Storia di una Coccinella!
Miei cari Amici delle Stelle,
oggi desidero parlarvi di una bella e gioiosa coccinella, creatura che amo particolarmente per il significato che le attribuiva mio papà.
Dovete sapere che un giorno, inaspettatamente, Alfredo ed io cambiammo programma, e andammo in montagna, dove i miei genitori si trovavano per l’estate.
Quando arrivai, mio papà non fu per nulla sorpreso: “Stamattina una coccinella si è posata sulla mia mano, e ho capito che sareste arrivati!”
Qualche tempo dopo, ripensai alle sue parole leggendo la bella antologia di Giuseppe Bezza sugli scritti degli autori antichi. Il poeta Nezami, vissuto ai tempi di Dante, racconta che una sua schiava era bravissima nel fare oroscopi, molte persone venivano da lontano per consultarsi con lei. Un giorno giunse da lei una madre afflitta dalla partenza di suo figlio per la guerra, ormai mancava da casa da 10 anni.
La schiava le rispose di correre a casa, perché suo figlio stava tornando in quel momento, ciò che avvenne esattamente. Il poeta restò meravigliato e volle chiedere alla schiava per quale ragione gli avesse annunciato quel felice ritorno. Lei rispose: ‘Ho disegnato l’oroscopo sulla tavoletta di cera, e a un certo punto una mosca si è posata sull’Ascendente. Allora ho capito che il figlio stava tornando’, spiegando in semplicità che spesso i nostri pensieri previsionali non vanno attribuiti a complicate elucubrazioni astrali, quanto ai moti del nostro animo, in analogia con la coccinella in giardino del mio buon papà Benedetto.
Nei giorni scorsi mi ha telefonato una mia cara allieva: anche se sono Mamma di tre figli, posso dire che nel corso del tempo la nostra famiglia si è allargata a dismisura!
Mi sento partecipe dei momenti dell’esistenza, più o meno sereni, che hanno per protagonisti i miei allievi, i nostri amici, chi fa capolino con gentilezza nella nostra casa.
Sono convinta infatti che, c’è qualcosa oltre le Stelle, la geometria dei Pianeti, i Transiti: alcuni la definiscono empatia, altri partecipazione affettuosa. Per me è molto di più, e costituisce un interrogativo costante della mia attività da professionista: guardare il Cielo e offrire il consiglio giusto, distante da opinioni personali e credenze, e comprendendo con estrema cura, per esempio, che non tutti siamo fatti allo stesso modo, e un temerario Segno di Fuoco, che affronta le battaglie della vita a spada tratta, è diverso da un meditativo Segno d’Acqua, che ha bisogno di crogiolarsi molto a lungo nel passato, per camminare verso il futuro.
La mia allieva è davvero una sorta di eroina: non sono mancate difficoltà ed eventi dolorosi nella sua esistenza, soprattutto nell’ultimo periodo, nel quale ha vissuto una situazione terribile nell’ambiente di lavoro. Ottima professionista, umile (troppo!) e gentile, è caduta nelle spire di una titolare che, se già in passato la maltrattava con gusto sadico, nell’ultimo periodo ha dato il peggio di se’.
Una situazione terribile: diverse persone vicine le hanno suggerito più volte di lasciare il lavoro, ma, per ovvie ragioni di ordine pratico, non è stato possibile.
Devo dirvi che in taluni frangenti mi sono sentita affranta per lei, perché essere vittime designate di angariatori sistematici, per mesi, che diventano anni, è terribile. L’ho sempre incoraggiata, sostenuta, al di là dei Pianeti: una parola buona e d’affetto, data con comprensione, può fare molto.
Ieri mi ha telefonato: timida come sempre, mi ha comunicato che l’hanno contattata per un colloquio di lavoro. In tanti anni le si erano presentate diverse opportunità, ma non aveva mai trovato il coraggio di esporsi, nel timore di ritorsioni (reali e frutto dell’insicurezza instillata con tanta caparbietà dai suoi superiori) di ogni genere.
Potete immaginare la mia reazione: contenta per l’opportunità, e che ci fosse uno spiraglio nell’esistenza di questa creatura cosi tenera da sembrare un uccellino fragile.
Ho anche inserito qualche consiglio da mamma, sull’abbigliamento, sull’essere sorridente, (tutto serve!) e ho riflettuto sulla natura, e i segnali che avrei forse ricevuto, quale presagio di questo evento. Desidero per lei il meglio, e che la vita le doni un sorriso, dopo tanta tristezza.
Poco fa sono andata a salutare le mie piante stellari, per dare loro il buongiorno, e ho visto una minuscola coccinella. Era lì, appoggiata su una fogliolina, e poi avvicinandomi, si è posata sul mio dito. Mi sono rallegrata, un piccolo gesto dell'Universo che mi ha intenerita alimentando le mie speranze che un incubo possa finire!
Confidando in Transiti favorevoli per oggi, mi piace pensare che il Cosmo abbia messo in moto strumenti – anche un po’ rudimentali, ma costruttivi – che potranno darle la spinta per quel grande cambiamento che potrebbe mutare il corso della sua vita.
Offro una coccinella mentale portafortuna a tutti voi!
Grazia Mirti
Torino, 20 Luglio 2021