Atlante327.jpgIl gigante Atlante che reca il mondo sulle spalle esprime un mito del passato, ma anche l’immagine dell’uomo che reca su di se’ il Destino, il suo Oroscopo, per l’appunto, una costruzione metafisica che non lo lascerà mai. Essa lo rende parte integrante di un Universo Finito avente al centro lui stesso e la Terra circondata dai Sette Cieli di dantesca memoria.

Strada facendo l’Astronomia si è staccata dall’Astrologia, ma la vita umana, con i suoi cammini spesso dolorosi non è mutata, inevitabilmente legata all’individuo che si specchia nel Cosmo.
Tecnicamente per ‘costruire’ un oroscopo si usa il verbo ‘erigere’, proprio come se si trattasse di un edificio, come in effetti è, perfetta espressione del rapporto tra Macrocosmo (il Cielo) e Microcosmo (l’Uomo, il piccolo uomo che sta al centro dell’universo nel momento in cui vede la luce).
Redigere, o più esattamente erigere un Oroscopo, significa scattare una fotografia del Sistema Solare nel momento esatto in cui una persona viene alla luce, immaginando di fermare per un istante i pianeti nel momento preciso in cui avviene il taglio del cordone ombelicale. La parola Oroscopo significa per l'esattezza: 'Osservo ciò che sorge'.

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