Pessoa, Astrologo per passione!

Forse non tutti sapranno che il geniale e universale Pessoa è stato anche un eccellente astrologo.

Carta del Cielo di Fernando Pessoa, nato il 13 Giugno 1888 alle ore 15 e 20 a Lisbona

Un astrologo che sapeva usare gli insegnamenti di una sapienza millenaria nella sua vita quotidiana, nei suoi frequenti dialoghi con se stesso e nella scoperta dell’interiorità degli altri. L’Astrologia fece parte della sua vita. Con questa materia Pessoa aveva a che fari dal mattina alla sera, come attestano i diversi calcoli e studi realizzati, che riportano la data e l’ora precisa in cui vennero fatti. E’ rivelatore il fatto che Pessoa abbia utilizzato più di 2.000 documenti cartacei (tra i 30.000 che compongono il suo famoso lascito) per redigere e disegnare ogni tipo di testo astrologico, dal calcoli brevi, liste e grafici complessi, fino a lunghi testi e osservazioni pratiche, realizzando così centinaia di oroscopi.
Pessoa lasciò nei suoi bauli più di trecento carte astrologiche. E’ bene ricordare che all’inizio del XX secolo non era cosa molto facile. Oggigiorno, grazie a determinati programmi, si può dire che chiunque sia interessato può calcolare una mappa astrale in pochi secondi. Le tabelle più diffuse all’epoca di Pessoa, al contrario, obbligavano a lunghi e complessi calcoli prima di riuscire a fare un oroscopo. Anche solo quarant’anni fa, e usando un calcolatrice, questo lavoro poteva prendere un’ora di tempo, spesso anche di più. Se ciò è vero per quanto riguarda gli oroscopi di se stesso, come quelli dei suoi eteronimi, della sua famiglia, di amici e conoscenti, e di molte personalità portoghesi e straniere della sua epoca, nel caso di personaggi storici il compito era molto facilitato. Fin dai primi del Novecento già circolavano, come del resto succede ancora oggi, pubblicazioni che contenevano molti elementi astrologici di personaggi famosi, con i quali costruire la loro mappa astrale.
In molti casi in cui Pessoa non indicava nei suoi documenti a cui apparteneva l’oroscopo da lui elaborato, è stato necessario rifare tutti i calcoli in senso inverso per riuscire a capire a chi si riferissero il grafico astrologico e le note. Infatti, un astrologo di mestiere non sempre dà un nome e un cognome alle carte che sta elaborando, la figura astrologica è di fatto una specie di fotografia di qualcuno che già conosciamo così bene da non aver bisogno di dargli un nome.
In altri casi, l’identificazione della carta astrale è stata una vera e propria sfida, perché la calligrafia dello scrittore era praticamente indecifrabile. Molto spesso Pessoa tornava a studiare astrologicamente lo stesso personaggio, e a volte gli rifaceva di nuovo l’oroscopo. Di questa pratica sono esempi chiari gli studi fatti alle seguenti figure: Oscar Wilde, il Kaiser Guglielmo di Germania, A.C. Swinburne e la Regina D. Amélia.

Ma il caso più paradigmatico è quello di Napoleone Bonaparte, per il quale Pessoa elaborò quattro oroscopi in diversi periodi. Nella vita quotidiana di Pessoa, l’Astrologia era un punto fermo.
La morte, per Pessoa, se non un’ossessione è stata senz’altro un interrogativo lungo e costante. Tra le sue carte ci sono decine di pagine con calcoli e riflessioni su questo tema, nella maggior parte collegati alla propria morte. Pessoa si è interrogato sulla morte in diversi testi più o meno sviluppati, nei quali analizzò quasi sempre gli stessi fattori astrologici: il Sole, in quanto elemento che dà la vita e simbolo di vitalità, i pianeti in relazione al corpo fisico, alla morte e alla salute. A parte ciò, Pessoa ‘uccise’ Alberto Caeiro, ossia scelse la data della morte di questo suo eteronomo cercando un momento in cui le configurazioni astrali fossero realmente adatte. In generale, a margine degli svariati temi astrologici, Pessoa annotava la data della morte della persona in questione, tentando così di scoprire quali fossero gli altri responsabili dell’accaduto, i motivi per cui si era verificato in un determinato periodo.
Studiando i dubbi che Pessoa nutriva sulla morte e le rispose che incontrò in questa scienza, si finisce col convincersi che lo scrittore avrà avuto una ragione speciale per ricorrere all’Astrologia. Probabilmente quella di essere più pronto al momento in cui fosse giunta la sua ora, in modo da avere così il tempo di sistemare la sua Opera, visto che il suo destino sarebbe stato ‘sempre subordinato all’obbedienza di Maestri che non promettono né perdonano.’
In questo libro si riuniscono le carte astrologiche più significative che Pessoa ha redatto nel corso della sua vita. Uno dei criteri adottati nella selezione degli oroscopi si riferisce al tipo di linguaggio tecnico/astrologico che Pessoa ha utilizzato, e a quello che avrebbe impiegato per tradurre in modo semplice e accessibile le sue congetture. Nelle sue diverse letture, Pessoa stabiliva costantemente relazioni tra la vita dei personaggi studiati, le loro opere, i periodi più significativi della loro esistenza e, soprattutto, il momento della morte di ognuno di loro. La scelta, poi, incideva, incideva profondamente nelle carte astrali che, con un minimo di spiegazioni tecniche, potevano essere scoperte e comprese dal maggior numero di lettori, anche se poco avvezzi ai termini più oscuri dell’Astrologia. Sebbene Pessoa abbia fatto spesso più di un oroscopo per la stessa persona, in questa edizione includeremo solo quelli che con maggior facilità e un linguaggio accessibile a tutti faranno cogliere le sue osservazioni.
Un altro dei criteri usati è stata la scelta di carte astrologiche relative a personalità molto probabilmente conosciute dal grande pubblico, affinchè fosse possibile valutare con facilità le annotazioni redatte da Pessoa l’astrologo circa il temperamento e l’area professionale di ciscuna figura. Dato che alcune delle personalità studiate da Pessoa possono non essere molto conosciute, includeremo sempre, per ciascuna di loro, un breve cenno biografico. Sebbene la maggior parte degli oroscopi riguardino scrittori, il suo diversificato universo di interessi lo portò anche a studiare, astrologicamente, la vita di pittori, musicisti, re, imperatori e vari uomini politici.
Pessoa si interessò molto all’opera e alla figura di Oscar Wilde, per esempio, e questo interesse lo portò in più direzioni, a volte anche apparentemente divergenti. Fece il suo oroscopo, anzi due, in diverse epoche, elaborò una lunga lista di eventi che capitarono allo scrittore nel corso della sua vita e li utilizzò come fossero dei ponti tra quei fatti e le configurazioni astrali che li avrebbero provocati. Alcuni di questi studi, per esempio quelli su Wilde, li usò nel Libro dell’Inquietudine. Non contento, Pessoa, analizzando il carattere di Wilde attraverso l’Astrologia, scoprì svariate somiglianze tra il suo oroscopo e quello di altri personaggi non meno famosi, come Napoleone, e trovò delle similitudini anche tra il caso astrologico di Wilde e il suo proprio caso. Per completare questa già sfaccettata circolarità tra svariate dissertazioni estetiche e letterari circa la creazione, la personalità e l’opera dell’autore del Ritratto di Dorian Gray, Pessoa fece anche alcune congetture astrali, indagando la posizione dei pianeti al momento cruciale della vita dello scrittore affinchè si capisse per quali ragioni Wilde fosse morto a 46 anni.
Non ci si stupisca del fatto che Pessoa confrontasse molto spesso il suo personale oroscopo con quello di diverse celebrità (Shakespeare, Goethe, Napoleone, ecc..), poiché tre dei fattori del suo oroscopo, posizionati nel segno ‘luminoso’ e alquanto individualista del Leone (Luna, Saturno e Medio Cielo), a questo lo spingevano, anzi, quasi lo ‘obbligavano’.
Nella maggior parte delle analisi di oroscopi, Pessoa appunta una serie di segnali astrologici che indicano le caratteristiche della personalità, o delle circostanze presenti nella vita dei personaggi, o delle circostanze presenti nella vita dei personaggi studiati. Normalmente, questa successione di segnali ha diverse utilità per chi scrive. Una di queste è constatare semplicemente che questi fattori esistono in quell’oroscopo; un’altra è quella di sottoscrivere l’esistenza di tali caratteristiche nella personalità di chi viene studiato e, invece di ascriverle con parole o frasi più o meno lunghe, limitarsi a creare sequenze di simboli che traducano sinteticamente quelle stesse parole. Tra astrologi, la comunicazione attraverso un insieme di segnali è molto frequente e precisa, al punto che, per esempio, invece di dirsi che qualcuno possiede un tipo di sensibilità più sensitiva, o più idealistica, e descrivere a lungo questo tipo di natura, si dice che ha una personalità ‘nettuniana’.
Dal momento che questo libro non è destinato solo alle persone che conoscono il linguaggio specifico dell’Astrologia, ho spesso sentito il dovere di interpretare tutta quella serie di segnali che tante volte appaiono nelle carte astrologiche fatte da Pessoa. Nel frattempo, e per coloro che hanno maggiore familiarità con il linguaggio, e dunque potranno comprendere direttamente il messaggio di Pessoa, ho tentato di trascrivere tali segni ogni qualvolta la loro lettura lo abbia permesso.
Paulo Cardoso


Paulo Cardoso, Fernando Pessoa l’astrologo, Edizioni Cavallo di Ferro