Toro: Pregi e difetti!

Francesco Waldner per me è di famiglia, a volte lo immagino seduto su una bella poltrona che racconta, come solo lui sa fare, aneddoti e curiose storie sui Segni Zodiacali.
Posso dire di conoscerlo benissimo, perché l’Astrologo Moderno, meglio nota come “Enciclopedia delle Scienze Occulte”, pubblicata a fascicoli nel 1967 dalla Casa Editrice Ripalta, me la ricordo da sempre. Volumi color rosso Ferrari, con i simboli dei Segni Zodiacali incisi in oro, è venuta con noi in tutti i traslochi, e da sempre è vicina alla scrivania della mia Mamma.
Devo ammettere che ne abbiamo acquistati anche degli altri volumi, qualche anno fa, perché io avevo un gatto Gemelli con Marte Ariete che amava limarsi le unghie sulle copertine. Mi sentivo in colpa a tal punto che, dopo una ricerca capillare Ovunque, ritrovai i due volumi esattamente identici a quelli che Penelope-gatta tritatutto, aveva rovinato. E così, si fanno buona compagnia, quelli nuovi (intendendo quelli del 1967 ben tenuti) e quelli un po’ rovinati!

Francesco Waldner nutriva grande simpatia per il Segno del Toro: lo si vede e sente subito, ne elogia i pregi, nasconde con abilità difetti, anche se, con fare scanzonato, sa prendere in giro alcune piccole testardaggini taurine. Basta guardare, qui a destra, l’immagine che propone, per rappresentare gli amici taurini: gli occhietti di questo Toro sono davvero curiosi!

E’ molto divertente il fatto che la parola “buongustaio” compaia a più riprese: sembra di vederlo, il caro Waldner, di fronte ad una tavola imbandita, apparecchiata con cura, su cui si trovano vivande di ogni genere, delizie e leccornie, che pare di vederlo con gli occhi luccicanti e acquolina in bocca, mentre descrive menu di tutto rispetto!

E’ bene non farsi trarre in inganno dall’apparente semplicità con cui descrive il Toro, così come tutti gli altri Segni Zodiacali: è segnale di grandissima preparazione astrologica, perché rileggendo i suoi commenti stellari, si comprendono sfumature infinitesimali che lasciano trasparire grande competenza interpretativa.
Buona lettura, tra pregi e difetti taurini,
Elisabetta Mirti

Il simbolo del Toro è sempre stato molto importante in tutte le religioni e le civiltà più antiche: ad esso furono attribuiti vari significati religiosi e mitologici; per averne un’idea, basterà ricordare il dio Api degli Egizi, il famoso “vitello d’oro” della Sacra Scrittura e le “vacche sacre” ancora oggi oggetto di culto in molte regioni dell’India.
In Astrologia, il Toro è simbolo di forza materiale, suscettibile, tuttavia, di una possibile spiritualizzazione. Il dominio di Venere infonde ai nati sotto questo Segno un forte legame con la terra, un innato buon senso e una sana volontà di “possedere”. La caratteristica più spiccata di tale Segno è la resistenza, in tutti i sensi.
Un carattere fiero, sovente orgoglioso e fondamentalmente fermo rende forte il temperamento del Toro; tale forza è tuttavia stranamente capace di convivere con un animo romantico, spesso arricchito da una fervida immaginazione.

In genere, il Toro riesce sempre a vincere le sue battaglie. Le sue vittorie, però, non sono ottenute con impeto o con violenza, ma con riflessione e pazienza; egli, infatti, sostenuto da una forte capacità di resistenza, sa comportarsi in ogni circostanza con ponderatezza e moderazione.
Analizzando più attentamente il carattere di chi è nato sotto questo Segno, scopriamo subito che il Toro è senza dubbio un individuo amante del lavoro, caratterizzato da grande tenacia e forza. Difficilmente disposto ad ascoltare consigli o suggerimenti altrui, agirà solo dopo aver maturato in sé stesso le sue decisioni. Benché tale atteggiamento possa farlo apparire chiuso e inavvicinabile, egli è invece desideroso di farsi capire e, se è compreso, diviene aperto e cordiale, capace di mostrare incredibili doti di indulgenza, tenerezza e dolcezza.

Fiducioso al massimo delle proprie forze, egli ha un modo di pensare profondo e penetrante che, unito ad uno spiccato senso pratico, lo sostiene nella sua ascesa lenta ma costante e nelle sue decisioni e azioni. Ne deriva una certa inflessibilità, un certo “voler sempre avere ragione” che lo portano ad opporsi a quanti cerchino di mutare i suoi pensieri e le sue decisioni: si può essere sicuri che, una volta iniziata un’impresa, non l’abbandonerà più.
Per lui è importante vivere nel presente, guardare il mondo con realismo e senso pratico; di carattere conservatore, rifugge da tutto ciò che ha carattere di “nuovo” e di avventura. La prudenza, la riflessione e l’esattezza sono le sue armi preferite, che sa usare abilmente per conquistarsi una posizione sociale e materiale solida e sicura. Diffidente per natura, esporrà i sui progetti solamente a quei pochi che abbiano meritato la sua fiducia.
Un’importante caratteristica del nato sotto questo Segno è il forte legame con la natura, la terra e gli animali; un contatto diretto con questi assume per lui una forma di necessità e di completamento indispensabile. Uno sviluppato senso del bello lo spinge, poi, a crearsi attorno ambienti caldi e accoglienti, piacevoli e armoniosi. Grande importanza ha, per il Toro, la sicurezza materiale: logico quindi che il lavoro sia da lui improntato al raggiungimento di tale fine. Intraprendente, dotato di un innato senso degli affari, costante, riesce a manifestare queste sue doti in qualsiasi campo di attività e può così raggiungere le sfere più alte e le posizioni più solide. Non rifiuta di associarsi a persone importanti o influenti che possano risultargli utili; d’altra parte, riesce facilmente a guadagnarsi la fiducia degli altri, che vedono in lui una straordinaria capacità di collaborazione.

Il segreto del suo successo nel lavoro risiede nella sua intelligenza, volta sostanzialmente verso tutto ciò che è pratico, e nel sapersi porre con obiettività di fronte ad ogni problema. Per queste sue particolari doti, gli si aprono molti rami di lavoro: lo troviamo sovente occupato in attività legate alle costruzioni, all’architettura, all’arredamento e, inoltre, in mansioni direttive o anche come apprezzato dipendente. Mostra, inoltre, una spiccata attitudine all’insegnamento e agli studi in genere; ma il campo in cui la sua personalità trova completa espressione è il commercio. Il desiderio di conquistarsi una “esistenza sicura” fa sì che il denaro svolga un ruolo assai rilevante nella vita del Toro. Sciuparlo o spenderlo senza riflettere gli è impossibile; egli, grazie ad un istinto naturale, sa far fruttare i propri capitali in sicuri investimenti. Il denaro, tuttavia, è per lui importante non solo per soddisfare un desiderio di comodità e di sicurezza, ma anche per affermare la sua personalità. Al lavoro abituale unisce spesso un profondo interesse per l’arte, il canto, la musica, perché trae da essi forze positive con le quali riesce ad equilibrare i propri stati d’animo. Riesce anche molto bene in tutte quelle occupazioni secondarie, in cui l’intuizione e la sensibilità giocano un ruolo principale.

La donna nata sotto il Segno del Toro trova i suoi veri successi nella casa e nella famiglia: parenti, figli e amici stimano il suo calore, il suo giudizio e soprattutto la sua discrezione.
Caratteristico di questo Segno è anche un forte senso dell’ospitalità, la capacità di organizzare la casa con tutti i comfort; inoltre, sia l’uomo sia la donna Toro sono quasi sempre ottimi cuochi, veri buongustai e intenditori di vini. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, il Toro è molto sensibile alle manifestazioni di affetto e di simpatia: per questo motivo, partecipa volentieri a feste e intrattenimenti e lo troviamo spesso in compagnia. Tuttavia il suo desiderio di vero affetto e di completa comprensione lo porta a stringere poche amicizie che sono tanto importanti per lui da durare talvolta per tutta la vita.

Capace di un affetto profondo e duraturo, il Toro presenta in genere un temperamento appassionato: leggerezza, volubilità e incostanza gli sono pressoché sconosciute. Tali atteggiamenti hanno come logica conseguenza una limpida fedeltà in amore: una volta trovata l’anima gemella, considera definitiva e immutabile la sua scelta e difficilmente ferisce volontariamente la persona che gli dimostra affetto e fiducia. In cambio di questa sua dedizione esige attenzioni e premure e non ammette che si nutrano dubbi sulla fedeltà del suo affetto. Per vivere in buona armonia con lui, non bisogna suscitare la sua gelosia: egli è infatti molto possessivo e tende a vedere la persona amata come un oggetto che gli appartenga. Per concludere questo argomento, aggiungeremo che il suo compagno ideale è la persona capace di interessarsi ai suoi stessi problemi, di condividere con lui l’amore per la natura, la casa, la famiglia e, infine, di saper sinceramente godere dei suoi eccessi.

Per quanto riguarda la costituzione fisica, il nato Toro è di solito piuttosto forte: tuttavia, a causa della sua natura lenta, reagisce a qualsiasi malattia per mezzo, più che altro, di una eccessiva resistenza passiva. Generalmente sopporta qualsiasi tipo di medicinale anche piuttosto forte e, quando il suo organismo comincia a reagire, si può essere sicuri che il miglioramento continuerà, procedendo lentamente, ma costantemente. Secondo le più antiche tradizioni astrologiche, i punti più vulnerabili del Toro, e quindi quelli che richiedono una particolare cura e attenzione, sono: gola, trachea, esofago, intestino e vescica; alcuni individui, inoltre, hanno una certa tendenza a disfunzioni tiroidee e circolatorie. Data la sua fama di buongustaio, sarà molto difficile per lui limitarsi nel mangiare e nel bere, regola che tuttavia dovrebbe tenere ben presente. Una particolare cura il Toro dovrà prestare al regolamento delle funzioni intestinali: la trascuratezza in questo settore potrebbe condurlo verso disturbi cronici mentre, affrontando una eventuale malattia allo stadio iniziale, potrà guarire facilmente.
Movimento e attività all’aria aperta gli sono indispensabili per il mantenimento dell’elasticità fisica e di buone condizioni di salute.

Nota stellare: la pubblicazione di questo "scorcio celestiale" a cura di Francesco Waldner ha una motivazione affettiva, che è particolarmente sentita da tutta la nostra Famiglia. Francesco Waldner, così come altri autori che sono un po' "caduti nel dimenticatoio", ha dato un contributo immenso alla nostra amata Astrologia. E pensare che non si possano più trovare, se non per caso, su qualche bancarella i suoi scritti, e privare della possibilità di leggere i suoi poemetti celestiali davvero piacevoli, è un vero peccato. E' una modesta illusione, la nostra, ma ci accompagna l'idea che, pubblicando - senza alcuno scopo di visibilità, ritorno economico o di qualsivoglia forma pelosa di sfruttamento - contenuti di studiosi che da tempo sono in Cielo, anche loro ne siano felici. Nessuno viene dimenticato se il ricordo si mantiene vivo, e chi ha lavorato tanto, in tempi in cui il computer non esisteva e la posta recapitava letterine e libri di testo con tempi biblici, merita un inchino celestiale, e un posto speciale nella nostra biblioteca del cuore. Grazie signor Waldner, per aver resto il linguaggio astrologico alla portata di tutti!