Che belle le Case Derivate!

Miei cari Amici delle Stelle,
in questa calda domenica di luglio, dominata da Marte in Leone, vi propongo un tuffo nel passato, remoto e più recente!

Guardate che bella creatura vivente rigogliosa ho, accanto a me. E' arrivata a casa nostra che era piccina (e, devo dirlo, anche un po' spelacchiata), ma mi piace pensare che il nostro amore le abbia dato energia, luce, vita. E così è per l'Astrologia: non smettete mai di innaffiare e curare il vostro giardino stellare, passo dopo passo, studiando, approfondendo un argomento sentito per caso, costruirete un patrimonio celestiale!

Ed è proprio di una bella pianta del Giardino astrologico, che voglio parlarvi oggi: nel corso dell’anno scolastico 2019-2020, ho affrontato con i miei cari e affettuosi allievi un argomento che amo moltissimo: le Case Derivate!
Devo confidarvi che, pur essendo una tecnica molto efficace e talvolta sorprendente, è meno conosciuta di quello che meriterebbe. Dopo tanti anni dedicati a seminari, conferenze, sia in Italia, sia all’estero, posso dirvi che, quando l’argomento era questo, c’era un calo inspiegabile dei partecipanti. Mi sono domandata a lungo il motivo, perché è obiettivamente inspiegabile: sono giunta alla conclusione che forse il nome, il fatto che i testi in circolazione praticamente non esistano, o forse il fatto che altre tecniche godano di maggiore fama, ne crea una sorta di distanza iniziale.
Con la stessa franchezza devo però dirvi che, chi supera la prima barriera della ritrosia, non lascia più questa tecnica: la sperimenta, la vive, la impara e non se ne separa più.

Nella mia attività interpretativa, la tecnica che è al primo posto, in ordine di gradimento, si identifica con quella ginnastica mentale che risponde al nome di Case Derivate. Non ricordo nemmeno quando esattamente sono entrata in contatto con questo fantastico metodo di lavoro, cui non rinuncerei per nulla al mondo. Da una sola Carta del Cielo è possibile risalire a notizie relative alla famiglia, agli amici, alle finanze, non solo in relazione alla Carta del Cielo di nascita, ma anche nei confronti di Temi previsionali che diventano in questo molto più comprensibili, soprattutto se ci si esercita un poco e si applica l’arte della pazienza. Come sempre mi accade, quando sperimento un nuovo metodo di interpretazione, ho applicato le Case Derivate su me stessa e sui miei famigliari, ricevendone talmente tante verifiche e conferme che con entusiasmo l’ho inserito nel quotidiano del mio lavoro, ricevendo costantemente dai miei interlocutori risposte meravigliate con sospetto di mie probabili doti di veggenza!

Che cosa mi ha colpito in Eudes Picard al punto di avergli dedicato un intero anno di studi e continue sperimentazioni sia nella pratica astrologica sia nello sviluppo della teoria?
Prima di tutto il personaggio, colto, borghese, preparato, integrato nel sistema sociale del suo tempo e tuttavia interprete coraggioso dei principi classici dell’astrologia che seppe analizzare e gestire con grande duttilità mentale. Picard seppe sviluppare una teoria interpretativa molto originale, i cui principi di fondo risalgono a Tolomeo. Si tratta di un personaggio leggendario circa la sua abilità interpretativa, protagonista di aneddoti famosi: si racconta, per esempio, che una signora gli avesse comunicato i dati di nascita di suo figlio e che egli, dopo averne redatto il Tema Natale, commentasse l’inutilità del lavoro di compilazione dell’Oroscopo essendo egli morto all’età di 4 anni. Fatto reale, in quanto la madre lo aveva scambiato con un altro figlio morto effettivamente a quell’età. Di qui lo stupore e lo sgomento della signora che, riferiscono le cronache, scomparve e non tornò più, impaurita e sconvolta da ciò che Picard le aveva riferito.
Nonostante l’impressione di veggenza che questo episodio può generare, Picard la negò sempre.
Egli si serviva dell’Astrologia con ottimi risultati per giocare in Borsa. Tra gli aneddoti più famosi, quello in cui, poco tempo prima della morte, avvenuta nel 1932, egli aveva comunicato che stava per avvenire un forte ribasso di Borsa, legato a un’Eclissi avvenuta il 31 agosto precedente. Molti suoi detrattori giocarono al rialzo, e l’andamento delle quotazioni parve dar loro ragione, perché i prezzi continuarono a salire vertiginosamente. Proprio nel giorno di chiusura delle contrattazioni si ebbe un brusco cambiamento, e le azioni precipitarono, consentendo a Picard un ottimo guadagno, e il successo della sua previsione!
Il testo tradotto in italiano per la casa editrice Xenia all’interno della collana diretta da Giuseppe Fallisi contiene alcune mie esperienze nell’applicazione pratica del metodo, inserite nelle note.

Picard offre alcuni consigli preliminari a chi desidera interpretare un Tema Natale:
Quando un grafico è completato se ne controllano i conteggi. L ‘astrologo prenderà nota delle posizioni di dignità e debolezza dei pianeti, con eventuali coefficienti numerici (teorie quantitative nelle differenti applicazioni). Traccerà sul grafico gli aspetti principali, sestile, quadrato, trigono, opposizione. Gli aspetti positivi saranno segnati in blu, quelli negativi in rosso. Il lavoro di preparazione ha per obbiettivo di evitare tutte le complicazioni di tipo tecnico, perché nel momento in cui il lavoro di interpretazione ha inizio l’astrologo deve essere nel pieno possesso dei suoi mezzi, in modo che le sue qualità interpretative non possano subire alterazione alcuna a causa di sforzi cerebrali estranei al problema interpretativo. Si sa che le differenti parti dell’Oroscopo sono tra loro coordinate, e non si può quindi dissociare l’esame delle Case dai Pianeti e dallo Zodiaco. È opportuno affrontare la lettura del tema allo stesso modo con cui si affronta la lettura di una partitura musicale. È quindi necessario scegliere tra la massa degli elementi, farne la sintesi e interpretarli secondo la loro simultanea funzione.
Lo stile musicale presenta delle grandi analogie con la struttura di un tema Astrale. L‘Armonia corrisponde al Meridiano perché essa si scrive seguendo una verticale dal basso verso l’alto. E’ il piano della struttura, dei principi, delle cause. La Melodia o contrappunto corrisponde all’orizzonte, in quanto essa si inserisce nel senso della larghezza, da sinistra a destra. E il piano dell’individualità. Esiste pertanto una stretta correlazione tra il Meridiano e l’Universo come tra l’Orizzonte e l’individuale. E nello stesso modo in cui l’orchestra eseguendo un pezzo realizza effetti armonici e melodici così l’astrologo dinanzi al suo tracciato celeste dovrà sempre associare il piano delle cause a quello degli effetti e in primo luogo quello del Meridiano a quello dell’Orizzonte. Il Meridiano determinando le Case IV e X specifica le condizioni di concezione dell’essere secondo la linea dei suoi Ascendenti Diretti; l’Orizzonte, generatore delle Case prima e settima indica ciò che sarà l’essere per se stesso e per la sua discendenza. Questi angoli maggiori rafforzano il passato, il presente, l’avvenire del soggetto, e contrariamente ai pregiudizi che sono connessi alla pratica mal compresa dell’Astrologia non è del futuro che ci si deve preoccupare, quanto del passato che lo determina.

Non è facile da comprendere il suo messaggio, che è molto profondo e ricco di sfumature.
E così, come vi accennavo poco fa, l’anno scorso ho dedicato l’anno scolastico alle Case Derivate.
Abbiamo iniziato in tempi non sospetti, ancora non sapevamo che i corsi on line, che affrontavamo per la prima volta, sarebbero diventati una abitudine, poco tempo dopo.

Trovate qui la prima puntata delle Case Derivate: è la puntata numero 0, nella quale ho illustrato il metodo generale, che abbiamo successivamente applicato, lezione dopo lezione, alla Prima Casa e poi, una dopo l’altra, fino alla Dodicesima.
E’ stato bello e appagante per me dare nuovamente lustro a Picard, ma soprattutto è stato per me fonte di grande soddisfazione poter trasmettere ai miei allievi regole semplici e di facile applicazione, da utilizzare in ambito interpretativo. Chi insegna deve mirare all’autonomia dell’allievo e vedere tutti i partecipanti attenti in sperimentazioni (anche bizantine!) è il meglio che io avessi potuto desiderare.

Vi propongo qui la puntata numero 0: potrete cosi conoscere il Metodo, e vedere se vi piace, se suscita in voi la voglia di proseguire, oppure no. A volte è una questione di alchimia, di Comparazione felice con l’autore, o ancora, semplicemente, è il momento giusto!

Se poi voleste approfondire, sappiate che le altre lezioni, che trattano singolarmente ciascuna Casa, dalla Prima alla Dodicesima, sono sempre disponibili, esattamente come quella che trovate qui, con delle graziose dispense rilegate, che chi mi segue sa che considero fondamentali per rivedere i concetti appresi. E, se vorrete farmi sapere le vostre impressioni, sappiate che mi farà piacere!
Potete scrivermi ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ma, per ora, guardiamo insieme la puntata numero 0!


Buona visione a tutti voi,

Grazia Mirti

Torino, 4 Luglio 2021


La Puntata numero Zero delle Case Derivate:

https://vimeo.com/480606344