I Poteri Magici della Luna!

I Talismani sono oggetti pregni di un potere magico, che preservano dai malanni e trasmettono tale potere al portatore. Comporre talismani della Luna, del Sole, ecc, afferma Eliphas Levi, significa collegare magneticamente la nostra volontà ai segni corrispondenti ai principali poteri dell’Anima.

La virtù dei talismani aumenta ancora mettendoli in relazione con le pietre, gli animali, i colori, i toni connessi. Fondamentale è il settenario, che rievoca le virtù dei sette Pianeti, oltre naturalmente a tutta la serie delle forze organizzate su base sette. Per esempio, i sette Sacramenti cristiani corrispondono anch’essi ai sette Pianeti; la Luna, a sua volta, corrisponde all’acqua e al battesimo. Le operazioni magiche sono raggruppate anch’esse in base sette; sotto l’invocazione lunare rientrano le operazioni della divinazione e dei misteri; nella Cabala la Luna è l’angelo dei sogni. Delle virtù morali, sotto la influenza lunare è posta la speranza. Secondo alcuni testi di magia nera ad inventare i talismani sarebbero stati gli Egizi; ma l’uso dei talismani è estremamente antico. Tra i più usati sono quelli posti sotto l’influenza di Pianeti personali; essi perdono tutti i loro poteri se adoperati da persone nate sotto altri Pianeti.

Debbono essere preparati da iniziati nei misteri dell’Occultismo in ore adatte, con cielo sereno, previa invocazione al Pianeta richiesto. Quelli consacrati alla Luna sono parti coralmente efficaci per proteggere i viaggiatori, soprattutto se viaggiano per mare. Debbono essere fabbricati con argento, o almeno con una sostanza di colore bianco. La forma varia da circolare a quella della mezzaluna o a quella dell’animale lunare.

Molti talismani vanno costruiti in particolari Fasi Lunari. Il talismano del drago rosso, uno dei più potenti e rari talismani egiziani, va fabbricato in occasione della congiunzione di Sole e Luna mediante una lega dei sette metalli planetari: il piombo, connesso a Saturno; il ferro, connesso a Marte; lo stagno, connesso a Giove; l’oro, connesso al Sole; il rame e l’ottone connessi a Venere; il mercurio connesso a Mercurio; l’argento, infine, connesso alla Luna. Il giorno adatto per tale costruzione è il giovedì. Quando la Luna si trova invece a metà del corso, tra le dieci e le dodici di notte, di venerdì, con una lega dei soliti sette metalli planetari, si costruisce il talismano delle costellazioni. Il cielo deve essere sereno, e occorre recitare una preghiera adeguata alla circostanza, che invochi cioè la discesa nel talismano dei poteri desiderati.

Ecco una ricetta per preparare un ‘anello lunare’: ‘Nel pomeriggio di un giorno di Luna Nuova riempite di terra una tazza di rame e deponetela su un quadrato di seta rossa al centro di un tavolo. Alle 21 fate bollire in una pentola di acciaio, che non rechi alcuna macchia, per nove minuti, un anello. Mentre l’anello bolle ponete nove cerchi bianchi attorno alla coppia di rame. Quindi seppellite l’anello. Accendete i ceri. Bruciando essi purificheranno la terra contenuta nella tazza. I ceri debbono ardere per novanta minuti. Dopo di che fate cadere tre gocce di olio di oliva, per tre volte, nella coppa; in tutto nove gocciole. Occorre accompagnare ogni goccia con la recitazione della formula: ‘Dono le mie energie al cosmo. La mia anima appartiene al vento. Io sono il cosmo, io sono il vento.’ Acquisterete poteri eterni. Badate a che l’anello resti nella coppa fino a mezzanotte della notte di Luna Piena di due settimane dopo. Quindi potreste mettere al dito l’anello. Poi occorre seppellire la coppa, le candele, e la pezza di seta.

Robert Vautier, I poteri magici della Luna, Edizioni Dellavalle, Torino 1971