Ogni anno dal 21 aprile al 21 maggio circa il Sole attraversa il secondo Segno Zodiacale che è quello del Toro, primo Segno di Terra. Lo si rappresenta con solenne, pesante, animale dei vasti campi, del verde silenzio delle praterie, il ruminante vigoroso e paziente, ‘sia esso il toro furioso nell’arena, o la vacca feconda e produttiva, che placidamente bruca la sua erba, o il bue lavoratore perseverante e ostinato, che lavora senza fretta in uno sforzo paziente che supera le resistenze più forti.
Per analogia, siamo portati a capire quelle che sono le caratteristiche dei nati sotto questo Segno dominato da Venere, che è la Venere genitrice feconda, carnale, terrestre, diversa, come vedremo dalla Venere che domina sulla Bilancia.

Le caratteristiche principali del Segno sono: stabilità, calma, lentezza, ostinazione, pazienza, resistenza passiva, adattamento, forza, perseveranza, abitudine, fecondità. I valori concreti della ponderatezza e dell’organizzazione, del positivismo e della realizzazione. La lentezza nelle decisioni, le possibili reazioni forti, inaspettate, tempeste istintive, collere cieche. Ruminazione mentale e psichica, gelosia, rancori, attaccamento e fedeltà. Venere: la pace, la gioia, i piaceri, l’ebbrezza dei sensi.
L’individuo nato sotto questo Segno ha, generalmente, grande resistenza fisica, è attaccato alle sue abitudini, alle antiche amicizie, ai luoghi della sua infanzia, alla terra, alla natura. E’ costante nei suoi affetti, fisso nel suo partito preso e nelle sue idee, sordo ai consigli. Non è facile ai cambiamenti o gli imprevisti. Le impressioni si accumulano in lui, le ferite morali si cicatrizzano male. Ferme per giorni e giorni, esplodono poi improvvisamente e talvolta a contrattempo, inaspettate, e dopo tanta pazienza è quasi sempre la goccia a far traboccare il vaso.

Naturalmente anche il ‘Toro’ può segnare in modo diverso i nati sotto il suo Segno. Con il freddo Saturno in posizione dominante abbiamo la calma, la regolarità, lo sforzo lento e continuo; un individuo piuttosto passivo, taciturno, incline alla malinconia e al pessimismo. Con la Luna invece un carattere facile, semplice, l’amore per la natura, e un’immaginazione feconda e creatrice. Se dominano i pianeti caldi come Marte, Giove e il Sole abbiamo l’espansivo, dal temperamento sanguigno, ottimista, attivo, eccitabile, lavoratore instancabile, incline alle passioni forti, con una potente vitalità. Ne è un tipico esempio Balzac, a dominante Toro – Leone.
Venere afferma le tendenze amorose del Segno e, a seconda dei casi, la vita diventa clama o tempestosa. Il nato nel Toro, essendo per sua natura possessivo, è spesso incline a fissare la sua passione nel lavoro o nell’acquisto di beni materiali; ed è allora conservatore, attaccato ad un programma e a un’idea da realizzare. Ne sono esempi tipici Caterina de’ Medici (Toro – Capricorno), Maria Teresa d’Austria (Toro – Cancro), Metternich, Elisabetta II d’Inghilterra. Oppure il tipo Toro cerca i piaceri della vita e dell’amore nelle grandi passioni e abbiamo il tipo sensibile, incantatore, poeta, musicista: Massenet, Mme de Stael (Sole – Venere). Il tipo Sole-Marte dalle forti passioni, soggetto a tempeste esteriori od interiori è più attivo, entra nell’arena della vita come in una corrida. Ecco in diverse espressioni questa configurazione in Caterina di Russia, De Lacroix, Wagner, Salvador Dalì.

Con gli aspetti di Saturno, Plutone, Urano e Giove è più facile individuare il tipo del lavoratore instancabile, dell’innovatore che ha la testa ben piantata sulle spalle. Ecco Machiavelli, Marx, Freud, Walter Gropius e filosofi e studiosi come Kant, Stuart Mill, Spender, Taine, Kierkegaard.
Il Toro è un avido che ha l’istinto della proprietà. E porta questa sua disposizione sia nel dominio affettivo, che in quello del lavoro, o del guadagno, talvolta anche in un eccessivo amore per la terra. Il denaro ha per lui quasi sempre molta importanza. Certo non tutti i tipici nati nel Toro si assomigliano, ed è in maniera diversa che si può subire la schiavitù del denaro, o quella del lavoro, o quella dei sensi, o quella della terra, ma c’è sempre una cosa in comune perché è raro che l’attaccamento al lavoro non confini con l’idea del denaro, e anche in quel tipo Toro che passa di piacere in piacere e di desiderio in desiderio c’è in fondo sempre l’avidità.
L’intelligenza di questo tipo rivela uno spirito pratico, realista e realizzatore, che non si perde nelle nuvole ma che invece è adatto a svolgersi a contatto della realtà; anche se, talvolta, il suo senso del reale può essere limitato ad una visione unilaterale delle cose. Assimila le idee lentamente e ci ritorna su parecchie volte, ma quanto la sua intelligenza ha assimilato e acquisito è trattenuto stabilmente. E’, la sua, un’intelligenza più sensibile alla durata e alla forza delle idee, che allo sfavillio e alla leggerezza dell’intuito. Le sue conclusioni perciò sono poco suscettibili ad essere influenzate o modificate. Se questa è la sua forza, può anche diventare la sua debolezza. Perché si accompagna sovente con una speciale impermeabilità per quanto riguarda l’esperienza degli altri e questo può fargli commettere degli errori. Ecco perché per il ‘tipico’ Toro un’abitudine rischia di diventare una seconda natura.
La carriera del tipo Toro è prima di tutto quella di un lavoratore che sa che niente si ottiene dalla vita senza sudore. Di solito non ha un rapido avvio per quanto riguarda il lavoro. Ma una volta entrato in quest’ordine di idee, se il suo lavoro gli piace, lo fa molto bene e non si lascia fermare da eventuali ostacoli. Ha spiccata fedeltà professionale, raramente cambia posto o mestiere.

Alcuni astrologi, dice Charles Fischer, pensano che il simbolo grafico del Toro rappresenti un quarto di Luna appoggiato al Sole e che si possa vedere in ciò la supremazia della vita emotiva sulla propria coscienza. La Luna, come in un calice, contiene la straripante energia del Segno precedente. Mentre l’Ariete dà libero corso alla sua vitalità, il Toro riesce a captarla e a trattenerla. L’impulsività fa posto alla stabilità. Con l’Ariete il seme si lancia verso il Sole, con il Toro, prende radice e si stabilizza. Per altri l’ideogramma fa pensare ad una ruota che raccoglie e sviluppa la forza motrice. Il Toro, simbolo del Segno, indica grande produttività e si identifica con la fecondità e con il sesso, nel senso di accoppiamento e riproduzione.

Per quanto riguarda l’amore l’uomo del Toro non si getta come l’Ariete a testa bassa nella passione. Il suo sentimento si elabora lentamente, è a lungo ignorato, minimizzato o represso, così la passione arriva alla sua anima in modo insidioso, inconsciamente. Ed è perciò che quando il suo cuore è preso, difficilmente torna indietro, sia il suo amore felice o disgraziato. Da questo nasce la stabilità affettiva i cui capisaldi sono il possesso e la gelosia.
L’uomo del Toro e, con l’uomo dello Scorpione, quello nel quale la funzione sessuale predomina su tutte le altre. I suoi appetiti sono estremamente forti, l’istinto del possesso, l’avidità, una innata eccezionale potenza lo caratterizzano. Generalmente ha bisogno di essere circondato da un affetto costante, e di una compagna fedele e appassionata che abbia, come lui, un grande bisogno di soddisfazioni sessuali. Detesta i compromessi clandestini, è generalmente un uomo conformista e fedele, ma se la sua donna lo delude o lo inganna andrà a soddisfare altrove le esigenze della sua sensuale natura.

Oltre alle celebrità che abbiamo già citato segnate in un modo o nell’altro dal Toro, ecco tutta una schiera di musicisti: Wagner, Verdi, Massenet, Puccini, Giovanni Strauss. L’amore per la musica è infatti una delle caratteristiche di questo Segno. E poi D’Annunzio (Toro – Pesci), Metternich (quattro pianeti in Toro), Lenin, Hitler (tre pianeti nel Toro e Marte nell’Ariete). Per la donna nata sotto il Segno del Toro il matrimonio costituisce generalmente il problema centrale dell’esistenza. Se non è il matrimonio è un’unione, un rapporto che la donna del Toro però vuole abbia quasi le caratteristiche del matrimonio. E ha tutte le doti per essere una sposa dolce, una bravissima padrona di casa, un’ottima madre. Può collaborare molto efficacemente con un uomo anche disordinato o sognatore. Sarà lei a dargli la stabilità e il colpo di sprone al momento giusto. E’ generalmente bella o almeno molto graziosa, ha voce calda e carezzevole, ama la natura ed i fiori, ha buon gusto e tatto. La donna, come l’uomo di questo segno, ha uno sviluppato senso della proprietà e lo materializza in un settore o l’altro della sua esistenza.

Ha vivo il senso pratico e anche se è travolta dalle passioni riflette e matura le sue decisioni con gli occhi bene aperti. E’ allegra e di buon umore, forte e perseverante, ed è quella che, più delle altre, chiede tangibili prove d’amore.
Anche nella donna ‘Toro’ troviamo tipi molto diversi. O la donna passiva, semplice, placida, materna, malinconica, pigra, testarda, soggetta per reazione a scariche più o meno violente di collera, o quella laboriosa, controllata, organizzatrice calma e taciturna, dal carattere forte ed uguale, o quella dal temperamento sanguigno, eccitabile, dinamica e appassionata, dagli amori e dai desideri forti. O più spesso la donna che ha in sé un po’ dell’una e un po’ dell’altra: cioè il tipo freddo e staccato, che si trasforma in un dato momento in espansivo e passionale o quello placido e tranquillo che, preso da collera cieca, è capace di una violenta ed inaspettate esplosione. Ma più generalmente la donna Toro è allegra, di buon umore, fatta per la gioia e per la voluttà e, se tutto le piace, è la sposa più squisita.
Fra le donne celebri del Segno, Caterina De’ Medici, Margherita di Navarra, Caterina di Russia, Maria Teresa d’Austria, Lady Hamilton, Germaine de Stael, Eugenia de Montiijo, Eva Peron. Fra le artiste, molte cantanti: Nelly Melban, Angelina Catalani, Ella Fitzgerald.

Maria Maitan, Fatevi il vostro Oroscopo, Feltrinelli 1968

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