Gli elementi della Reincarnazione!

La reincarnazione è la periodica ricomparsa dell’anima in una serie successiva di corpi. Si tratta di una dottrina che è al centro di molte delle grandi religioni del mondo, come la vedica in India, la religione dei faraoni egizi, il politeismo greco e romano, il buddhismo, il taoismo, lo zoroastrismo, il sikhismo, lo gnosticismo, lo sciamanesimo, il sufismo, le religioni degli indiani d’America, quelle africane e molte altre, oltre a essere storicamente importante nello sviluppo del giudaismo, del cristianesimo e dell’islam.

Prima ancora della grande evoluzione del pensiero materialista – scientifico, verificatasi circa duecento anni fa, la reincarnazione, di fatto, era una fede universale dell’umanità. La reincarnazione e il suo meccanismo karmico restituiscono alla vita quel senso morale – ormai tristemente scomparso nel nostro mondo – che rappresenta il fulcro delle principali ‘religioni universali’ e delle filosofie mistiche.
Il meccanismo della reincarnazione da sempre affascina quanti sono riluttanti ad accettare che questa vita costituisca l’inizio e la fine dell’esistenza. Siamo vissuti prima? C’è una vita nell’aldilà? E’ possibile che sia tutto qui? Desideriamo conoscere ardentemente ciò che è al di là: sia le vite passate, dove ebbero origine le influenze che ci hanno creato, sia le vite future, che ci permetteranno di capire meglio, di rispondere meglio agli eterni interrogativi e di realizzarci meglio.
Ma, più importante di tutto, è il desiderio di sapere come la conoscenza delle vite passate e future possa allietare l’attuale esistenza sulla terra.

Che cosa è la reincarnazione e quali sono le sue leggi? Il principio del Karma è la legge universale di causa ed effetto che governa la reincarnazione e la trasmigrazione delle anime. Secondo la visione karmica, la vita attuale, che è il risultato delle nostre azioni nelle numerose esistenze passate, a sua volta determina la qualità delle incarnazioni future, in altri corpi e in altri tempi.
Le tracce psichiche delle esistenze antecedenti e delle azioni incompiute ci vengono tramandate attraverso l’anima e si manifestano nella forma dell’eredità fisica, psichica, emotiva e spirituale che abbiamo alla nascita. Quando moriamo, il modo in cui abbiamo vissuto l’esistenza viene trasmesso, attraverso l’anima, ai successivi corpi formando in ogni ciclo vitale l’essenza dei doveri nelle vite successive. Accettando la realtà, ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni e delle loro ripercussioni in questa vita, e anche la responsabilità di ridurre gli oneri che siamo andati accumulando nell’arco di molteplici esistenze.
Nella teosofia (filosofia religiosa) orientale, i cicli esterni di nascita, morte e rinascita sono simbolizzati dalla ruota del Samsara. Si raggiunge l’illuminazione solo uscendo dalla ruota.
L’anima così liberata riposa nell’estasi eterna perché, non reincarnandosi (ossia non prendendo un nuovo corpo), è sciolta dai vincoli del desiderio e dal perenne girovagare nel mondo materiale, che il desiderio comporta. E’ una concezione in contrasto con la schiavitù della moderna cultura occidentale, che sollecita a mantenersi giovani e a vivere per sempre. L’esperienza e la conoscenza del vivere nel tempo, piuttosto che trascenderlo, è la principale differenza tra le tradizioni e le filosofie religiose occidentali e quelle orientali.
Queste idee sono fondamentali nelle emergenti discipline ambientali e spirituali. Se non ci reincarniamo, perché conservare l’ambiente per il futuro? Se invece di reincarniamo, perché conservare l’ambiente per il futuro? Se invece ci reincarniamo, dobbiamo immediatamente modificare le nostre priorità di vita. Studiando la reincarnazione, saremo in grado di comprendere più a fondo la portata dei nostri comportamenti e delle nostre convinzioni circa il mondo e il nostro futuro in esso.
Fin da quando i primi esseri umani vagavano sulla terra, abbiamo tentato di capire fenomeni quali la morte e la sua relazione con lo spirito, e di venire a patti con essi. Le più antiche tracce di cultura umana sono costituite dai resti di uomini e donne sepolti con i loro gioielli, i loro utensili e il cibo per la vita nell’aldilà. Forse queste usanze appariranno primitive, ma non va dimenticato che ancora seppelliamo i morti in bare riccamente decorate. Alcuni prendono in considerazione persino la possibilità della preservazione del corpo come facevano gli antichi egizi, o tentano di scoprire il segreto della vita attraverso la genetica.
Il mistero della vita ci seguirà per sempre.
Molti autorevoli studiosi, scienziati, medici, filosofi, psicologi, poeti, politici e altri ancora, hanno creduto nella reincarnazione. Sono testimonianze preziose perché spesso permeano in modo così sottile i loro lavori o le loro idee da trasparire solo quando si rifletta con particolare attenzione sulla loro visione del mondo. Platone, Pitagora, Ovidio, Plotino, Dante, Paracelso, Kant, Goethe, Schopenhauer, Swedenborg, Blake, Schiller, Franklin, Emerson, Thoreau, Whitman, Nietzsche, Jung, per nominarne solo alcuni, hanno considerate la dottrina della reincarnazione come centrale del loro pensiero.
Un sondaggio condotto nel 1969 dalla Gallup in dodici nazioni tra cui gli Stati Uniti, il Canada e molti paesi europei come la Gran Bretagna, la Germania, l’Italia e la Francia mise in luce che fra i protestanti e i cattolici (cioè tra i fedeli di religioni che formalmente non accettano la credenza nella reincarnazione) un numero oscillante tra il 18 e il 25 per cento accetta l’idea della rinascita. Un altro sondaggio sulla religione, condotto nel 1981, mostrò che trentotto milioni di americani, più di un quarto della popolazione, ammetteva di credere nella reincarnazione. Nel momento in cui crolla la visione moderna del mondo, la reincarnazione dà senso al nostro anelito di dare un senso all’universo. E’ la credenza primaria ed essenziale che può aiutarci a comprendere!

A.T. Mann, Gli elementi della reincarnazione, Nuovi Misteri Oscar Mondadori