scatenano nervosismi quando piove, perchè le persone alte hanno la curiosa (ma reale) teoria che chi apre l'ombrello a mo' di "funghetto", non si rende conto che le punte (che in passato erano di metallo) si conficcano bene negli occhi di chi si trova di fronte.
Basta poco per essere felici: io custodisco l'ombrello nella borsa, e all'occorrenza, altri fanno la fatica nel portarlo, e io mi godo la protezione dalla pioggia!

Ho fatto una velocissima gita a Milano, in occasione della quale ho visitato il museo delle Illusioni: devo ringraziare Pietro Roatta perchè vederlo immortalato a testa in giù e in su, ci ha dato l'ispirazione per andarci!
Non sapevo ancora che, proprio in quel luogo tridimensionale, avrei vissuto come Alice nel Paese delle Meraviglie, e per di più provando l'ebbrezza di essere non solo molto alta, ma gigantesca!

Eccoci qui, con Alfredo, lui formato mignon, io ingrandita. La sediolina rossa su cui si trova Alfredo completa l'insieme, ed è stato molto buffo, al punto che lui proponeva di fare degli esperimenti anche a casa, avendo noi una sedia simile (che però è utile per sedersi e non per rimpicciolire gli ospiti indigesti!). Non credo che ci butteremo nell'avventura, ma è stato divertente guardare il mondo da un'altra angolatura, e pensare di ingrandire i nostri orizzonti!
Un abbraccio gigantesco a tutti voi,
Grazia

P.S. Annotazione doverosa: il costo del biglietto, 18 euro, l'ho trovato onestamente eccessivo. Mi aspettavo un Museo con molte camere e stanze, invece tutto si realizza in pochi ambienti. Però è vero che tutto si rimpicciolisce e ingigantisce, con un battito di ciglia! E le signorine presenti si prodigano nell'accompagnare e spiegare ogni trucco e le continue sorprese!