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Volendo sintetizzare le caratteristiche di questa Luna, si può dire che è tipica del particolare, delle piccole cose che caratterizzano il quotidiano di ogni giorno. Vi è una sorta di contraddizione tra la sensibilità tipicamente lunare e la tendenza al self control e alla moderazione, tipici dei significati virginali.

Sogno ed illusione si confrontano con la realtà, frantumano il vissuto di ogni giorno, faticano ad inquadrare le cose in generale, a vantaggio del particolare. Succede a volte, a chi è nato con la Luna in Vergine, di tendere a sentirsi meno valido, più piccolo di quanto non sia in realtà, una sorta di autolesionismo che può essere apprezzato come modestia, ma non come competitività.

Nascono caratteristiche come pudore, timidezza, modestia, annullamento di sé al servizio degli altri. E’ la Luna adatta ai critici, e nei Temi femminili può accadere che non sappia farsi amare nel modo giusto, in quanto non si ama adeguatamente essa stessa. E’ riservata, segreta, adora Parigi, dove si trova come a casa. Non fatica nel porsi al servizio delle persone amate, lo fa con impegno e con coraggio nel corso della vita o, viceversa, vive il femminile come al suo servizio. Possiede talento medico e terapeutico, sa curara e lenire i malesseri altrui.

In questo modo, la Luna diventava l’agente fondamentale nei periodi di crisi. Anche le crisi di epilessia connesse alla Luna.
Osserva Plutarco: ‘Le nutrici, quando hanno dei bambini piccoli, evitano di esporli ai raggi della Luna, in quanto essendo pieni di umidità come il legno verde, questi esserini proverebbero spasmi pieni di umidità come il legno verde, questi esserini proverebbero spasmi e convulsioni. La persone che dormono al chiaro di Luna fanno fatica a svegliarsi, i loro sensi sono intorpiditi. Gli umori dilatati della Luna ne appesantiscono i corpi.’

Regole importanti stabilivano in quali giorni e a che ora bisogna raccogliere pianete e rimedi varai, e in quali somministrarli. Ecco un esempio di prescrizione: ‘Prendi della corteccia di un albero colpito dalla folgore e 28 grani di pepe, pigiali insieme e nel giorno di Giove, giovedì, con la Luna Calante, somministrali in bevanda.
Un intero poemetto sugli effetti della Luna sulla salute, ed in particolare nei suoi Transiti nei vari Segni, è opera della Scuola di Salendo. Leggiamo insieme una sintesi dei suoi contenuti. Secondo Pietro d’Abano i giorni critici sono strettamente dipendenti dalla Luna. Egli riteneva che non vi fosse momento migliore, per praticare salassi, del secondo Quarto di Luna. In quel momento, infatti, la luce lunare è al massimo della sua intensità, e quindi la sua forza molto più pronunciata.

‘Nello smagliante Ariete, quando la Luna si incammina,
Che il ferro non tocchi i peli del tuo viso,
Né porti le tue cure alla testa; alla mano
Sottratti dal sangue; tu puoi, senza timore, immergerti nella vasca.
Con la Luna che dal Toro buca l’immenso spazio,
Pianta, edifica, affida ai campi i loro semi;
Che dal collo il medico il medico allontani il ferro tagliente.
Quando in Gemelli appare il disco scintillante
La vena del tuo braccio al ferro non sarà adatto.
Completa con un giuramento la promessa solenne;
Che il ferro dimentico non sfiori né unghia, né mano.
Quando brilla in Cancro l’astro dal sicuro ritorno,
Polmone, petto o fegato ostinatamente rifiuta
Sangue; sogni falsi popolano la notte agitata;
Bevi una bevanda dolce; con riacquisita sicurezza,
Avviati senza paura sulla strada temuta.
Quando dall’astro viaggiatore la luce divina
Ha colpito il Leone, non prender medicina;
Lo stomaco languido teme un superbo festino,
E’ del vomito l’odioso disgusto;
Lascia l’abito usato senza riparare il danno.
Quando la Vergine scorge la Luna al suo passaggio,
Affida ai campi il loro seme; vai a letto, ma più tardi;
Non affrettarti soprattutto a prender moglie;
Prova unguenti chirurgici su un punto cagionevole;
Per la casa trascura una strada difficile.
Se la Luna attraversa la Bilancia,
Fai riposare glutei, resi e organici genitali;
Si rallegrerà la tua salute per questo consiglio austero.
Quando la sfera all’orizzonte profilerà la sua luce,
Là dove regna lo Scorpione, aumenta il male
Dagli organi vergognosi; sull’oceano fatale,
Che la nave porta senza di te; dimentica una ferita,
Altrimenti verrà la morte e la rovina sarà sicura.
Dal tuo braccio con successo defluirà il sangue;
Così il suo arto sventerà una brutta influenza;
Da un cattivo debitore lascia in pace la credibilità;
Rasati arditamente, e lavati ancora;
Taglia l’inutile sovrappiù di unghie e capelli.
Ai ginocchi nuoce il Capricorno se rischiarato dalla luna;
Rinforza la tua salute con bevande salutari,
Diversifica il trattamento dei piedi dolenti,
Parti per un viaggio lontano e sii sereno;
Se morso da un serpente, l’ammalato guarisce presto;
A tempi più propizi rimanda l’ambasciata.
Quando la Luna penetra nell’umido Acquario
Di piantare giunge il momento, pianta molti arboscelli;
Fai svettare anche le mura di un’alta torre;
Ma è un grave errore urtare la gamba;
L’ostacolo delle strade conduce più tardi alla meta.
Quando la Luna attraversa i Pesci.
Con un rimedio inutile non irritare la gotta
Che tormenta i piedi; mettiti in viaggio senza timore;
Preoccupato della tua salute, prendi qualche pozione;
Dal seno materno esce un informe embrione.'

Secondo Heirich Cornelius Agrippa, personaggio di grande spicco, ‘Sebbene la Luna governi tutto il corpo e tutte le membra dell’uomo a causa delle varietà dei Segni, le si attribuiscono tuttavia in modo particolare il cervello, il polmone, il midollo della spina dorsale, lo stomaco, le regole delle donne, gli escrementi, l’occhio sinistro e la forza di crescita.’
All’inizio del XVII secolo, Maria de’ Medici, che in stato interessante, domandava spesso quanto ci fosse nella credenza popolare sulla Luna, secondo la quale i maschi nascono con la Luna Nuova e le femmine durante il periodo successivo. Così avvenne: il Delfino, futuro Luigi XIII, nacque il 27 agosto 1601 alle ore 14, con la Luna Nuova.
I trattati contenenti la connessione tra Astri e Medicina sono numerosissimi, e più o meno ripetitivi. Alcune regole sono restate tali nei secoli, senza mutare contenuto!