Un sorriso strabiliante!

Miei cari Amici delle Stelle,
in questi giorni ho avuto modo di (ri)vedere un film che mi è sempre piaciuto, protagonista
Alberto Sordi, che interpreta la parte di Guglielmo, "il dentone" Bertone.
Bertone è un uomo molto determinato e risoluto che partecipa, unico non raccomandato, al concorso Rai per diventare il nuovo lettore del telegiornale. E’ preparatissimo, conosce 8 lingue, passando dall’arabo, al fiammingo, all’inglese, con rara disinvoltura. Sa tutto!
C’è un ostacolo, che non lo facilita nella sua aspirazione di diventare il volto della televisione che annuncia le notizie alla nazione: ha una dentatura molto pronunciata che, presso gli altri aspiranti al concorso, gli vale il soprannome di Guglielmo "il dentone".

La giuria farà di tutto per eliminarlo dal concorso, cercando mille pretesti, ovviamente, senza spiegare che il motivo è che non è telegenico. Al concorso viene superato da un altro candidato, facilitato anche dall’essere fidanzato con una signorina di belle speranze e dal fatto che Guglielmo viene escluso dalla prova orale con sciocchi pretesti.

Bertone non molla e, complice la sua preparazione giuridica eccellente, riuscirà ad essere riammesso, dimostrando che i tentativi di defenestrarlo non potevano essere considerati validi. Alla fine, trionfa il bene, e lui, felice nel suo Telegiornale, entra nel cuore di tutti gli
italiani!

Alberto Sordi è indimenticabile, in questa interpretazione, che mi è cara anche per un'altra
ragione: dovete sapere che, provetta studentessa di Astrologia, mi applicavo con grande cura, nella stesura dei miei – faticosi – primi Oroscopi. Studiavo i testi e applicavo con zelo le interpretazioni fornite da studiosi importanti, e, devo dire, con grande convinzione e rispetto.

Una ragazza mi chiese di redigere la sua Carta del Cielo: come è sempre stato, nella mia attività astrologica, amavo redigere l’analisi prima di incontrare la persona (trovo che sia un metodo che, a livello iniziale, sia premiante, perché limita il potenziale condizionamento esercitato da chi ci sta di fronte e può trasmetterci, mantenendo l’interpretazione, per quanto possibile naturalmente, obiettiva, o comunque base di confronto attraverso il dialogo, successivo): avevo studiato con cura, e letto che le Congiunzioni alla
nascita di Venere a Giove nel Segno del Cancro, sono portatrici di un magnifico sorriso.

Siccome la giovane fanciulla possedeva questa congiunzione, lo scrissi: lo scrissi, non mi sembrava vero di poter applicare ciò che avevo appena imparato con tanta precisione!

Quando arrivò, notai immediatamente che era di rara bellezza, ma aveva un sorriso a grattacielo: i due Pianeti avevano esercitato un effetto espansionistico, creando un sorriso che era eccessivo, gigante!

Potete immaginare il mio sgomento, perché mai avrei voluto mortificare la deliziosa creatura, la quale, non vivendo questo come un problema, mi riservò un sorriso a 32 denti che ricordo ancora adesso!

Racconto spesso questo aneddoto ai miei allievi, per ricordare loro che tutti, ma proprio tutti, (anche chi non lo ammette e non ne comprendo la ragione), abbiamo vissuto una fase, quella iniziale, nella quale stendere l’interpretazione di una Carta del Cielo, ha creato qualche piccolo pasticcetto, che l’esperienza ha poi colmato, col trascorrere del tempo. L’esperienza, il buon senso, il lavoro costante, costituiscono un bagaglio importante, ma ricordate sempre, miei cari Amici, che a volte i Pianeti si burlano di noi, mascherandosi un poco, o non dandoci accesso – parlo di situazioni molto più complicate – tirandoci le orecchie, quasi a volerci dire che noi siamo, e restiamo, umili lettori del Cielo.
Il quale, quando non si svela, lo fa per una ragione, che magari diventa visibile a
posteriori, oppure non lo diviene mai, e vuole comunicarci che noi abbiamo un ruolo, che è quello di raccontare un firmamento, senza inutili protagonismi e deliri di onnipotenza. Sbagliando si impara, e...un gran sorriso domenicale a tutti voi!

Grazia Mirti

Domenica, 25 Luglio 2021