Leone allo Specchio!

Miei cari Amici delle Stelle,
nella nostra rassegna vintage non può mancare un testo cui sono veramente molto affezionata e che custodisco con amorevole cura nella mia biblioteca: Astri e Bellezza, a cura di Serena Foglia!
Correva il 1977 e Serena, cui ho voluto bene per tutta la vita per il suo generoso contributo alla nostra materia e per avermi considerata Amica, il dono più prezioso che si possa ricevere, scrisse con Gabriella Magrini un testo davvero rivoluzionario: devo dirvi che il titolo non rende merito ad un testo che è originale e soprattutto, ricco di ironia: non a caso il sottotitolo è: “Una guida astrologica divertente e sicura per meglio conoscere le vostre inclinazioni all’amore e il vostro fascino”.
Un vero volume, ricco di commenti utili in campo interpretativo, in una rassegna che vede per ogni posizione solare le cinque posizioni di Venere, magistralmente interpretate. Bisogna tenere conto, nella lettura, che dobbiamo tornare indietro di quasi 50 anni, e dunque sia i personaggi scelti come esempio, sia i termini (alcuni tristemente scomparsi dal nostro vocabolario, ma espressione dell’eleganza dell’autrice) sono “d’epoca”.
Pensando di farvi cosa gradita, sotto quello solleone, ho chiesto alla nostra Segretaria delle Stelle di ricopiare il capitolo dedicato al Leone. Vi ritroverete sulla passerella leonina, gioiosa, ricca, nelle sue diverse sfumature legate a Venere, che può essere, quando il Sole e è in Leone, in Cancro, Leone, Vergine, Bilancia. Buona lettura, miei cari Amici e un bel pensiero a Serena, che dal Cielo sentirà il nostro pensiero affettuoso e di gratitudine per tutto ciò che ha fatto per la nostra Astrologia!

Grazia Mirti, Estate 2024


Essere Leone significa essere nati quando il Sole transitava tra il grado 120 e il grado 150 dello Zodiaco, nel mese solare che va dal 23 luglio al 23 agosto. Il Segno del Leone, retto dal Sole, è il secondo Segno di Fuoco della sequenza zodiacale. A differenza di quello dell’Ariete, che brucia irruento e impulsivo, il fuoco del Leone brilla ardente e maestoso. La personalità del Leone tipico si articolare su un nucleo espansivo. L’individuo Leone è, infatti, egocentrico ed al tempo stesso estroverso, ama apparire e piacere. Autoritario e ambizioso, tende a contornarsi di persone che gli tributino la loro ammirazione; ma la corrente di simpatia che da lui emana può esser negativamente percepita quando egli insista nella sua tendenza all’autoaffermazione. Spesso si comporta come un patriarca cui tutto è dovuto. La sua generosità è appariscente, tende al grandioso; la sua lealtà è talvolta ingenua, talvolta fiduciosa. Dotato di qualità eminentemente solari, spesso soccombe a quei difetti che sono il rovescio dei suoi pregi: protagonismo, presunzione, albagia lo rendono sovente vanaglorioso. Si salva allora con dei gesti munifici e audaci con cui riconquista coloro che si erano ‘ribellati’.
La donna Leone tende a ricalcare la tipologia maschile. Altrettanto ambiziosa, affronta la vita con piglio sicuro. Autosufficiente e orgogliosa, può permettersi di essere generosa, purché la sua autorità non venga messa in discussione. Nonostante la sicurezza che la sorregge non è una concreta. Può capitarle di lasciarsi abbagliare dai riflessi di uno specchio che luccica al sole. Un’ingenuità di fondo e una scarsa attitudine all’autocritica e all’autodisciplina la portano talora a scalare vette per lei troppo impervie o faticose. Pur essendo un’attivista pronta a non risparmiare le sue energie, spesso manca di metodo, e le sue valutazioni possono venir distorte dalla megalomania. Nello stesso tempo è una appassionata che esprime, e talvolta impone, la sua carica emotiva. Può essere un’amante esigente che brucia nello spreco gli slanci di chi le si avvicina, come può essere un’egoista che punta dritta alla carriera. Il gusto del protagonismo difficilmente la abbandona: tende sempre a collocarsi nel mezzo della scena in modo che i riflettori illuminino la sua vanità e la sua persona. Riesce talvolta a contenere l’esuberanza, a convogliarla in un senso più verticale. Sarà allora la gran-signora che applica i suoi talenti alla vita mondana, che si muove con lo stile di una regina. O sarà la vittoriosa che si sublima nel fuoco del grande amore.

Sole in Leone con Venere in Leone

La donna Leone con Venere in Leone sta seduta sul vulcano che divampa nel suo Io interiore. Con o senza giustacuore è sempre pronta a conquistare. Ciò non significa che sia impulsiva né aggressiva come l’arietina, bensì che la sua ambizione la porta a lottare per ottenere ciò che vuole. Più che una seduttrice è una battagliera che mette in atto baldanzosi piani per avere subito quanto le preme. L’impazienza la sospinge verso le sue mete che, però, spesso la annoiano non appena le ha raggiunte o possedute.
Questo del possesso è per la Venere in Leone un’arma a doppio taglio, cui la nativa dovrebbe fare molta attenzione. La donna Leone, infatti, è troppo indipendente e troppo orgogliosa per perseguitare mariti, amanti, figli o fidanzati come potrebbe farlo una avvolgente, tenera, ansiosa cancerina. La sua personalità tenderà però ad imporsi, ad invadere, se non a sopraffare quella del prescelto o dell’amato: il possesso si insinuerà così inavvertitamente in qualsiasi legame.
Ove il peso della sua presenza le venga rinfacciato, la Leone-Leone si stupirà, stenderà a capire. In cuor suo tenderà a credere che sono gli altri a sbagliare le valutazioni. L’autorità che esercita non le risulta né come prepotenza, né tanto meno come prevaricazione. Essendo di fatto generosa, può anzi dimostrare quanto e come si è data da fare per aiutare, sorreggere, aggiustare. In realtà, ella non si rende nemmeno conto che le sue pretese possono risultare fuori misura a chi non abbia la sua vitalità o la sua ambizione. Nei casi peggiori sarà una predatrice, in quelli migliori un’indipendente, un’ardimentosa. Posta in situazioni difficili, reggerà comunque il colpo e continuerà per la sua strada, purché non sia il suo orgoglio a venire offeso. In tal caso scatenerà scene e litigi per lavare un’onta che non riesce ad accettare.
Coco Chanel, stilista che ha influenzato la moda di mezzo secolo, è un interessante esempio di nata in Leone con Venere in Leone. La sua configurazione astrale sottolinea non solo le scelte indipendenti della sua vita, ma anche la sua concezione della moda, che fuse con raro equilibrio la misura classica e la spinta al nuovo (determinata da una prestigiosa Luna in Acquario) creando uno stile in anticipo rispetto ai suoi tempi e perciò destinato a durare. La grande Mademoiselle fu una personalità forte ed autoritaria, con un robusto senso del proprio Io: rifiutò di sposare il duca di Westminster affermando: “Ci sono molte duchesse di Westminster, ma una sola Coco Chanel”. Per lei, la bellezza fu una delle manifestazioni da godere ed esaltare attraverso gli abiti, i profumi, i gioielli, i quali tutti furono concepiti “a misura della persona”, sottolineando così il suo radicato individualismo.

Così il suo aspetto: La donna Leone con Venere in Leone è tendenzialmente bella, prestigiosa, altera. Appartiene a quelle che si notano quando passano per strada. Fronte spaziosa, mascella volitiva, occhi brillanti e ardimentosi, chioma forte come una criniera, la Leone-Leone gratifica il suo prossimo con un sorriso trionfale. Il corpo, qualche volta imponente, ha sovente un portamento maestoso. La parte superiore, però, tende in qualche caso ad essere sproporzionata alle gambe e all’addome; spalle larghe, busto quadrato, fianchi dritti, questa è a grandi linee la sua figura, che può apparire più atticciata di quanto non sia.

Così può migliorarsi: La Leone – Leone dovrebbe guardarsi dal sottolineare il suo modo di apparire, che non consente aggiunte barocche. Se si addobba con vesti vistose, potrebbe risultare volgare. Non dovrebbe però nemmeno eccedere nella sobrietà, poiché lo stile rigido metterebbe in risalto quel tanto di virile che in lei aleggia. La sua femminilità, potente ma talora poco aggraziata, dovrebbe essere messa in risalto ed ammorbidita. Le sono vietati i cappelli a larghe tese, le giacche troppo sportive, gli accostamenti troppo audaci, i mantelli e le pellicce di grande ampiezza. Un po’ di autocritica potrebbe essere utile. Lo stile Chanel, gli accostamenti di colore, le sete che illuminano il viso, le lane che ammorbidiscono il corpo, le linee diritte, con decorazioni misurate, di gusto sicurissimo, i gioielli contati e leggeri (veri o imitati che siano), le maglie che accompagnano i movimenti, i colori beige, marrone, verde bosco, avorio, topazio, ruggine: tutto questo si addice alla leonina con Venere in Leone. Per la sera, abiti diritti, fluenti ma non drappeggiati, con particolari sobri in lamé ed oro ricamo.
La bella capigliatura, potata a un eccesso di volume, dovrebbe aureolare il viso, alleggerendolo: la Leone-Leone non avrà molti problemi nel valorizzare i capelli. Potrebbe ammorbidirli con bagni di olio o balsamo dopo-shampoo, nel caso (abbastanza frequente) siano secchi. La lunghezza ottimale: sei centimetri sotto le orecchie. Una corona di mèche dorate (sui capelli castani) sarà splendida, ma apparirà innaturalmente vistosa se i capelli sono molto scuri. Per la sua pelle robusta, la normale routine di pulizia, tonificazione, idratazione, sarà sufficiente. Invecchiando dovrebbe però curarsi più attentamente. Poiché di solito non apprezza molto né il metodo, né la tecnica, ne risulta che la sua fiducia nella cosmetica è scarsa. E in questo senso sbaglia perché le cure, specie in autunno, con creme super nutrienti, sarebbero necessarie per rimediare ai guasti del troppo sole e troppa aria.
La Leone-Leone propende verso un trucco vistoso, mentre dovrebbe attenersi agli ombretti perlati (specie nelle tinte verde e turchese se ha gli occhi chiari), e rossetti lucenti che sottolineano il suo sfolgorante sorriso. Da limitare le sfumature cupe e fataleggianti, da escludere le ciglia finte e i colori violenti. La carnagione ambrata male si accorda con le sfumature rossastre, eviti quindi i fondotinta rosati o comunque troppo chiari. Ama i profumi intensi, potrebbe scegliere le fragranze composte con bergamotto, cannella, limone, cedro, rosa, geranio, mimosa, ambra, orchidea e tutte le spezie, evitando tuttavia di inondarsi.

Sole in Leone con Venere in Gemelli

Venere in Gemelli porta alla Leone quel tanto di ironia che tendenzialmente le manca, smorza le punte di orgoglio, attenua la presunzione e la vanagloria. La Leone-Gemelli diviene più duttile, più possibilista, talvolta più incostante nel perseguire gli scopi prescelti, ma anche meno impegnativa per chi l’abbia come compagna. L’aria frizzante dei Gemelli raramente si trasforma in vento, non attizza né le passioni, né gli entusiasmi, introduce semmai una nota di distacco, cosa che nei rapporti amorosi sembra quanto mai producente. A meno che l’utilitarismo della Venere in Gemelli non si sommi con la smania di primeggiare che, certo, alla Leone non manca. In questo caso ne risulta una personalità che lascia poco spazio agli altri e corre il rischio di alienarsi quelle vittorie, quei successi che a prima vista sembrerebbero dovuti alla sua esuberanza.
Fra le Leone-Gemelli vogliamo ricordare Jackie Kennedy, personaggio chiacchierato e discusso a misura di rotocalco che pure nel momento della tragedia di Dallas ebbe qualche soprassalto di coraggio. Di solito, però, la Leone-Gemelli si ritrova a dover fare i conti con un più modesto esibizionismo, con una smania di fare e apparire che la porta a qualche esagerazione, ma non all’eccesso. Per sua fortuna, infatti, Venere in Gemelli trasforma spesso il desiderio di successo in civetteria e tutto sommato la donna nata con questa combinazione astrale è una esuberante che riesce piacevole purché ci si guardi dalla sua lingua affilata e lunga.

Così il suo aspetto: La tipologia del Leone con Venere in Gemelli rassomiglia a quella della Gemelli con Venere in Leone, sia nelle caratteristiche somatiche (spalle quadre, gambe sottili, sorriso smagliante, occhi brillanti) sia, soprattutto, nel modo di muoversi e nel portamento. Questo al gusto, prevale invece quello leonino e la Leone-Gemelli tende ad addobbarsi come se l’albero di Natale potesse esserle un ideale modello.

Così può migliorarsi: Dobbiamo raccomandare alla nostra Leone-Gemelli che, poiché l’influenza del Segno solare è più forte di quella di Venere, corre maggior pericolo di cadere nel sovrabbondante, nel cattivo gusto per eccesso. La sobrietà è una virtù verso la quale non si sente portata e che dovrebbe invece acquistare con paziente allenamento. Le proponiamo perciò un semplice esercizio: quando è pronta, prima di uscire, si guardi allo specchio e tolga un terzo di quello che ha indosso (via il fiore, via la sciarpa, via metà braccialetti, via la collana con tanti ciondoli). La stessa semplificazione si rende necessaria per la temperatura, per il trucco e l’uso del profumo che non dovrebbero essere né aggressivi, né barocchi.

Sole in Leone con Venere in Cancro

La combinazione funziona molto meglio di quella inversa. Le caratteristiche del Leone tendono a prevalere, sia perché l’impronta del Segno solare è più forte di quella di un singolo Pianeta, sia perché il Leone è in particolare un Segno che, come abbiamo visto, ha una tipologia molto marcata. Nella maggioranza dei casi il conflitto tra Segno e Venere non si crea. Anzi, Venere in Cancro aggiunge una nota tenera alla baldanza leonina, ammorbidisce certe asprezze, alcuni eccessi dell’ego. La Leone-Cancro tende ad essere più affettuosa, più comprensiva della leonina pura, a moderare l’impazienza, ad avere una minore smania nel cogliere il successo o nel rincorrere le sue ambizioni. Solo nel caso che i difetti dei due Segni si sommino, convivere con lei può diventare difficoltoso. Sarà allora iraconda e querula, alternando le pretese di una vita dispendiosa con possessive ripicche quando i suoi capricci non vengono appagati. Negli altri casi, come tutte le donne Leone, deve guardarsi dall’inflazionare il suo Io. Mata Hari, la tipica leonina con ben quattro Pianeti nel Segno e con Venere in Cancro, è un esempio di questa dilatazione dell’ego. S’inventa infatti la sua origine bramina, si cala nel personaggio della sacerdotessa indiana allevata per eseguire danze sacrali, e a forza di espandere sé stessa e le sue ambizioni si butta in un gioco che, sorpassando le due dimensioni, la porta ad essere fucilata come spia.

Così il suo aspetto: La donna Leone con Venere in Cancro ha un aspetto più morbido, più pastoso della leonina tipica. La faccia tende ad essere meno quadrata, l’occhio più soave. La pelle è sovente splendida, compatta di grana. Spesso ha una chioma folta, come del resto tutte le leonine, che somiglia ad una criniera e che dovrebbe valorizzare in quanto il suo viso risulta al meglio dentro a questa cornice. Dovrebbe inoltre curare la linea della vita e dei fianchi che tengono ad ingrossare. Per lei la cellulite può risultare un insolubile problema.

Così può migliorarsi: Se è possibile dare dei suggerimenti al negativo, lo farò tracciando il ritratto di quella che è forse una delle più tipiche leonine con Venere in Cancro: Mae West che, a 85 anni, non aveva perduto il suo spirito. Attrice intelligente e scrittrice di scandalose e fortunate commedie, Mae West viene considerata colei che liberò gli americani dal tabù del sesso. Si inventò il suo personaggio esasperando fino al kitsch le caratteristiche della sua combinazione astrale. Piccola, con una buffa figura a clessidra, si vestì esattamente come non avrebbe dovuto: con rasi aderenti, scollature procaci, piume, lustrini, gioielli. Portava un trucco impossibile, con una boccuccia a cuore nel viso infarinato e, intorno, un’aureola di riccioli gialli. Sceglieva personalmente i muscolosi giovanotti dai quali era circondata in scena e sullo schermo, seminava battute salaci, dormiva in un’alcova a forma di cigno. Era però una donna intelligente che seppe usare con humor il suo personaggio e che, se avesse potuto, non si sarebbe forse agghindata in quel modo, almeno nella vita privata. Resta in certo modo un paradosso da non imitare perché la Leone con Venere in Cancro è già abbastanza portata all’esibizione per non aggiungervi il cattivo gusto. Strutturalmente molto simile alla Cancro-Leone, la nostra leonina con Venere in Cancro presenta però delle differenze: nella struttura talora più bassa e negli arti un po’ corti. La regola cui dovrebbe attenersi, nelle sue scelte di moda e bellezza, è sostanzialmente la medesima: controllo del peso e delle proporzioni, lotta pertinace contro la cellulite, cura normale della pelle, pettinature proporzionate e ariose, trucco deciso ma non pesante, esercizio fisico quotidiano per smaltire l’eccesso di vitalità leonina.

Sole in Leone con Venere in Vergine

Venere in Vergine ha al suo arco le frecce dell’analisi e della misura. Prima di lanciarsi in un’impresa, specie se amorosa, soppesa ogni aspetto dalla situazione. Atteggiamento che risulta quanto mai utile alla donna Leone, la quale come abbiamo visto, presa dai suoi entusiasmi, non va invece tanto per il sottile. La sicurezza leonina poggia sovente sulla presunzione, la quale a sua volta deriva da una incapacità di approfondire: Venere in Vergine tende a correggere alcuni di questi errori, procura alle leonine una consapevolezza maggiore, l’autocritica fa capolino tra la sicumera. Venere in Vergine è però troppo timida per attecchire vigorosamente su tronco leonino: la sua voce spesso resta in sordina. L’innesto non riesce, sopraffatto dalla prevalenza del temperamento che mantiene le sue caratteristiche espansive. Ed è un peccato, perché la Leone potrebbe trarre dei vantaggi da questa Venere ragionatrice e scrupolosa. Il più delle volte si sente invece a disagio e non riesce a seguire i consigli di prudenza che le giungono fastidiosi. Corre inoltre un ulteriore rischio, cioè quello di aggiungere al proprio orgoglio la puntigliosa suscettibilità verginea. Nelle faccende pratiche e nella routine quotidiana il terrestre buonsenso dà qualche risultato. Nel campo sentimentale la Leone-Vergine resta una appassionata che ama soprattutto la sua persona.
Emily Brontë ha espresso nel suo romanzo “Cime tempestose” il conflitto tra la fierezza passionale del lato Leone e la necessità di attenersi alle norme sociali, atteggiamento così comune alla natura virginiana.

Così il suo aspetto: La donna Leone con Venere in Vergine non appartiene alle belle, nate tali. Tende a manifestare i difetti morfologici dei due Segni: viso molto largo, oppure segnato dalla magrezza verginea, linea a volte troppo scarna e non così armoniosa. Dovrebbe far molta ginnastica, curarsi molto della sua estetica, come del suo viso. E’ portata invece ad essere trasandata, a non occuparsi né degli indumenti, né dei colori, a seppellirsi in larghi maglioni che sono “così comodi” ma che la infagottano. La carnagione, incline al pallore, va curata con attenzione, così manterrà a lungo il suo fascino adolescenziale.

Così può migliorarsi: Fra le nate in Leone con Venere in Vergine troviamo una certa varietà di tipi che, come è già stato detto, si possono ricondurre a due: quello piuttosto contenuto nell’altezza, con giunture importanti, e quello più magro e agile, talora un po’ spigoloso e tuttavia con qualche problema di peso male distribuito. Nel primo caso la Leone-Vergine dovrebbe anzitutto mantenere il peso, fatto che può riuscirle bene seguendo i consigli virginiani e senza lasciarsi condizionare dagli entusiasmi leonini che, quando attraversano un momento di tristezza, cercano consolazione in cibi che “tirino su il morale”. Vi è, talvolta, un atteggiamento, relativo agli abiti (“tanto su di me non fa figura”) che andrebbe smantellato con scelte precise: abiti di linea pulita che donino grazia alla struttura del corpo, colori pastosi ma non ostinatamente scuri, bene assortiti nei vari toni, fantasie minute e tessuti né rigidi né pesanti. Sembrano limitazioni che invece permettono scelte varie: dalle tele di lana alle mussole, al jersey, alla maglia, alle sete, ai cotoni freschi con piccole fantasie, alle righe sottili e verticali.
Il tipo Leone-Vergine di costituzione magra è invece favorito dal portamento leonino che compensa le eventuali disarmonie, ma deve guardarsi dalla tentazione di vestirsi in modo piatto come da quella di sovraccaricarsi. Fondamentali saranno le tinte brillanti: gli scozzesi accostati al colore dominante, le gabardine in sfumature inconsuete (niente grigio, verde o nero, ma bluette, rosso geranio, cacao), le lane a trama evidente, lo shantung e il colore setificato per gli chemisier estivi, ed anche, quando le proporzioni lo permettono, pantaloni e giubbetti in jeans. Il pallore della carnagione può venir migliorato con l’uso di prodotti che contengono l’estratto di fiori di malva, dotati di notevoli proprietà emollienti, che eliminano le cellule asfittiche degli strati superficiali della pelle. Oltre alla consueta routine di tutti i giorni, la Leone-Vergine dovrebbe dedicare qualche minuto, prima di coricarsi, a massaggiarsi il volto con una crema super idratante alternata ad olio vitaminico (di avocado, di germe di grano). Se non ama truccarsi, può comunque utilizzare un fondotinta miele-dorato, capace di rendere ancora più viva la pelle. Gli occhi brillanti sono spesso splendidi, e un tocco di ombretto vicino all’angolo esterno li metterà ancora più in risalto.
Un avvertimento per i capelli, che sono folti e abbondanti ma che verso i quarant’anni possono presentare problemi di caduta che è bene prevenire. Il taglio deve essere studiato sulla forma del viso che può essere largo oppure un po’ spigoloso, per cui è indicata una linea soffice e piuttosto corta. Contrariamente alla Leone pura, la Leone-Vergine detesta i profumi vistosi, preferendo gli odori terrestri come la sua Venere: ginepro, biancospino, menta, pino silvestre, fragranze di bosco di brughiera.

Sole in Leone con Venere in Bilancia

La combinazione può a volte essere vantaggiosa; a volte, invece, Venere in Bilancia, estetizzante e vanitosa, si aggiunge alla megalomania leonina. Nel primo caso, l’esuberanza del Leone assume una forma più duttile e controllata, l’ambizione si incanala in strutture più rigide ma più equilibrate: Venere in Bilancia apporta infatti una tendenza alla giustizia, ad una equa considerazione dei propri difetti e dei propri pregi. Il successo conta sempre, viene però perseguito con maggior stile. Più che all’amore, questo tipo Leone-Bilancia pensa alla posizione da conquistare o da mantenere. E’ portata ad ottenerla attraverso i rapporti personali, condotti con abilità, talvolta con un pizzico di indecisione.
Nel secondo caso, la scalata mondana sarà invece compiuta senza mezze misure. La Leone-Bilancia sfrutterà la sua raffinatezza formale vestendo il suo esibizionismo di panni preziosi. Elegante, volitiva, raffinata, sarà la donna che saprà servirsi dei suoi corteggiatori. Nella vita privata sarà meno impositiva della leonina pura, ma altrettanto ego-interessata.
Un particolare esempio lo troviamo in Margaret d’Inghilterra, che condusse le sue stori d’amore in modo da attrarre l’attenzione del prossimo. Innamorata di Peter Townsend, rinunciò a sposarlo per non perdere la sua prestigiosa posizione; in seguito, per sposare Tony Amstrong Jones, brandì contro la regina, che era contraria, la propria favola di principessa che va a nozze con un “commoner”.
Se nell’Oroscopo si ha una forte presenza di Pianeti nei Segni di Acqua o se Saturno è molto sorretto e positivo, la Leone-Bilancia tende all’intellettuale. In questo campo la fusione tra le qualità espansive del Leone e quelle più acute della Venere in Bilancia possono dare dei risultati molto armoniosi. Possono eventualmente sollecitare quel tipo di carisma di una Elena Blavatsky, appassionata sostenitrice della teosofia, la quale svolse durante la sua lunga e movimentata vita un ruolo di guida spirituale. A livelli più consueti la Leone-Bilancia ha un fascino molto personale che esercita nella direzione che eventualmente le è più congeniale.

Così il suo aspetto: La donna Leone con Venere in Bilancia ha di solito un aspetto molto armonioso. Venere in Bilancia è del resto, a meno che nell’Oroscopo non ci siano forti controindicazioni, una garanzia di bellezza che può assumere varie connotazioni, ma che comunque rientra nella categoria. Bella, bellissima o bellina, la Leone-Bilancia si muove con grazia, sa usare ogni qualità estetica di cui è dotata facendola rendere al massimo del suo potenziale. Al contrario della Leone-Vergine sa scegliere con cura colori e vestiti, sa crearsi una cornice che le si addice. Non si può che consigliarle di affidarsi al suo gusto innato, che può però portarla a scialacquare somme vistose, che sa spillare con grazia!

Così può migliorarsi: Dare dei suggerimenti a chi ha Venere in Bilancia può dunque apparire superfluo, ma vi sono dei casi in cui, all’istintivo gusto della Bilancia, si sovrappone la tendenza leonina all’eccesso. Per tornare alla Principessa Margaret, le sue scelte sono un esempio di poco controllo: fiori, cappellini e abiti stravaganti hanno creato un’immagine che non si può certo definire di eleganza. Quando si manifestano queste tendenze al superfluo, la Leone-Bilancia farà bene a sfrondarle, attenendosi ad un maggiore equilibrio.
Le si addicono gli abiti ed i tessuti molto femminili ma al tempo stesso con un sapore di semplicità che li salvi dall’essere troppo importanti: colori chiari, tenui o brillanti, sete e mussole, una moderata presenza di pizzo e di ricamo. Per la vita di tutti i giorni dovrebbe attenersi a quello che si indica come stile “casual”, cioè disinvolto con una punta di ricercatezza: completi di gonne e camicette in accostamenti di colore e fantasia raffinati, chemisier a gonna larga o stretta (secondo la maggiore o minore evidenza delle curve) in tessuti nobili (shantung, sete, lino, mussole di lana, gabardine) e in colori come l’avorio, l’azzurro polvere, carta da zucchero, pane tostato, rosa cipria, tutte quelle tinte che hanno la leggerezza dell’aria e le mutevolezze del cielo. Lo stesso per la sera, con qualche concessione a decorazioni raffinate, a scollature generose ma non eccessive. La sua femminilità, comunque, è così decisa che, qualora voglia vestire abiti asciutti e un po’ severi, con qualche tocco maschile, ne riceverà ulteriore risalto.
La carnagione della Leone-Bilancia è trasparente, sottile, tendenzialmente rosata, in qualche caso si hanno manifestazioni di couperose ma nella maggioranza prevale l’equilibrio della pelle leonina. Da consigliare prodotti cosmetici a base farmaceutica, soprattutto di tipo idratante e protettivo ed un sovrappiù di cure ammorbidenti nei seguenti punti: zona perioculare e collo. Qui, infatti, potrà facilmente manifestarsi una certa fragilità cutanea, una maggiore facilità alle rughe. Attenzione al violento sole estivo: sebbene la nativa sia leonina, la sua Venere in Bilancia si avvantaggia delle località temperate piuttosto che dei climi aggressivi. I capelli, vaporosi e folti, ma più sottili che nella Leone classica, staranno bene semilunghi e sciolti, in acconciatura con larghe onde, oppure con una leggera frangia leggermente riccioluta. Poiché il volto è più ovale che nella leonina pura, anche un taglio corso può adattarsi al viso. Il trucco deve cominciare dal fondotinta molto protettivo, di sfumatura beige (ma senza toni gialli) per spegnere le eventuali zone di sensibilità. Gli altri colori siano molto brillanti per illuminare lo sguardo: soprattutto gli ombretti colorati (verde, turchese, blu cielo e glicine) e il rossetto che, per contrasto, può anche assumere tinte profonde, dal momento che la Leone-Bilancia ha belle labbra, piene ma non troppo prominenti. Da preferire, tra i profumi, quelli che hanno un bouquet giovane ma un po’ aggressivo, per affinità al gusto leonino: giacinto, gelsomino, rosa muschiata, tuberosa, dovrebbero trovarsi nella fragranza prescelta che, sulla Leone-Bilancia, acquista una seduzione sottile.