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Toro è il primo dei segni di Terra e il secondo di quelli primaverili. Un buon simbolo per questo mese è la fresca terra che, nella primavera, è soffice e ricca, pronta a produrre in abbondanza. Bellezza (il Segno del Toro è governato da Venere) e utilità (il Segno di Terra è anche conosciuto come Segno Fisso) sono i due principali riferimenti di questa posizione zodiacale; il nativo in Toro è felice se può cambiare l’opposizione in equilibrio armonico, la bellezza in utilità, l’utilità in bellezza.
Toro rappresenta quell’epoca dell’anno in cui il seme piantato deve affiorare e produrre, l’epoca in cui rompe la terra per aprirsi al sole. E’ la stagione degli inizi lenti e tranquilli, dei preparativi pazienti, ma di notevole vigore.

Gli scrittori hanno ricamato parecchio su questo Segno, hanno sottolineato, in special modo, la rabbia del Toro quando viene provocato.
Ma in Oriente, dove i Segni astrologici sono nati, questi animali vengono considerati delle creature docili, niente affatto da temersi e si incontrano per le strade condotti al pascolo da bimbetti. In Oriente il toto simbolizza piuttosto la capacità di proseguire verso una determinata direzione come fa il bue che spinge l’aratro, teso soltanto quando incontra una resistenza nel suolo. Il Toro si caratterizza per lo spirito dell’afferrare e portare a compimento quanto ha iniziato con energia sostenuta. ’
Se il vostro Sole è in Toro, siete portati ad esprimere autorità dimostrando di tenere in pugno la vita. Mentre Ariete ama vedere l’esistenza come un’occasione di inizi sempre nuovi, voi preferite vederne la continuità e perseverare fino alla fine. Persino se, come molti Toro famosi, favorite la ribellione, avete attitudine a giustificarla come continuazione di una tradizione.

Come lo spirito dell’Ariete scintilla improvvisamente con degli inizi brillanti, così lo spirito del Toro è spinto a portare a termine il lavoro anche se è difficile. Quando occorre la perseveranza risoluta e tenace (tipica di questo Segno) è capace di compiere la sua impresa superando ogni ostacolo.
A livello più alti, Toro aiuta nello sviluppo del nishtha, la risolutezza che favorisce il raggiungimento delle mete spirituali. Ma i Toro che non sono abbastanza evoluti per ricevere le alte influenze, si manifestano in svariate strade terrene.

Molti nati in questo Segno esprimono la loro natura solare nel desiderio di sistemare, ‘fissare’ le cose che li circondano, di controllare il loro mondo, ed allontanare il più possibile l’imprevisto dalla propria vita. La sicurezza è importante per ogni Toro, la sicurezza personale del possesso come continuità assicurata. Per un Toro, questa necessità è questione di principi astratti più che di un possesso personale, quantunque senta di vivere a livelli egoistici. Il Toro ha bisogno di essere sempre sicuro di appoggiarsi su di una base solida su cui lavorare. Questa base può essere un focolare tutto suo, oppure solamente una ferma certezza su cui costruire le future investigazioni.
Se il vostro Sole è in Toro, la potenza e l’iniziativa saranno in voi considerevoli, sebbene vengano sottovalutate dal prossimo a causa delle maniere gentili che vi caratterizzano e dalla lentezza nel dare inizio alle cose. In questo caso non si apprezzerà il fenomenale vigore con il quale potete portare a termine gli impegni. Quando vi accollate un lavoro lo continuerete, mentre altre persone, nello stesso caso, crollerebbero per esaurimento. Siete come il fungo che, quantunque morbido e flessibile, crescendo il terreno che lo copre.

Quale sarà al sorgente principale di tanta energia? L’amore per il lavoro difficile? Forse no, poiché molti individui dello stesso Segno evitano ciò che da altri viene afferrato e sprecano le loro energie nell’intemperanza. In tutti voi governati da Venere, esiste un profondo, istintivo amore per la quiete.
Quindi vi chiederete: perché è necessario sentire il bisogno di controllare gli eventi? Perché molti sentono che devono consolidare il loro mondo e allontanare l’imprevisto dalla loro strada? Chi è sicuro di sé non teme l’avvenire.
Questo è, in effetti, il segreto. I nati in Toro sono sicuri di sé.
Il Toro è un Segno primaverile. I giovani, teneri germogli, se potessero pensare, sarebbero consapevoli quando emergono dal suolo, delle enormi difficoltà che si oppongono alla loro sopravvivenza: gli animali affamati, una gelata improvvisa, il caldo eccessivo. Le tenere gemme sono molto più vulnerabili degli alberi; la loro forza sta nello zelo e nella volontà, nella voglia di crescere a tutti i costi!
Come è rapida la crescita del germoglio!
Il Toro è essenzialmente un Segno giovane: esso possiede l’esuberanza della giovinezza. Voi pure, come i teneri germogli che vogliono aprirsi al sole, siete facilmente vulnerabili, però tenaci. Ciò che agli occhi altrui pare fiducia in se stesso, è solamente impazienza ed ardore, una spinta vigorosa provocata dall’essere consapevole che la strada del successo è sbarrata da enormi ostacoli.

Non la fiducia in se stesso (e neppure l’amore per un lavoro arduo) è il pungolo che spinge il Toro ad una sempre più intensa determinazione nei suoi sforzi, bensì il dubbio. Forse sente che le sue capacità non sono ancora state messe veramente alla prova e questo sentimento lo accompagna anche nell’età matura.
Il dubbio lo induce a cimentarsi sempre, sempre.
Se siete di questo segno, sappiate che il grande desiderio di sistemare le cose in permanenza è nato dall’incertezza interiore, dal timore che gli eventi vi prendano la mano.
E’ l’ansietà del giovane seme che ha paura di non riuscire mai a fendere la terra, ad affrontare le innumerevoli battaglie per la sopravvivenza, però ansioso, nello stesso tempo, di dimostrare le sue capacità. Vi sono, senza dubbio, in ognuno di noi, queste caratteristiche. Ogniqualvolta, a qualunque segno apparteniate, diventate ansiosi di afferrare fermamente le cose, cercate di ricordare che la sorgente della propria ansietà non sta tanto nell’assenza di fiducia, quanto nella mancanza di sicurezza interiore. E’ l’Elemento Terra che vi fa desiderare di essere saldi come una roccia.

Ma, riflettete un momento: persino il nostro globo non è che una palla che gira senza appoggio!
‘Tutto è mutevole’, disse Eraclito. Nulla è veramente stabile. Immaginare di poter congelare la realtà in tutti i suoi aspetti è uno dei segni elusivi dell’uomo. Solo dentro di noi possiamo sviluppare la stabilità senza fine, scoprendo quel centro profondo e divino attorno al quale ruotano i nostri pensieri e sentimenti.
E’ la costanza del Toro che tutti noi dovremmo cercare di far progredire; l’abilità di evolvere, incuranti degli ostacoli che si frappongono fra noi e il successo. Questo atteggiamento si potrebbe denominare ‘applicazione positiva del dubbio’, poiché verrebbe usata la nostra consapevolezza per determinare la quantità di energia necessaria per la liberazione.

Il famoso furore del Toro è dovuto, in parte, al senso di frustrazione procurato dalla sforzo continuo per dominare gli eventi. Tuttavia, tale furore è rarissimo. Gli indù ai quali ho accennato che i tori occidentali sono feroci, sono rimasti sorpresi. Può darsi che il timore ed il dubbio nei contatti con il prossimo, generino nei nativi del Toro, quell’ira passeggera che però essi cercano di controllare. Le espressioni esteriori che a loro sfuggono quando si adirano, sono soltanto gli eccessi dei vapori della caldaia di una frustrazione interiore. La maggior parte dei nativi di questo Segno tende però a mantenere uno stato di pace.
La famosa cocciutaggine del Toro è anche da attribuirsi alla paura di perdere il dominio sugli eventi e si può giustificare nella seguente forma: egli sa che deve lasciar lavorare i semi sotto la terra in primavera ed attendere pazientemente. Può elaborare per anni un piano senza essere né visto né sospettato, poiché sa che la crescita di una pianta non si può forzare.

Chi vuole accelerare i tempi trova nei nativi del Toro un’opposizione, ed in ciò non manca di ragionevolezza, sicuro com’è, che il verde germoglio si aprirà certamente il cammino dopo le piogge primaverili. Quando i piani del Toro sono maturati ed emersi al momento giusto, quando l’attesa opportunità finalmente si presenta, egli si lancerà in un’azione così improvvisa e vigorosa da lasciar sbalorditi i suoi amici.
Se siete nativi di questo Segno, dovete apprendere una delle più grandi lezioni riservate all’uomo: la fede.
L’illusione di tener ben salde nelle mani le cose del mondo, dalle quali fate dipendere la vostra sopravvivenza, può essere trasformata in una fede ardente che vi farà aderire alle più alte realtà. Aumentatela e imparate ad abbandonarvi al Supremo Datore. Ricordate che l’avviticchiarsi fortemente alle cose è segno di dubbio. Imparate piuttosto ad avere fiducia nel Piano Cosmico che si svolge per il meglio.

La tendenza a voler tenere in pugno gli eventi può essere nobilitata se imparerete a riconoscere l’energia interiore, non quella esteriore. Ricordate l’insegnamento del Karma Yoga: ‘Azione, senza desiderarne i frutti. ’ Cercate di dirigere bene il flusso interiore della vostra energia. Determinazione e perseveranza sono indispensabili per tenere salde – non le cose – ma le chiavi che liberano dai legami umani; le chiavi che ci insegnano a sottometterci anziché a dominare.
Donando, non confondete l’amore con l’indulgenza, né la praticità con la cupidigia. Imparate ad amare altruisticamente, e donare le vostre energie per il benessere altrui. Dando, imparerete anche a non imporvi: non siate possessivi con l’esuberanza del vostro amore e amicizia.
Per un nativo di questo Segno è difficile imparare la sottomissione. Persino quando riuscirete a crescere su di una base di ferma fede, si svilupperà lo stesso in voi un sentimento di attaccamento alla vita che si estinguerà soltanto quando scoprirete di non avere proprio bisogno di aderire strettamente alla materia poiché tutto quanto volete possedere è già di Dio.

Nella meditazione che dovete praticare ogni giorno, riportate tutti i desideri e legami nel chakra di Venere, cioè in quel centro situato nella spina dorsale all’altezza del cuore. Siate consapevoli dei raggi sottili di energia che vengono irradiati da quel chakra a tutte le cose a cui coscientemente o no voi vi afferrate.
Con fermezza dirigete i raggi verso l’alto, al cervello e localizzatevi nel Centro Cristico fra le due sopracciglia; offriteli al Divino con l’affermazione: ‘Io desidero solo Te, ricevimi. ’ La libertà spirituale si raggiunge con nishtha (risolutezza nello sforzo). Con questa tecnica potrete arrivare lontano e liberarvi da ogni schiavitù.
Non dimenticate che la libertà non può essere controllata da tutti, ma solo da chi sa usare la propria volontà e sa trasformarsi.
Quando i raggi del desiderio saranno fatti convergere con fede e amore nel Centro Cristico, offriteli liberamente al Signore; abbandonatevi a Lui, per essere interamente guidati dalla Sua volontà.

Gli yoghi insegnano che si può facilmente dirigere in alto l’energia se la si isola, cioè la si difende dall’attrazione delle sottili correnti terrestri. Per questo motivo è bene sedere sulla pelle di un animale o sopra un tessuto di lana coperto con della seta pura, quando si medita.
Per sviluppare la fermezza nelle pratiche spirituali, cercate di meditare ogni giorno alla stessa ora; se vi abituerete a ciò vi riuscirà facile trovare sempre il tempo per correre all’appuntamento con Dio.
Infine, dal momento che è proprio della vostra natura l’attaccamento alla realtà, sia essa la verità.
Siate risoluti nel difendere il vero, come effettivamente è, e non come vorreste fosse.

Swami Kriyananda, Il Segno dello Zodiaco come Guida Spirituale