Miei cari Amici delle Stelle,
questa mattina chiacchieravo al telefono con la mia cara amica Silvana, che conosco fin dai tempi della scuola. Parlavamo dei nostri figli, dei nostri allievi, che - ci stavo proprio pensando poco fa - noi continuiamo a vedere come bimbi, ragazzi, adolescenti spettinati, cui vogliamo bene come se non fosse passato che un istante.

Entrambe sorridevamo, quando un nostro allievo che ormai non è più un giovinetto viene a trovarci, come è accaduto a me la settimana scorsa, particolari come lo sguardo, la voce, piccoli dettagli, ci riportano indietro nel tempo.

I miei ragazzi Mirti sono tre, questa foto ormai ha i suoi anni, e io ed Alfredo la teniamo in cucina, cosi sono sempre con noi.

In realtà, ed è quello che più amo della vita, considero figli tutti coloro che mi hanno adottato come Mamma, come insegnante, come colei che usa il battipanni stellare quando occorre, ma c'è sempre per condividere insieme un momento allegro cosi come uno di tristezza. E sappiate che io vi vedo ancora come allora, vi dirò sempre di mettere la maglietta della salute in inverno e di mangiare le rape bollite, che sono molto buone!

Vi abbraccio, e grazie per aver fatto capolino nella mia vita, portando la vostra ventata di gioia. (e quando non sapevate nulla a scuola, non rimpiango di avervi dato dei bei 4!!!)

Grazia