Mi occupo di Astrologia dai primi anni ’70, l’amo tutta, globalmente, non mai fatto distinzioni tra argomenti più o meno interessanti che la riguardano.
E’ la passione della mia vita, non mi stancherò mai di studiarla, per questo ho provato commozione quando, nel leggere la biografia di Sir Isaac Newton ho appreso che, vecchio e ormai vicino alla morte l’anziano genio chiese ad uno dei suoi collaboratori, l’Astronomo Flamsteed: ‘Portami le Effemeridi della Luna, voglio darle un’ultima toccatina…’.
Sapere ogni giorno dove si trova la Luna (e quale fase sta compiendo della sua orbita mensile) è per me di grande interesse, faccio in modo di saperlo sempre, collegandola mentalmente con gli eventi personali, famigliari, collettivi, internazionali.
In Astrologia Sole e Luna, i Luminari, sono essenziali, nella loro interpretazione del Maschile e del Femminile.

Basta osservarli per comprendere le loro profonde differenze e il fatto che sono indispensabili l’uno all’altra. Luna significa la luminosa, colei che spande su tutti noi la sua luce, che illumina, remota, con il suo raggio.
Anticamente, come ha scritto magnificamente J.J. Bachofen nel suo ‘Matriarcato’, la Luna era maestra di vita, chiamata Deus Lunus per l’influenza che esercitava sulla Terra e sui suoi abitanti. Passiva e ricettiva nei confronti del Sole, diventava autoritaria e aggressiva nei confronti della Terra, in un tempo in cui il Femminile dominava, non era il Sole – Maschio che lustro al femminile, ma viceversa. Sono le antiche società matrilineari, a partire dalle Amazzoni. E’ il tempo in cui il Calendario è ancora lunare, come oggi accade per il Calendario tradizionale Cinese, Ebraico, Musulmano.

Gli antichi ci hanno insegnato che il Sole, con il suo carro luminoso, è il dominatore del giorno: alba, mezzogiorno, pomeriggio, tramonto. La Luna è invece signora della notte, dell’oscurità, delle inquietudini, dei sogni veritieri o ingannevoli, della mezzanotte romantica, degli incontri furtivi…
Il comportamento zodiacale dei due Luminari è profondamente differente: il Sole è formalista, amante delle regole, metodico e ripetitivo, puntualissimo ogni mattina nel sorgere. La Luna conosce intervalli di 40 minuti, nel suo sorgere serale o notturno. Un giorno la vediamo di mattina, un altro di pomeriggio, un altro ancora non la vediamo affatto. La sua assenza dal Cielo non modifica il ciclo vitale di tutti noi.

Il Sole segue le regole dell’Elongazione, non supera mai certi gradi di lontananza da Venere e Mercurio, i Pianeti interni all’orbita terrestre. Disciplina la nostra vita di ogni giorno attraverso orari e riti ben precisi: lavoro, pasti, appuntamenti, transfert, tempo scandito con grande precisione. La Luna se ne infischia, si unisce a tutti i corpi celesti, forma congiunzioni, opposizioni, quadrati, sestili, gioca con il suo Nodo quando crea le Eclissi, nascondendosi e nascondendo il suo partner solare. Impone alla parte acquatica e lunare di ciascuna creatura un richiamo profondo. Influenza vegetazione, tempo atmosferico, clima, maree, nascite, cicli mestruali, ispirazione poetica, stati d’animo. Al tramonto ciascuno di noi sceglie che cosa fare, dove andare, se dormire o trasgredire, se danzare o scrivere, se stare solo, andare a letto, o camminare per la città o in riva al fiume.
Nella nostra casa esiste una zona Giorno e una zona Notte… se il tempo è una variabile che Saturno misura con estrema cura la Luna lo sciupa in un istante, il Sole impone una sveglia improvvisa per interrompere un sonno che imita la morte apparente. I concepimenti avvengono per lo più di notte, come gli omicidi… si compone musica, si scrivono poesie, si beve buon vino, mentre la Luna tutto trasforma, deforma, muta. Deus Lunus bizzarrro e autoritario che non accetta costrizioni: aver perso il senno e andarlo a riprendere ogni notte sulla Luna per poter accettare la realtà solare di ogni giorno. La droga nettuniana adora calarsi nei nascondigli lunari della notte… così sedativi, sonniferi, paradisi da ubriacature che creano falsi universi lunari e incubi da sonno artificiale!